11 settembre: le immagini più (o meno) creative

Oggi ricorre il decimo anniversario della tragedia del World Trade Center di New York. E dopo ben dieci anni è ancora un tema caldo, e diciamocelo, anche un po’ tabù per l’industria pubblicitaria. Ciò non toglie che qualcuno l’abbia utilizzato, perchè in ogni caso veicola un messaggio molto forte, legato ad emozioni molto forti (e anche molto condivisibili).

Abbiamo voluto fare una selezione delle campagne visive incentrate sull’11 settembre: alcune molto ben riuscite e comunicative, altre di cattivo gusto e dall’art direction/copy discutibile.

Cominciamo proprio da una delle più discusse. Il WWF ci ricorda che lo tsunami ha causato vittime cento volte maggiori dell’11 settembre. Non sarà andata troppo a genio ai newyorkesi, però devo dire che il copy è forte e l’art non è male.

Questa forse è la peggiore di tutte. La rivista HUMO utilizza il pretesto per comunicare i suoi contenuti forti dicendo che “leggere HUMO può avere serie conseguenze”. La trovo di cattivo gusto e fuori luogo, sarebbe stata da top horror.

CoBis ci ricorda che la sicurezza del nostro computer non si deve dare per scontata. Bello il concept visivo, abbastanza discutibile il resto. Accettabile.

Pessima a dir poco la tedesca Finansbank, che a suo dire involontariamente richiama il disastro per illustrare la velocità di crescita dei profitti dei suoi fondi di investimento sull’immobiliare. Almeno hanno usato un dirigibile e non un aereo…

Lego non si esime e ci invita alla ricostruzione, allontanandosi dalla simpatia e la spensieratezza dei suoi prodotti in favore di un’atmosfera più cupa (giustamente, direi). Il messaggio può sembrare un po’ ambiguo, ma mi piace interpretarlo dal lato positivo.

Molto elaborata questa edizione speciale di colla che dice “recupera i tuoi tesori”. Se non sbaglio è andata anche a Cannes qualche anno fa. Messaggio forse troppo sottile e “barocco”, non mi ispira granchè.

La fondazione ambientalista dedicata a Nicolas Hulot afferma che “per la natura, ogni giorno è l’11 settembre”. Anche qui, tra tanti modi per rappresentare il pericolo di distruzione imminente si è scelto di usare il paragone con la tragedia delle Twin Towers. Discutibile ma efficace.

Infine, la mia preferita. Proprio in occasione del decimo anniversario, un’immagine bellissima dello skyline di New York che riflette nell’acqua la stessa immagine riportata indietro di 10 anni. Invita anche noi a riflettere, e secondo me è un capolavoro.

9/11: storie di un giorno che ha cambiato il mondo [VIDEO]

Dieci anni fa l’attacco alle Torri Gemelle segnò per sempre il corso della nostra storia. Di quel tremendo 11 settembre sono state trasmesse tante immagini, che si sono stampate nella nostra mente, nell’immaginario collettivo, come fossero marchiate a fuoco. E il nostro pensiero si volge ancora, inevitabilmente, a quelle quasi tremila persona che quel giorno ci hanno lasciato, le cui storie si sono tragicamente intrecciate in quel giorno maledetto.

Storie che non vanno dimenticate, e proprio a questo fine lavora StoryCorps, associazione americana no profit la cui missione è quella di registrare, conservare e condividere testimonianze e racconti di tanti cittadini americani. Tra le sue iniziative troviamo “September 9/11“: assieme al National September 11 Memorial & Museum l’associazione ha lavorato per registrare almeno una storia per ogni vita perduta negli attacchi dell’11 settembre. Fino ad oggi, sono state registrate 1193 testimonianze relative a 583 vittime.

Dall’iniziativa sono nati anche tre cortometraggi d’animazione, diretti da Bill Wray e disegnati dai fratelli Rauch e narrati dagli stessi protagonisti. Oltre a “John & Joe”, sono stati dunque realizzati i successivi due filmati, e saranno trasmessi oggi dal canale americano PBS.

Always a Family

 

She Was The One

Documentare le storie di chi ha vissuto il dramma sulla propria pelle è importante, una dimostrazione che tutte quelle persone non saranno dimenticate. E importante per tutti noi, per esorcizzare un fantasma che ancora ci spaventa.

Attentato alle Torri Gemelle, dieci anni dopo. Come siamo messi con la sicurezza in Italia?

