Fiorello fa #ilpiùgrandespettacolodopoilweeekend anche su Twitter

Per la seconda settimana successiva, Fiorello sbanca i dati auditel e conferma con il suo one man show Il più grande spettacolo dopo il weekend di essere uno dei migliori artisti televisivi in circolazione.

Per la seconda settimana successiva, anche su Twitter l’hashtag dedicato, #ilpiùgrandespettacolodopoilweeekend, si è confermato trending topic andando a raccogliere decine e decine di commenti fatti dagli spettatori a casa. Non è la prima volta, già altre volte è capitato con programmi di approfondimento come Ballarò o Annozero (e oggi Servizio Pubblico): ma per uno show i cui contenuti sono sostanzialmente di intrattenimento, si può dire sia davvero impressionante.

A cosa si deve, però, un generale interesse della Twitter Sfera alla prima serata di Rai1 del lunedì sera? Molto lo si deve ai contenuti, certo: ma forse, qualcosa è anche generato dalla stessa presenza di Fiorello con un account personale, con il quale l’artista racconta l’attesa dello show, la quotidianità, la felicità del successo o il rammarico per un risultato non raggiunto, il tutto correlandolo con un’interazione continua con il suo pubblico possibile solo attraverso i cinguettii di Twitter.

Nel caso particolare, la seconda puntata de Il più grande spettacolo dopo il weekend ha visto la partecipazione anche di artisti di grido molto influenti su Twitter: per cominciare lo show si sono esibiti i Coldplay, i quali hanno segnalato la propria presenza con un tweet “in diretta”, subito dopo la performance:


Tweet a cui è seguito un retweet e una risposta dallo stesso Fiorello:


Insomma, un successo che possiamo dire va oltre il tubo catodico e sbarca on line: e questo può essere dovuto, oltre che alla qualità del programma anche per un buon utilizzo del social network.

Grazie al sito di microblogging, Fiorello sta realizzando una sorta di appendice al suo appuntamento televisivo, rafforzando quello che possiamo definire il personal branding in maniera costante.

I suoi tweet infatti accompagnano letteralmente gli spettatori alla visione, e tengono compagnia da una puntata all’altra con fuoriprogramma talvolta polemici, come nel caso dello scambio con Sabina Guzzanti del 19 novembre scorso, che aveva definito il suo show “noiosissimo” e a cui era seguita una risposta alquanto piccata di Fiorello:


La pace era poi tornata fra i due, ovviamente con altri tweet distensivi.

Certo, Fiorello è anche talentuoso nel relazionarsi con il suo pubblico e certamente ha nelle sue corde un linguaggio che è funzionale al popolo di Twitter: ma visto il numero di personalità italiane del mondo dello spettacolo che puntano all’utilizzo del microblogging a discapito ad esempio di Facebook, si può dire che un artista come Fiorello sia stato un apripista di sicuro valore.

Secondo voi, la prossima settimana #ilpiùgrandespettacolodopoilweeekend sarà ancora trending topic? Nell’attesa, per avere qualche anticipazione diventate follower di Fiorello!

Portare la luce a chi ne ha bisogno: il progetto LuminAID

Portare la luce a chi ne ha bisogno: il progetto LuminAID

Parliamo spesso di gadget e curiosità, questa volta però aggiungiamo anche la bontà di un progetto davvero interessante che va oltre l’aspetto prettamente “ludico”.

Il progetto LuminAID è semplice ed efficace: portare la luce a chi ne ha davvero bisogno. Pensate alle zone colpite dalle catastrofi, ai paesi meno sviluppati, a chi è più sfortunato di noi.
L’idea è supportata da un prodotto sviluppato nella facoltà di Architettura della Columbia University: un cuscino che permette di fare luce fino a 5 ore di seguito. Ma vediamo nel dettaglio.

Il cuscino LuminAID

Si tratta di un cuscino gonfiabile in plastica con un pannello solare rivolto verso l’esterno e led luminosi rivolti verso l’interno. Di dimensioni quadrate (9×9) è completamente flessibile e ripiegabile, in modo da occupare uno spazio minimo.

I circuiti ed i pannelli fotovoltaici sono inseriti tra i due strati di plastica, proteggendo il cuscino dai danni e rendendolo impermeabile.

La procedura è semplice: si mette al sole per circa 6 ore, poi si gonfia ed è pronto all’uso.

