Le 7 Apps indispensabili per iPhone 4 che sfruttano al massimo tutte le caratteristiche del device, se ancora non hai scaricato una di queste app devi assolutamente provarle !
Credevate di sfruttare al massimo il vostro iPhone 4 ? Ecco 7 Apps realmente sorprendenti, a volte anche utili, che renderanno il vostro melafonino ancora una volta lo smartphone più innovativo around !
Le 7 Top Apps di Danilo De Rosa
Word Lens
Un’app pazzesca che permette di tradurre i testi dal vivo semplicemente inquadrando le lettere sul display!
Peak
Con quest’app è possibile vedere tutte le vette dalle più vicine alle più lontane.
Heart Rate
Curiosi di sapere a cosa serviva la torcia sul retro del vostro Iphone 4? A misurare il battito cardiaco !
Car Finder
Se volete ritrovare la vostra auto velocemente e nel modo più cool possibile.
360 Panorama
Adesso anche voi potrete creare quelle immagini a 360° che tanto vi affascinavano da piccoli grazie al giroscopio di iPhone 4.
London Tube
Utilissima app per chi vuole passeggiare per Londra e non perdere mai di vista dove sono le fermate della metropolitana, con tanto di indicazioni in stile augmented reality.
Nearest Wiki
Una guida ideale per non staccare gli occhi da un bel monumento per leggerne direttamente la storia da display.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00rikimaru-sanhttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngrikimaru-san2011-02-02 13:02:072011-02-02 13:02:077 Apps per 7 Mobile Experience. Per sorprendere e per sfruttare al massimo il vostro iPhone
Dopo il No all’acquisizione da parte di Google (che aveva offerto ben 6 miliardi di dollari), il colosso mondiale del deal-of-the-day online Groupon, ad oggi presente in oltre 15 paesi e con 35 milioni di utenti registrati, sta per lanciare in questi giorni la sua prima campagna pubblicitaria ideata appositamente per il mobile.
La campagna nasce da una partnership con JiWire, compagnia che ha creato la popolarissima App Wi-Fi Finder, che aiuta a trovare connessioni wireless libere o a pagamento in qualsiasi punto del mondo in cui ci troviamo attraverso mappe fornite da Google Maps (si può quindi definire una mashup). L’applicazione permette di individuare attraverso iPhone e iPad, le reti Wi-Fi pubbliche più vicine, da quelle dei bar a quelle degli aeroporti.
L’idea è quella di sfruttare la possibilità di JiWire di individuare precisamente dove si trovino gli utenti che accedono dai loro dipositivi mobile al network, in modo da inserire all’interno dell’app Wi-Fi Finder delle offerte specifiche di Groupon. Si tratta quindi di passare da offerte relative alla propria città (local), ad offerte relative al proprio quartiere (hyperlocal) e soprattutto al particolare momento della giornata (ad esempio un’offerta di un ristorante nelle vicinanze, poco prima dell’ora di pranzo).
Questa partnership rientra nel progetto “Groupon Everywhere”, alla base della strategia futura della compagnia per restare sempre al passo con i concorrenti attuali e potenziali. In questi giorni inoltre, Google ha annunciato il lancio di un proprio servizio di commercio geolocalizzato e voucher promozionali online per ora in fase di test. Il nome del servizio?Ovviamente Google Offers.
Nonostante Facebook sia diventato il sito più “cliccato”, superando anche Google, la fine del social network, secondo alcuni, come Will Heaven, sarebbe ormai vicina. Tuttavia, il 2011 aprirebbe una nuova era, quella della “social media curation”.
All’orizzonte, dunque, emerge una nuova generazione di social network basata su un differente modello di interazione, che mira ad essere più efficiente ed efficace. Con il termine “Curation”, infatti, mutuato dal mondo dell’arte e che non trova una traduzione specifica in italiano, si intende il processo di selezione, aggregazione e cura di contenuti, siano essi testi, immagini, video o quanto altro fruibile in rete, inerenti a uno specifico argomento, tema o passione. Infatti, l’innovazione di queste piattaforme, rese anche più user-friendly, risiede nella possibilità di filtrare i contenuti realmente interessanti, tramite l’inserimento di keywords, ed integrarli in un’ unica fonte potendoli condividere così con gli altri utenti e dando vita un doppio processo di selezione, nella creazione e fruizione.
Online vi sono già alcuni siti di questo genere e bastano pochi click per sperimentare il “futuro” dei social network che sembra tracciare importanti sentieri di sviluppo sia per la creazione di nuovi “luoghi virtuali”, ma anche per il marketing e la comunicazione.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Pierajkhttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngPierajk2011-02-02 11:00:242011-02-02 11:00:24Addio Facebook, si apre l'era della Social Media curation!