 (fonte: website Aeronautica Militare)

Sono passati dieci anni, ormai, dal tragico crollo delle Torri Gemelle di New York. Da quel terribile 11 settembre 2001 che ha sconvolto il mondo, ci siamo spesso interrogati sulla nostra sicurezza dai pericoli del terrorismo internazionale. Così come ci siamo chiesti se siamo davvero pronti a fronteggiare qualsiasi indizio di minaccia possa affacciarsi sulla nostra nazione che, per la sua particolare posizione geografica, è da sempre al crocevia tra il mondo occidentale e i paesi di cultura arabo-islamica.

Noi di Ninja Marketing siamo andati a cercare le risposte osservando il lavoro delle nostre Forze Armate – dei mezzi e degli uomini che ogni giorno operano per la difesa del territorio – e desideriamo offrirvi un breve excursus di cosa è cambiato da quell’11 settembre di dieci anni fa.

 (fonte: noiblogger.com)

Poche settimane dopo l’attentato alle Twin Towers, il Consiglio dei Ministri decreta l’impiego dell’ Esercito Italiano nella vigilanza dei punti sensibili di interesse nazionale (aeroporti, scali ferroviari, centri di trasmissione e comunicazione, impianti di erogazione di servizi di pubblica utilità). E’ l’inizio dell’operazione “Domino” che attraverso lo schieramento degli uomini in mimetica consente il monitoraggio delle possibili minacce terroristiche e di ogni possibile rischio di disordini.

Ma nella società dell’informazione, il controllo delle possibili minacce viene affidato soprattutto all’intercettazione dei messaggi – in chiaro o criptati – delle conversazioni all’interno delle cellule terroristiche. Tra i reparti specializzati nel monitoraggio e nel controllo delle trasmissioni, uno dei migliori al mondo è proprio l’italianissimo 33/° Reggimento Guerra Elettronica di Treviso, che è stato premiato lo scorso anno dalla Nato per  il suo fondamentale supporto alle operazioni nei teatri internazionali.

Per la difesa dello spazio aereo è inoltre in fase di adozione il Samp/T, un  nuovissimo sistema missilistico terra-aria in grado di  rispondere nel giro di 10 secondi a qualsiasi attacco proveniente dai cieli.

 

(fonte: sito web Aeronautica Militare)

Proteggere lo spazio aereo nazionale da qualsiasi minaccia è il compito primario dell’ Aeronautica Militare che – dal dicembre 2005 – si è dotata del più avanzato aereo da combattimento mai sviluppato in Europa: l’Eurofighter 2000 Typhoon.

Compito del Typhoon è assicurare il servizio d’allarme e il decollo repentino dei nostri caccia, per intercettare e identificare qualsiasi traccia aerea classificabile come “Renegade” e quindi riconducibile a una possibile azione terroristica.

Nei prossimi anni, l’obiettivo dell’ Aeronautica Militare è riuscire ad operare unicamente con due piattaforme di combattimento di nuovissima generazione come la Joint Strike Fighter e l’ Eurofighter 2000.

 (fonte: sito web Ministero della Difesa)

Per la nostra posizione centrale nella cultura del Mediterraneo, non potevamo esimerci da un’occhiata all’impegno degli uomini e dei mezzi della Marina Militare.

Nell’ottobre del 2001 inizia ufficialmente l’operazione Active Endeavour che vede il coinvolgimento di navi, elicotteri, sommergibili e veivoli da pattugliamento marino per contrastare eventuali movimenti terroristici nell’area del Mediterraneo allargato e per garantire, in generale, la sicurezza della navigazione civile nelle acque del “mare nostrum”.

Tra i progetti futuri, il programma di cooperazione internazionale italo-francese denominato FREMM, garantirà all’Italia l’acquisizione di 10 fregate multi-missione dalle elevatissime prestazioni sommergibili e di superficie. Nel frattempo, continuano le operazioni di soccorso marittimo e di trasporto sanitario d’emergenza e gli scambi culturali tra i giovani allievi delle Accademie Navali italiana e statunitense.

A dieci anni dall’11 settembre, possiamo dunque dire di aver imparato dalla storia e di essere in grado di fronteggiare le minacce del terrorismo? Possiamo sentirci protetti e quindi liberi di dormire sonni tranquilli? A giudicare dalle informazioni che siamo riusciti a reperire, sembrerebbe proprio di si.

Voi, cosa ne pensate?

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Social Media Week Milan: il fiore all'occhiello dell'e-festival [EVENTO]

La voce si è diffusa e la notizia è certa: la settimana dal 19 al 23 settembre sarà quella dell’attesissima Social Media Week.