Immaginate l’aiuto che può dare alle popolazioni colpite da terremoti o alluvioni (è facile anche da trasportare, rispetto alle tradizionali torce). In generale è un’idea davvero lodevole.

Come partecipare? Ci sono vari modi, come si può vedere su Indie Gogo: mancano 20 giorni alla chiusura della raccolta fondi e sono stati raccolti già 30 mila dollari. Finita la raccolta partirà la produzione dei cuscini (tutti i fondi raccolti saranno destinati alla produzione).

Un esempio? Con 25 dollari riceverete un cuscino per voi ed uno lo donerete. Bello no?

Per ulteriori informazioni sul progetto vi consiglio di guardare:

Indie GoGo

LuminAID Lab

Per festeggiare i 150 anni di attività, Olio Sasso ha lanciato un contest su Flickr per scegliere le dieci migliori rappresentazioni fotografiche della primavera inviate dagli utenti.

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Olio Sasso mette in mostra le sue 150 primavere

Vi parliamo spesso di notizie provenienti da oltreoceano, ma ogni tanto non ci facciamo mancare le iniziative tutte italiane (e ci fa piacere). Non è da tutti festeggiare i centocinquant’anni di attività, e quindi è giusto farlo con stile.

Se è in stile 2.0 poi, meglio ancora! Sarà quello che hanno pensato anche alla Olio Sasso, perchè l’anno scorso (il centocinquantesimo appunto) hanno lanciato un contest fotografico sul loro canale di Flickr, invitando gli utenti a postare la propria interpretazione della Primavera. Le dieci migliori fotografie selezionate sarebbero poi state stampate sulle latte di olio di quest’anno. (clicca sull’immagine per ingrandirla)

Ad oggi il gruppo “ospita” circa 600 iscritti e 1700 fotografie. Le vincitrici sono state scelte, tra le foto postate fino al 28 febbraio 2010, da professionisti della comunicazione ed esperti di fotografia dell’Agenzia Contrasto. I fotografi riceveranno in regalo cinque lattine d’olio con la loro opera in bella mostra, appunto.

La collezione di dieci contenitori, in edizione limitata, invece sarà disponibile a breve sugli scaffali delle principali catene di distribuzione italiane. (clicca sull’immagine per ingrandirla)

Jetta GLI Volkswagen, una galleria d'arte a cielo aperto

Immaginate di assistere ad una esposizione fotografica in cui la location è la strada e i quadri possono essere rubati.

E’ una trama, ma non di un nuovo film. Stiamo parlando della campagna di ambient marketing realizzata per il lancio della  nuova turbo 2012 Jetta GLI di Volkswagen.

Per l’occasione sono state allestite vere e proprie gallerie d’arte a cielo aperto nelle città più importanti del Canada.

Immaginate, nessun divieto di scattare foto, fare video o di toccare per evitare che i quadri si rovinino. Per questa mostra tutta inusuale vige l’autorizzazione, per i più audaci e intraprendenti passanti, a fare proprie le “opere” esposte con l’invito a condividere foto sulla pagina facebook ufficiale di Volkswagen Canada.

Le opere “rubate”vengono prontamente sostituite con delle altre pronte ad essere portate via.

La campagna , intitolata The Great Art Heist Volkswagen, è direttamente derivata dall’idea  già realizzata per il precedente modello di auto GLI Driving can be beautiful. Ma cosa raffigurano quelle immagini? Il loro taglio astratto, a prima vista incomprensibile, in realtà altro non è che la scia notturna dei fari della nuova Jetta, fotografata attraverso una lunga esposizione dell’obiettivo della fotocamera.

Gustatevi l’ottima riuscita di questa azione di Marketing non convenzionale!

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=snKPFltLVRA

Agenzia: Red Urban, Canada
Creative Director: Christina Yu
Art Director: Joel Pylypiw
Copywriter: Dave Barber
Agenzia Produttore: Andrea Hull
Account Supervisor: Sonia Ruckemann
Produzione Stampa: Ad Regole
Società di produzione: Untitled Film
Regia: Hubert Davis
“Heist Art” Video Direttore / Editore: Tyler Williams
Produttore Esecutivo: Lexy Kavluk
Line Producer: Tuula Hopp
Direttore della Fotografia: Adam Marsden
Modifica di casa: Messaggio Gallo
Editore: Dave De Carlo
suono e la musica: Melanzane
Musica Produttore: Adam Damelin
Post Produzione: The Vanity
Compositore: Naveen Srivastava

Le 5 migliori applicazioni iPhone per i tifosi di calcio

Un problema che spesso si presenta a noi football addicted è quello di non riuscire a vedere tutte le partite di calcio, siano esse durante il weekend (campionato nazionale) o durante la settimana (coppe europee).
Questo inconveniente può essere causato dalla contemporaneità dei match, ma anche dalla non possibilità di essere con una così alta continuità davanti alla tv a causa di mille impegni.