Chi non ha mai sbagliato il verso di inserimento della chiavetta USB nella porta apposita? Statisticamente, anche ad occhi chiusi ci sarebbe un 50:50 di probabilità, ma come ben sappiamo la legge di Murphy riesce sempre a sorprenderci: la maggior parte delle volte sbagliamo sistematicamente e siamo sempre costretti a girarla!
Evidentemente il designer Ma Yi Xuan ha affrontato molto spesso questo problema, tanto che si è ingegnato per trovare una soluzione definitiva: perchè non fare lo spinotto che si può inserire in entrambi i versi?
In effetti è geniale, lo spinotto ha all’interno due connettori, entrambi retrattili, in modo che quello non necessario tolga l’ingombro da solo. Per adesso è ancora un concept, ma (si spera) non dovrebbe metterci molto ad essere implementata. Forse un giorno dovremo tutti ringraziarlo per averci evitato questa piccola sofferenza. Geek chic!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Luigi Ferrarahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngLuigi Ferrara2011-02-02 10:00:442011-02-02 10:00:44Con la doppia USB, non sbaglieremo mai più il verso!
11 città, 9 paesi, 17 musei, 17 immagini in gigapixels, 1061 immagini di opere in alta risoluzione, 385 sale, 486 artisti, 6000 panoramiche Street View.
Avete già capito di cosa sto parlando? Sto parlando di Google Art Project – il Progetto Arte di Google, dal funzionamento simile a quello di Street View, che nasce dalla collaborazione con 17 prestigiosi musei d’arte del mondo, tra cui il Metropolitan Museum of Art e il Museum of Modern Art di New York, l’Hermitage di San Pietroburgo, il Museo Van Gogh di Amsterdam, la Tate Gallery di Londra, la Reggia di Versailles e anche l’italiana Galleria degli Uffizi.
L’ultimo nato di casa Google permette a tutti di scoprire e visitare oltre 1000 opere d’arte – dalla “Nascita di Venere” del Botticelli, icona appunto della Galleria degli Uffizi di Firenze, a “No Woman, No Cry” di Chris Offili, ai lavori post impressionisti di Cezanne e all’iconografia Bizantina.
Se vi state chiedendo quale vantaggio possa comportare l’utilizzo di Google Art Project rispetto ad una “esperienziale” visione dal vivo, oltre alla possibilità di poterli visitare senza muoversi dalla poltrona di casa, beh sappiate che Google ha utilizzato un processo denominato “gigapixel“.
Infatti come si legge sul blog ufficiale di Google Italia, “tutte le immagini sono in alta risoluzione e per alcune opere in particolare, come la Nascita di Venere, abbiamo utilizzato apparecchiature fotografiche ad altissima risoluzione: 7 miliardi di pixel, tali da consentire la visualizzazione di dettagli altrimenti non visibili ad occhio umano”.
Qui sotto, il video che mostra il dietro le quinte della realizzazione dell’Art Project:
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Insomma se vi siete chiesti cosa sia le sei immagini che da qualche giorno si trovano al di sotto della barra di ricerca di Google, Google Art Project è la risposta!
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https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Silviahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngSilvia2011-02-02 09:00:552011-02-02 09:00:55Google Art Project, lo Street View dei musei di tutto il mondo
Non passa giorno per inventare un gadget dedicato ai device Apple. L'iPhone è il più gettonato. '>
Passatemi questo titolo “strano”, ma davvero non c’è limite alla creatività con alla base l’iPhone. Oggi vi presento due custodie ed una pellicola che trasformano il vostro iPhone in qualcosa di utile e divertente.
La custodia che fa da apribottiglie
Probabilmente apprezzata da noi maschietti, questa custodia rende l’iPhone un perfetto apribottiglie!
La versione per iPhone 3G/3GS costa 20 dollari, mentre quella per iPhone 4 si può ordinare (allo stesso prezzo) e sarà disponibile a breve. La trovate su Baronbob.
La custodia che fa da base per i Lego
Adorate i Lego ed i suoi mattoncini colorati? Bene, questa custodia fa per voi! 🙂
Si chiama SmallWorks BrickCase ed è in vendita anche lei a 20 dollari, ma su Amazon. Pronti a divertirvi costruendo?
La pellicola antiscivolo
Questa la inserisco per “sicurezza“. Visti i mille usi dell’iPhone, la soluzione è sostituire il vetro sul retro con la pellicola antiscivolo che si usa per gli skateboard. Di sicuro non vi scapperà più mentre lo state usando per divertimento (ma anche per telefonare va).
E voi, avete comprato qualche accessorio particolare negli ultimi tempi per il vostro smartphone?
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https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Simosokehttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngSimosoke2011-02-01 16:00:472011-02-01 16:00:47Costruisci e stappa: ovvero l'iPhone che non ti aspetti
Un billboard “nevoso” molto significativo che comunica un messaggio semplice e chiaro evidenziando al meglio le caratteristiche del nuovo modello Mini… sicuramente non passa inosservato!