Secondo appuntamento di quest’anno, dopo quello di febbraio, il tour settembrino coinvolgerà nuove città: Beirut, Berlin, Bogotà, Buenos Aires Chicago, Glasgow, Los Angeles, Moscow, Rio de Janeiro, Sao Paolo, Vancouver and last but not least…Milan, our Milan!

Dopo il successo di Roma, l’Italia torna ad essere protagonista del primo grande evento in grado di “scatenare” la creatività della digital community.

Il programma

Cinque giorni interamente dedicati al mondo di Internet e Social Media, con un programma che vanta più di 100 eventi!

Le giornate iniziano con una digital breakfast, per continuare con tantissimi appuntamenti riguardanti: la Green Economy 2.0, le nuove frontiere del marketing B2B, i nuovi sistemi di Social Media Management, le nuove professioni del web, le criticità legate ai social media, l’Enterprise Social Network, Mobile Internet, l’Application Store e la rivoluzione Mobile, il rapporto dell’azienda con la blogosfera, la proprietà intellettuale nell’era di Internet e le regole giuridiche da rispettare, …

Mettici la faccia!

In attesa dello starter ufficiale, chi non l’avesse ancora fatto può aderire subito alla prima iniziativa di Social Media Week ed entrare a far parte, con la foto del proprio profilo Facebook, del Social Media Wall che si trova all’infopoint di e-festival all’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele II.

Partecipa al Social Media Wall, l’iniziativa è realizzata in collaborazione con PastBook, una startup dinamica e innovativa che propone un servizio per salvare in un formato tangibile la propria vita digitale e creare, gratuitamente, un poster con tutte le vostre foto, dei vostri contatti, gli aggiornamenti di stato e tutto ciò che riguarda il vostro universo su Facebook (magliette, ciabatte, tazze…).

Partecipa

Ci sono diversi modi per contribuire all’evento: clicca su “partecipa” nella home del sito per sapere cosa e come fare!

I canali social (Profilo FacebookAccount Twitter) per conoscere tutte le novità e gli aggiornamenti day by day della settimana sono tutti attivi.

Le registrazioni per la Social Media Week sono attive, quindi… registratevi!

A fronte dell’impatto globale dei social media, quali catalizzatori di cambiamento economico e sociale, la Social Media Week rappresenta una delle piattaforme più esclusive di confronto, ponendosi come canale di collegamento mondiale delle tendenze emergenti nei social media e mobile in tutti i settori principali.

Che fai… non ci vai?!

Lo spot segreto con Clooney che ha shockato Nespresso [VIDEO]

 

Solidar Suisse (ex Soccorso Operaio Svizzero) si impegna a favore di una società più corretta sotto il profilo sociale, politico ed economico con oltre 50 progetti in 12 paesi e con varie campagne in Svizzera.

L’associazione questa volta ha deciso di combattere contro lo sfruttamento di coloro che lavorano nelle piantagioni di caffeè della Nespresso (Nestlè), utilizzando niente di meno che un sosia del loro testimonial più famoso (George Clooney)  che, considerate tutte le attività di volontariato e di pace portate avanti in questi anni, non dovrebbe prestare la sua immagine ad una società che rifiuta il commercio equo e solidale.

La campagna si compone di un video virale e divertente  che termina con l’invito a scrivere una lettera a George per chiedergli di cercare di cambiare la situazione.

E’  possibile trovare il form per l’invio già  precompilato sul sito dell’associazione Solidar.

Il grattacielo ondulato di Seoul

130 metri, un’onda altissima nel cielo di Seoul: è il GT Tower East, grattacielo davvero particolare per la sua facciata ondulata ottenuta grazie allo slittamento dei piani interni secondo due diagonali.

Il rivestimento in facciata è calibrato in modo da nascondere i solai interni, ottenendo così, un effetto di estrema coerenza formale accentuato anche dalla scansione delle linee verticali.

Facciata ben isolata, pannelli solari per la generazione di energia, luce naturale e ventilazione per creare un piacevole ambiente di lavoro le caratteristiche principali.

Il progetto è del gruppo olandese ArchitectenConsort.

Davvero molto bello!

Playersmagazine: la rivista online per chi non si accontenta

Playersmagazine è una rivista sfogliabile online che tratta di temi quali  cinema, musica, videogiochi, arte, letteratura e tecnologia, offrendo contenuti stimolanti e di alta  qualità, in grado di farsi apprezzare anche dai lettori più esigenti, che rimarranno piacevolmente stupiti nel trovare queste caratteristiche  in un giornale  gratuito.