Se vi riconoscete tra queste righe, eccovi alcune app che fanno al caso vostro!

1. Eurosport Live Score 

EurosportEurosport Live

Le applicazioni del gruppo Yahoo! per rimanere aggiornati su tutto il mondo sportivo, dal calcio al tennis, dalla formula 1 al basket, dal ciclismo al rugby e molti altri sport.
La prima, Eurosport, tratta in maniera ampia, ma dettagliata tutti gli sport, con focus sui 4 preferiti dall’utente.
Le logiche sono tendenzialmente editoriali e, per ogni sport, permettono di distinguere notizie in: Home, di taglio più generale; Flash, titoli e abstract di notizie che verranno successivamente approfondite; Live, dedicato ai contenuti durante le dirette dei match; Risultati, con dati statistici, classifiche e risultati degli ultimi incontri.

La seconda, Eurosport Live Score, propone informazioni sullo stesso (e ampio) range di sport, ma con focus sulle dirette (come indica il nome). Diverse sono le logiche di fruizione dei contenuti: filtrando per sport (calcio, tennis, rugby..), per competizione (Serie A, Serie B, Champions League..) per squadra (Barcellona, Manchester Utd, Real Madrid..) o per singolo atleta (Pato, Pazzini, Quagliarella).
Pro: dati molto aggiornati e funzionalità live impeccabile.
Contro: necessità di qualche tap di troppo per arrivare all’informazione desiderata.

2. Nike Goal

Nike Goal

L’applicazione del fornitore ufficiale dei palloni delle maggiori leghe europee è stata pensata per non perdersi un goal di serie A e di serie B e per “gamificare” questa esperienza. Infatti, è possibile sfidare ogni settimana i propri amici Facebook facendo un pronostico sul numero di goal che verranno fatti nell’intera giornata. Più il pronostico è vicino al numero di goal e più in fretta si potrà scalare la classifica.

Oltre ciò, è possibile vedere la classifica (squadre e giocatori), il calendario e il Nike Rank, ovvero la classifica delle scarpe Nike che hanno fatto più goal nella stagione in corso. Ciliegina sulla torta: la possibilità di giocare con il pallone in home.
Pro: unisce la sfida tra le squadre del campionato alla sfida tra gli amici dei pronostici.
Contro: l’aggiornamento del live avviene ad intervalli di 60 secondi.

 3. LegaSerieA 

Seria A di Tim

L’applicazione ufficiale della serie A di Tim è ricca di informazioni che altre app non presentano. Il calendario delle partite viene presentato in ottica generale (10 match per giornata) e filtrabile “per squadra”, in modo da vedere i prossimi match di una sola squadra (1 match per giornata). I dati delle società sono molto completi e comprendono rose, staff tecnico, organigramma, informazioni sullo stadio e dettagli dei giocatori: tutte informazioni che solo avendo i diritti si possono pubblicare. Chiaramente presenti classifica generale e classifica marcatori.

Con maggior dettaglio potevano essere curate le interfacce e l’interazione dell’utente con le stesse: si ha quasi l’impressione di essere di fronte un database sfogliabile.
Pro: estrema completezza di informazioni.
Contro: focus sul campionato italiano.

 4. UEFA.com

Uefa.com

L’applicazione dell’organo amministrativo, organizzativo e di controllo responsabile dei tutto il calcio europeo presenta dati e informazione delle tre attuali competizioni del vecchio continente: UEFA Champions League, UEFA Europa League e UEFA EURO 2012.