“MINI-MEGA” PALLE DI NEVE
Passando ad una campagna meno recente, sempre per il modello Countryman, la Mini ha scelto un azione di ambient molto “appariscente”: mega palle di neve sono state installate per le strade di New York!!
Due piccioni con una fava!! La Mini ha evidenziato la principale caratteristica del nuovo modello (la potenzialità delle ruote) ed allo stesso tempo è riuscita ad essere in tema con lo spirito del Natale.
La Mini non si smentisce mai con le sue campagne sempre originali ed emblematiche..sempre “oltre il convenzionale” 😉 !
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Martina Coppolahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngMartina Coppola2011-02-01 15:00:292011-02-01 15:00:29Mini Countryman? Mini campagne non convenzionali!
Il 2010 è stato l’anno in cui la geolocalizzazione ha visto la sua definitiva consacrazione, grazie alla crescita del mercato mobile e diffusione delleconnessioni 3G. Foursquare è stato in grado di cogliere questi aspetti, diventando il primo della classe. Dopo l’intervento di Dennis Crowley, CEO di Foursquare, alla Europe DLD conference, Foursquare ha ufficialmente rilasciato una celebre infografica dove vengono mostrati i trends del 2010 celebrando tutti gli obiettivi nell’anno d’oro della piattaforma di geo-social networking.
Curiosità in evidenza: – 381.576.305 check-ins sono state effettuate nel 2010 – 1 check-in da ogni singolo paese del mondo – 1 check-in dallo spazio (la stazione orbitante internazionale) – “The Rally to Restore Sanity” lo scorso 30 ottobre è il più grande evento dell’anno, con 30.525 check-in – I brand più popolari sono stati: MTV, Bravo, History Channel, Zagat e VH1 – La California è il primo Stato per check-ins in palestra
Foursquare continuerà la sua marcia anche nel 2011? Naveen Selvadurai, Co-Fondatore, non ha dubbi e afferma:
«..per giugno 2011 si prevede il raggiungimento di 10 milioni di utenti. La concorrenza non ci preoccupa tantissimo, perché il nostro obiettivo resta quello di invogliare gli utenti ad esplorare e scoprire posti nuovi.»
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https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Kirahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngKira2011-02-01 12:00:262011-02-01 12:00:26Foursquare è la Star del 2010 [INFOGRAFICA]
Avete appena comprato in iPhone 4? Bene. Sta per uscire l'iPhone 5! Ottimo tempismo, no? Secondo voi pura speculazione? Magari solo una buona lettura ;)
Mentre impazza la guerra tra gli iPhone 4 di Verizon e AT&T (almeno negli USA) e qualcuno si lascia ancora andare a scene di immotivata isteria al pensiero dell’annuncio dell’iPhone 4 White – come successo pochi giorni fa alla vista di uno Store Apple in manutenzione (falso allarme! si trattava di un piccolo ritocco grafico) – ecco apparire un interessante articolo (a metà tra la divinazione e la fantascienza) sulle possibili features dell’imminente (dicono antro l’estate) iPhone 5.
Partendo dalla “lista della spesa 2010” di Apple, vediamo come potrebbe essere il nuovo iPhone 5 in arrivo (pare) questa estate.
Near Field Communication (NFC)
Google Nexus S con Android 2.3 viene già rilasciato con il pieno supporto alla tecnologia radio near field communication (che permette di fare comunicare due device in prossimità). Apple non è certo rimasta con le mani in mano e nel 2010 ha assunto Benjamin Vigier, esperto di NFC, per metterlo al lavoro sull’integrazione di uno specifico chip che possa attivare tutta una serie di servizi ad hoc.
L’applicazione più interessante (e ovvia) sembrerebbe quella relativa al pagamento via device mobile e pare siano stati già registrati da Apple brevetti relativi a iPay, iCoupons e iBuy (qualcosa riuscite a desumerla dalle immagini del brevetto poco sopra).
L’iPhone 5 sarà uno smartphone intelligente
L’acquisizione lo scorso Aprile di Siri (personal mobile assistant) – tecnologia trasformata poi in una app per iPhone a cui porre domande (scritte o vocali) – lascia pensare a una riposta diretta di Cupertino alla ricerca vocale di Google. Tuttavia, mesi dopo questa acquisizione, l’applicazione è stata aggiornata per includere di WolframAlpha – tecnologia di ricerca computazionale. Le potenzialità sono infinite e permetterebbero agli utenti dei nuovi device di compiere varie azioni – dall’invio di sms al tracciare un viaggio su mappa, lanciare un brano musicale. Un passo verso il famigerato Web 3.0?