Il magazine, giunto al settimo numero, si distingue subito per l’impatto visivo:  impaginazione curata e  grafica accattivante, grazie al contributo di artisti e fotografi di fama internazionale,  tra cui Alessandro Gottardo (Medaglia d’oro della Society of  Illustrators).

Una delle  peculiarità della rivista è data dai membri che compongono la redazione: è infatti realizzata quasi interamente da italiani residenti all’estero, giornalisti, esperti di media e comunicazione, provenienti da svariate esperienze multimediali nel campo dei videogiochi, della scrittura, del cinema e della produzione audio, e  che vantano interessanti background e collaborazioni con realtà quali Wired, Liquida e Gamesradar.

Playersmagazine pur essendo impaginata come una rivista “da edicola” di alto profilo,  è pensata esclusivamente per la fruizione online,  è disponibile anche in Pdf  e su Issuu. Per la gioia degli affezionati a tablet e smartphone, la testata è ottimizzata per tutti i device e sistemi operativi in streaming sotto rete wireless o 3G.

Pur essendo una pubblicazione gratuita, è prevista la possibilità di diventare Utenti Premium, ottenendo una serie di vantaggi e bonus aggiuntivi, come la possibilità di leggere in anticipo i numeri successivi,  l’accesso a tutto l’archivio pregresso e la possibilità di scaricare la versione PDF della rivista. Sul canale Youtube sono disponibili video che illustrano in maniera chiara le funzionalità Premium, nonchè  l’utilizzo con Skim e iPad.

Ora corro a leggere l’ultimo numero, fatemi sapere cosa ne pensate 😉

125 consigli per espandere la tua attività sui Social Media [HOW TO]

Sempre più spesso gestire efficacemente il proprio business richiede la pianificazione di strategie di marketing integrato online e offline. I random acts of marketing rischiano infatti di fare perdere tempo e denaro, impedendo la creazione di azioni da poter continuare nel tempo per dare loro coerenza e posizionare il brand.

Per quanto riguarda le attività sul web, l’obiettivo deve essere quello di pianificare e avviare una piattaforma di business online grazie a cui poter relazionarsi con gli utenti. Credete che sia più facile a dirsi che a farsi? Non disperate: un bell’articolo di Social Media Today – che qui vi riassumiamo e in parte traduciamo – propone una lista di 125 mosse per aumentare l’attrattività del vostro business grazie al web ed ai social media. Analizziamola insieme, senza dimenticare che, prima di agire, occorre avere ben chiari gli obiettivi!

Innanzitutto, indipendentemente dal mezzo di comunicazione che si usa, esso deve offrire la possibilità agli utenti di accedere ai principali social network, quindi create sul vostro sito o blog una get social page per accedere rapidamente a facebook e twitter, in modo da permette ai visitatori di poter condividere i vostri contenuti, inoltre sul vostro sito o blog non dovranno mancare i comandi “mi piace” di facebook ed il  “seguici su Twitter”.

Evidenziate le mosse basilari per accrescere la vostra fama su internet, passiamo ora ad analizzare tutte quelle funzioni che non posso fare altro che incrementare la vostra attività: nella home page possiamo inserire un messaggio di benvenuto tramite Youtube o una slideshow da Flickr, per spiegare ai  visitatori cosa fate, aggiungendo poi il pulsante di linkedIn potete offrire ai clienti un rapido accesso al vostro profilo personale, in modo da spiegare anche chi siete.

Un’altra buona mossa è quella di proporre sondaggi nel vostro sito, per realizzare una rapida ricerca di mercato nel settore in cui operate, ciò permetterà anche di rafforzare il legame trà il marchio ed i clienti, altri metodi per rafforzare il legame sono: offrire ai clienti la possibilità di registrarsi alla newsletter, fornite una serie di consigli ai lettori inerenti al vostro business.

Enunciate le migliori mosse da effettuare sul vostro sito personale o blog, passiamo ora alla gestione dei principali social network.

Innanzitutto bisogna creare un profilo sui social network, dunque armati di pazienza create il vostro profilo su: Twitter, Facebook, Google+, LinkedIn e Foursquare; fatto ciò, inserite all’interno dei profili creati l’url del vostro sito, in modo da permettere un rapido accesso da parte dei visitatori, scegliete poi un immagine di profilo in linea con il vostro brand.