La struttura informativa delle tre competizioni è simile: una volta selezionata una di queste, vengono presentate le giornate (girone o andata/ritorno) a partire dalla prossima in calendario, con la possibilità di vedere i risultati precedenti o le prossime partire. All’interno del dettaglio del singolo match troviamo tutte le informazioni della partita (risultato, cartellini, sostituzioni..), degli assistenti di gioco (arbitro, guardalinee, quarto uomo..) e delle due squadre (allenatore, titolari e panchina). Molto interessante è la sezione di highlights che, a differenza di tutte le altre app, in questo caso è video e non testuale.
Pro: disponibilità di contenuti video altrimenti fruibili solo con abbonamenti tv
Contro: focus sulle competizioni europee

5. Sport Mediaset

Sport Mediaset

L’unica applicazione con logiche puramente editoriali tra quelle proposte con logiche puramente editoriali e una delle poche gratuite di questo settore (assieme a Tuttosport).

Per la natura della stessa, l’app è leggermente diversa dalle altre: è presente una home dove sono presentate tutte le ultime news sportive, divise per Prima Pagina, Archivio ultime 24h, Calcio, Mercato, MotoGP, Formula 1 e Altri Sport, da cui si può entrare nel dettaglio di una notizia, ovvero un articolo giornalistico. Immancabile la sezione live con la possibilità di personalizzarla in base alla propria tifoseria in modo da avere in primo piano le notizie delle dirette della squadra del cuore nelle diverse competizioni nelle quali questa è impegnata. Meno importanza al calendario, ma parecchia importanza agli approfondimenti, spesso anche video, grazie ad una sezione dedicata.
Pro: profondità informativa
Contro: logiche poco vicine al real time

Lettering ricercati ed un attento lavoro tipografico: i segreti di Piotr Tarka

Piotr Tarka è un giovane graphic designer di appena 19 anni che dal 2008 a questa parte è riuscito a inserire nel suo portfolio personale un numero incredibile di lavori di tutto rispetto.

Dalla sperduta cittadina di Wroclaw (Polonia) – dove si diletta tra musica e skateboard – è riuscito a farsi conoscere grazie a lettering ricercati, decisi e di forte impatto.

La costante che accomuna le sue realizzazioni grafiche e le sue illustrazioni è un’attenta ricerca dei caratteri tipografici, accompagnata dall’accostamento di colori forti. Nelle sue illustrazioni è possibile ritrovare lo stile e il tratto di altri graphic designer, come J3Concepts, Ars Thanea (Hejz), Plenty Studio Onrepeat.

#bedTV, ovvero i tweet sull'annuncio della nuova TV di Berlusconi

La rete non perdona. Pare che siano proprio i temi di attualità politica a scatenare la maggior parte delle reazioni in rete che in Twitter si trasformano in hashtag da podio nei  Trending Topics.

Vi ricordate la campagna elettorale delle amministrative di Milano di qualche mese fa, resa incandescente dai fatti di #morattiquotes ( ”E’ tutta colpa di Pisapia”) e #sucate?

Ninja Marketing ve li aveva proposti in questo post, dove veniva raccontato anche il topic #dilloaobama , nato per schernire  Berlusconi che a margine del G8 intrattenne il presidente americano Barack Obama per denunciare il comportamento di certi giudici italiani di sinistra.

Ancora una volta quindi è la politica (e Berlusconi) ad attirare l’attenzione e l’ironia del popolo internauta, che come al solito si scatena su Twitter.

Ha fatto scalpore infatti, l’ultima uscita dell’ ex Primo Ministro Silvio Berlusconi che, fiutando profumo di elezioni, si prepara per la sua campagna annunciando una comunicazione anche on line, sulle orme, ironia della sorte, della trasmissione Servizio Pubblico di Santoro che da alcuni giovedì spopola in rete.

Secondo quanto riporta TMNews,   Berlusconi avrebbe in mente la creazione di una web TV e avrebbe affidato la sua realizzazione al responsabile Internet del PDL, Antonio Palmieri.

La notizia è rimbalzata subito su Twitter, dove gli utenti non hanno perso un attimo a trovare il nome giusto per il nuovo canale:  #bedtv .

Qui di seguito alcuni dei post del trending topic #bedtv :

Il fenomeno #bedtv conferma che ormai risulta sempre più difficile che una dichiarazione passi inosservata e che non rimbalzi attraverso i cinguettii dei twitteri. Occorre quindi riflettere bene prima di proferire parola se non si vuole essere colpiti da un azzurro boomerang digitale e ricordarsi che mai come nella nostra epoca il confine tra reale e virtuale è sempre più labile, se non inesistente.