Un iTunes in Cloud
Lala.com è un’altra delle acquisizioni illustri di Apple targate 2010. Si tratta di un cloud-based streaming service musicale (perdonate la commistione anglofona). L’idea di un iTunes fermo ancora a un modello centralizzato potrebbe durare poco (già al tempo dell’acquisizione di Lala.com si vociferava di un iTunes pronto al grande salto e in attesa del consenso delle major). Servizi come Rdio, Soundtrckr o il ben più noto Spotify (che prevede un modello di sottoscrizione mensile di tipo all-you-can-eat) potrebbe trasformare il prossimo iPhone in un device da cui acquistare musica e mandarla in streaming senza passare dal software del desktop computer o limitazioni di sorta.
Riconoscimento facciale
Chiudiamo la lista con la più “curiosa” delle acquisizioni. Lo scorso settembre Apple ha messo le mani su Polar Rose (nel video una piccola dimostrazione delle potenzialità di Recognizr – scordatevi di vederlo girare in futuro su qualsiasi altro device che non sia un melafonino 😉 ). L’uso di tale tecnologia su un device mobile potrebbe servire al riconoscimento del proprietario per lo sblocco/attivazione del telefono. Tuttavia, spererei in qualcosa di più creativo.
Conclusioni?
Pur trattandosi di ipotesi, alcune parecchio suggestive, emerge una direzione chiara che vede la casa di Cupertino rincorrere Android (penso alla tecnologia NFC e alla ricerca vocale). Come i dati dimostrano, l’OS di Google viaggia a ritmi sostenuti, ma c’è da dire che molti dei dati non tengono conto del fatto che sotto il cappello “Android” si raggruppano device di diversi produttori e dalle caratteristiche parecchio diverse. Se ciò ha favorito una penetrazione ancor più strategica e aggressiva sul mercato (Samsung e IDEOS permettono di mettere le mani su uno smartphone con l’OS di Google neanche tanto entry-level a meno di 150€) resta il problema di sistemi hardware non omogenei che non può essere sottovalutato.
In ambito videoludico (per fare un esempio), questo è un aspetto cruciale. La stessa Epic Games(Infinity Blade su iOS, sviluppatore di numerosi successi per X360 e di quel famoso – spero lo conosciate – Unreal Engine) ha recentemente dichiarato senza mezzi termini di preferire Apple. Nonostante la tech demo Epic Citadel giri benissimo su un Samsung Galaxy S, la frammentazione dell’hardware Android-based non garantisce che prodotti tanto sofisticati possano funzionare correttamente su tutti i dispositivi (e di conseguenza essere disponibili per tutti gli utenti).
Non ci resta che attendere l’estate.
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https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Ketto Shihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngKetto Shi2011-02-01 11:00:572011-02-01 11:00:57Uno sguardo all’iPhone 5 in arrivo questa estate
Dov’è Eva Smith? Questo il mistero che l’ispettore Goole (Google!) deve risolvere con l’aiuto dei suoi fan su Facebook. In un’originale campagna promozionale, gli utenti del social network si trasformano in investigatori per trovare indizi utili per risolvere il caso: foto, post e commenti, con i quali l’ispettore Goole incalzerà i sospettati durante lo svolgimento della pièce teatrale.
Ecco gli ingredienti dell’iniziativa lanciata per promuovere il giallo teatrale “Un ispettore in casa Birling”, in scena alla Sala Umberto di Roma dal 25 gennaio al 13 febbraio. Un po’ promozione social, un po’ Alternative Reality Game, tutto si svolge sulle pagine Facebook dedicate all’ispettore Goole e alla sua indagine.
Durante i giorni che precedono la prima, Goole posta foto, commenti, status updates e location updates via Foursquare sul suo profilo Facebook per ritrovare Eva Smith, ragazza inglese arrivata da poco a Roma e scomparsa nel nulla. L’animazione delle pagine, permette ai fan di interagire con l’ispettore, contribuendo all’indagine e seguendone il progressivo svolgimento su Facebook. Un’esperienza immersiva e partecipativa che inizia sul social network e continua nello spazio teatrale dove l’ispettore concluderà l’indagine durante lo spettacolo.
A differenza di una campagna convenzionale, questo social game promuove un evento non solo pubblicizzandolo ma soprattutto svelando progressivamante su Facebook alcuni dettagli della trama e i pensieri del suo protagonista, che condivide le sue riflessioni sul caso come in un romanzo hard-boiled. Per la community di fan l’animazione sul social network diventa così parte integrante di un’esperienza narrativa che si estende nel tempo e su altre piattaforme mediali oltre il momento e la scena della rappresentazione teatrale.
E per i più attivi nel social game, che si sono fatti coinvolgere dall’esperienza immersiva, come in ogni caccia al tesoro, sono stati offerti ingressi ridotti e omaggio!
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https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Katahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngKata2011-02-01 10:00:342011-02-01 10:00:34L’ispettore Goole indaga su Facebook
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