Un’altra buona idea è quella di inserire all’interno di ogni profilo, i link delle altre piattaforme a cui siete registrati, permettendo ai navigatori di seguirvi su diversi canali di comunicazione; fatto ciò si possono creare e/o seguire pagine e gruppi inerenti alla vostra attività in modo da restare sempre aggiornati su ciò che succede nel vostro settore,  infine, una delle mosse più importanti, per raggiungere il successo sui social network è quello di creare contenuti  interessanti, che saranno facilmente condivisi da chi vi segue.

Individuate in linea generale le mosse da intraprendere sui social network, andiamo nello specifico di Twitter e Facebook, per vedere quali sono le altre azioni da effettuare.

Twitter:

– Aggiornate costantemente la descrizione Twitter per ottimizzare le ricerche degli utenti
– Facilitate la visualizzazione del profilo ai vostri follower
– Create una lista dei Tweet più seguiti
– Utilizzate un servizio di gestione Twitter o strumenti come Sprout Social
– Scrivete tweet interessanti e stimolanti
– Ospitate una chat Tweet su di un argomento rilevante per la vostra attività

Facebook:

– Create una pagina business
– Create un badge personale della vostra azienda
– Inserite tutte le informazioni nella pagina creata su Facebook Business
– Importate i tweet tramite RSS
– Inserite i vostri tweet preferiti sulla pagina
– Prendete in considerazione tutti i commenti lasciati dai visitatori sulla vostra pagina
– Taggate le imprese e le persone che compaiono nelle vostre foto
– Inserite sondaggi per ricerche di mercato anche su Facebook
– Condividete da Youtube video su argomenti relativi alla vostra nicchia di mercato
– Aggiungete un Opt-in alla vostra pagina su Facebook Business
– Acquistate annunci su Facebook, per pubblicizzare la vostra attività
– Evitate di fare spam di promozione della vostra pagina, mantenendo uno stile sempre coerente con il vostro brand

Passiamo ora all’analisi degli altri strumenti di comunicazione, che posso migliorare la vostra attività online, particolarmente importanti sono Youtube e Flickr, che vi permetteranno di realizzare contenuti multimediali.
Per prima cosa create un canale Youtube ed un profilo di Flickr  in linea con la vostra azienda, includendo anche qui gli url ai profili sui social network ed il link al vostro sito.

Effettuata questa fase preliminare, passiamo alla realizzazione di contenuti che supportano al meglio il vostro business, come ad esempio:

Registrate un video di un cliente che fornisca una testimonianza della vostra professionalità
Registrate un video chiedendo alle persone domande relative al vostro settore
Registrate un video di un recente post sul vostro sito o blog che ha avuto molto successo
Inserite foto che attirino l’interesse delle persone
Taggate le altre imprese nelle foto e nei video a seconda dei casi pertinenti, evitando di fare spam
Inserite contenuti che attirino l’interesse delle persone

Fatto ciò si passa alla condivisione di questi lavori su Twitter, Facebook, LinkedIn e Google+.

Infine, fanno parte degli altri strumenti di supporto alla vostra attività, l’e-mail con la quale si può creare una newsletter per restare in contatto con pubblico,clienti e partner; gli eventi, che posso essere pubblicizzati attraverso le diverse piattaforme, stimolando le persone a parteciparvi tramite concorsi per vincere biglietti gratuiti su Facebook, inoltre, durante lo svolgimento dell’evento si possono inviare contenuti in diretta sulla vostra pagina di Facebook e magari postare su di esso, tutte le foto e video dell’evento appena concluso ricordando di taggare tutti i partecipanti.

Bodega Navarro Correas: un ambient artistico interattivo

L’esistenza di un indiscutibile rapporto tra l’arte e alcune forme di  pubblicità è assolutamente confermata. Tanto più se per la realizzazione di un quadro, tempere e pittura ad olio lasciano il posto a vino e cellulare dando vita ad un’opera d’arte  “partecipata” invetiabilmente non convenzionale .

Stiamo parlando dell’ultima campagna della Bodega Navarra Correas, azienda vinicola colombiana con “licenza artistica” (dati i notevoli precedenti nell’ambito delle campagne promozionali per i propri vini).

Per stimolare i sensi associati al prestigio e al buon gusto della cantina e per condurre i propri clienti attraverso un’esperienza indimenticabile, l’azienda ha inaugurato la campagna “arte por dentro y por fuera” realizzata attraverso una istallazione interattiva con un meccanismo di automazione robotica sulla cui parte posteriore sono state montate 1000 cellule di plastica trasparente. Coloro che volessero partecipare, grazie all’invio di un sms dal proprio cellulare designavano una delle cellule numerate da riempire con sei diverse tonalità di vino. Il risultato è stato una enorme riproduzione dell’ Autoritratto di Van Gogh.