Le tattiche di marketing per il Greenwashing [INFOGRAFICA]

Con il termine Greenwashing si intende la pratica di alcune aziende di “truffare” i consumatori circa la reale sostenibilità ambientale delle proprie attività (produzione, fornitura di servizi ecc). Per farlo si ricorre ad un uso scorretto di messaggi, pubblicità e certificazioni ambientali (spesso false o costruite ad hoc dalle aziende stesse).

Un vero e proprio bluff – Tullio De Mauro la definisce un’ecocosmesi – operato dalle aziende per rendere più “green” la propria immagine e rafforzare l’attitudine positiva dei clienti all’acquisto.

Uno studio condotto nel 2010 da Terrachoice rivelava che su 5,296 prodotti, solo 265 erano realmente “green” come asserivano di essere.

Marketingdegree.net ci propone una splendida infografica che descrive i modi più comuni con cui le aziende operano il greenwashing e come i consumatori possono evitare di cadere nella trappola del falso “green”.

ItaliaCampania, unconference e brainstorming sull'innovazione e lo sviluppo in Campania.

Il fermento innovativo campano mette fuori tutta la sua passione e la voglia di evolversi, facendo rete tra eventi ed associazioni con il fine di rilanciare il territorio.
Su questa scia nasce ItaliaCampania, dall’incontro tra ItaliaCamp e Unione Industriali di Napoli, che, sabato 26 novembre 2011, presso il Bagnoli Hub daranno vita ad una unconference su quattro tematiche fondamentali:

Cultura Sociale
Scienza e Tecnologia
Ambiente ed infrastrutture
Impresa e lavoro.
Il format prevede una unconference in 4 aule tematiche, in cui nessun partecipante è spettatore ma tutti contribuiscono alla riuscita dell’evento, proponendo idee e progetti che alimenteranno le rispettive discussioni.

L’ItaliaCampania è inserita nel calendario delle iniziative di lancio dell’Americas Cup World Series, e proprio la tematica inerente la Cultura Sociale ruoterà intorno a questo evento, che si terrà ad aprile 2012 ed a maggio 2013 a Napoli, e dal quale possono derivare opportunità per il territorio. Nello specifico si discuterà riguardo un ripensamento del modo di intendere la cittadinanza come responsabilizzazione dei cittadini nei confronti del proprio patrimonio culturale e sociale.

La sessione in cui ci si occuperà di Scienza e Tecnologia riserverà un’attenzione particolare a tematiche quali Cloud Computing, Augmented Reality e Open Data come prospettive di scenari per imprese ed organizzazioni.

Per la tematica Ambiente ed Infrastrutture la discussione verterà sulla valorizzazione delle risorse ambientali passando per la blu economy, in ottica di crescita territoriale coniugando trasformazione e conservazione.

La discussione inerente l’area Impresa e Lavoro avrà come obiettivo lo sviluppo di idee e progettualità per l’occupazione nel mezzogiorno, guardando come struttura alle realtà che hanno avuto successo nel mercato locale per inquadrare le corrette dinamiche di sviluppo ed applicarle sul territorio per stimolare la nascita di nuove imprese.

Grazie al concorso Vela diamo noi l’America, per ogni area le migliori idee che verranno individuate dai main barcamper che partecipano alla discussione, riceveranno una speciale menzione dall’Unione Industriali di Napoli.
Un mix tra partecipazione attiva e brainstorming, tutto incentrato sull’innovazione messa al servizio del cittadino e del territorio.

FedEx Domino, viaggio di un pacco da Montreal a Miami [VIDEO]

FedEx è una società statunitense di trasporto, famosa in tutto il mondo: negli anni la compagnia ha fatto della velocità dei suoi servizi il suo punto di forza, rendendo questo aspetto uno dei benefit maggiormente sponsorizzati. Cosa succede, allora, se l’azienda decide di promuovere anche l’alta fedeltà e affidabilità delle spedizioni non veloci? La difficoltà nel creare una comunicazione efficace, ma che non si scontri con i valori che hanno contribuito al preciso posizionamento del brand negli anni, non è facile.

Ecco allora che FedEx Canada ha creato “FedEx Dominoes“, uno spot semplice e lineare, ma creativo, che non utilizza voci di commento ma solo musica e immagini, ad eccezione del claim finale che spiega efficacemente la scelta della tecnica del domino: rendere le spedizioni, anche quelle non urgenti, uno spettacolo.