Che dire?  Shiller ci aveva avvisati: “Quando il vino entra, strane cose escono”.

FollowFriday su Twitter, 5 consigli per sfruttarlo al meglio

Una delle prime cose che si domanda un newbie di Twitter è sicuramente cosa voglia dire la misteriosa doppia F. Non fate quelli “troppo avanti”, anche voi all’inizio non ne avevate la più pallida idea e lo avete googlato. Ma a beneficio dei neofiti, lo ripetiamo anche noi.

Il #FollowFriday è una “tradizione” degli utenti di Twitter che, inserendo #FF all’interno di un tweet seguito da una serie di nick, consigliano ai loro follower degli utenti interessanti. Spesso e volentieri si inserisce anche un meme all’interno del tweet, per far capire agli altri la motivazione per cui si è fatto quel #FF. Ad esempio un tweet come:

#FF #smm # @ninjamarketing @ninjasocialm

significa che consiglio ai miei follower interessati ai temi del social media marketing di seguire gli account ufficiali di Ninja per non perdersi nessuna novità.
Perché di venerdì? Perché alle porte del weekend gli utenti sono più attivi e danno il meglio di loro.

Chiusa la parentesi “for dummies”, ecco cosa fare di questo benedetto #FF che il più delle volte può essere uno stress. Del resto, in un tweet pieno di nickname cosa ci può essere di utile? Ve lo sveliamo noi!

1. #FF come strumento di networking lavorativo

Puoi selezionare 4 / 5 utenti con i quali hai lavorato o vorresti lavorare, che si occupano del medesimo business e magari non si conoscono. Diventa tu il punto di contatto, incuriosiscili con una frase particolare e non riempire il tweet con troppe persone. Meglio poche ma buone. Le persone inserite nel #FF, andranno a guardare i profili degli altri utenti e “coglieranno” lo spirito di quello che hai fatto. E ti ringrazieranno.

2. #FF per far capire chi sei

Se sei interessato a costruirti un’identità precisa sui social network o vuoi fare conoscere i tuoi interessi ai tuoi follower – o a qualche azienda che magari sta spulciando il tuo profilo su Twitter proprio di venerdì, puoi aggregare nello stesso tweet  gli utenti che segui su determinati argomenti. Ad esempio, se amate la moda potete fare un #FF alle vostre blogger preferite, oppure se seguite l’attualità con particolare interesse, un #FF ai vostri giornalisti/testate preferite. O magari i vostri brand del cuore.  Eh sì, anche un #FF dice molto di noi!

3. #FF per fare gruppo

Questo è un uso più personale del #FF ma non per questo meno utile. Chiamiamola una nuova frontiera della tribù: mettete insieme i vostri amici/colleghi di lavoro/compagni di squadra del calcetto della domenica: rinsalda il legame tra i membri di un team – o gruppo di amici, rappresenta il classico “ti ho pensato” indirizzato ad un amico e, soprattutto, fa vedere agli altri chi siete e in che “team” giocate  nella vita.

4. #FF per scoprire le persone (e noi stessi)

Quanti di voi, quando vengono inclusi in un #FF, perdono due minuti di tempo a scoprire chi sono gli altri compagni di FollowFriday? Fare questo, in realtà è utile per due motivi: intanto per capire come ci percepisce il “creatore” del FF in questione, poi per seguire altri utenti interessanti e affini a noi. Possiamo capire molto dell’immagine che diamo di noi stessi e delle nostre identità online e, in  più, possiamo fare ulteriore networking con chi ha i nostri stessi interessi. Anche in questo caso, due minuti ben spesi.

5. #FF come strumento di misurazione della popolarità

Questo può suonare un po’ autoreferenziale, ma se state gestendo il profilo Twitter di un cliente o del vostro blog, può essere utile, nel quadro complessivo, capire il ranking dell’utenza in questione. Se Klout è l’algoritmo dell’influenza, FollowFriday.com è un portale che si occupa di stilare la classifica, Paese per Paese, degli utenti che raccolgono più FF ogni settimana. L’algoritmo di calcolo è abbastanza rigido e quindi attendibile. Certo, se usate Twitter per scopi non professionali può servirvi a poco, ma farvi un giro sul portale può sempre servirvi a trovare qualcuno di interessante da seguire.