[Social Network] RouletteMeeting: il social che trasforma gli incontri da virtuali a reali

I Social Network favoriscono la crescita e lo sviluppo delle relazioni interpersonali, ma non tutte poi trovano il loro riscontro nel mondo “reale” rimanendo cosi spesso relegate nel mondo del Web, dietro monitor e tastiere. Roulettemeeting, un nuovo social-game per conoscere persone e organizzare incontri, da la possibilità di contattare partner via Web riproducendo la dinamica preda-cacciatore, favorendo però la socializzazione nel mondo reale.

Pochi click per trovare il proprio partner e passare dal web al chiacchierare di fronte un drink o una cena, per divertirsi e giocare. La registrazione è gratuita, ma per invitare qualcuno ad un aperitivo o al ristorante è necessario acquistare e spendere crediti, ma questo è valido solo per gli uomini, le donne invece, come avviene per alcuni locali, giocano gratis.

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Lullaby Diesel: se ascolti questa ninnananna e ti addormenti, sei stupido!

“Hey colleghi pionieri, è ora di dormire sull’isola Diesel,
Ognuno prenda il proprio cuscino, dia il bacio della buonanotte ai propri amici,
E vada a letto ascoltando la ninnananna di oggi,
Abbiamo avuta una giornata impegnativa, molto impegnativa;
Abbiamo costruito una casa con le nostre mani
Abbiamo detto una preghiera per la baia dei Pirati
Abbiamo scelto una pecora come nostro animale domestico
Abbiamo avuto una giornata così fottutamente impegnata
Abbiamo salvato uno zingaro da un francese arrabbiato
Abbiamo inviato una mail al Papa per convincerlo che i preservativi sono grandiosi, non è come la pensa lui
Oggi è stato così intenso che ora sono davvero stanco
Domani dobbiamo disinnescare un’arma di distruzione di massa
e porre fine alla schiavitù in Asia.
Quindi è meglio andare a dormire…
…Sappiamo che il mondo di domani sarà ancora una merda
ma speriamo di poter fare ancora meglio
Dall’isola Diesel
Notte notte!”

Sono stufa, e tu? La campagna sociale CGIL per le donne che lavorano [VIDEO]

Essere donna , oggi più di ieri, significa dover conciliare molti aspetti tra cui il lavoro, la famiglia, il tempo per sé, combattendo contro maschilismo, discriminazione, carenza di servizi ;
Proprio il lavoro è una nota dolente e lo sa bene la CGIL che ha realizzato un video per porre l’accento sulla situazione lavorativa delle donne in Italia. Nel filmato alcune simulazioni dei colloqui di lavoro di cui sono spesso “vittime” le donne.

Qui sotto alcuni grafici illustrano la situazione femminile in Italia per quanto riguarda il rapporto maternità/lavoro

e per quanto riguarda i ruoli occupati dalle donne nel mondo del lavoro

Succede anche a voi?

La sedia che in ufficio non può mancare!

Ah questi giapponesi! Non finiscono mai di stupirci, le pensano proprio tutte… questa trovata è per voi studenti e lavoratori che dormite poco o niente di notte, e poi di giorno andate in giro con la stessa lucidità mentale di uno zombie.

E non è finita, perchè magari dovete anche sforzarvi di restare svegli quando vi appoggiate alla parete dell’ascensore o siete seduti alla vostra scrivania (o peggio, con la testa sul banco). Quando poi c’è una pausa, qualcuno ne approfitta per fare un riposino, ma la maggior parte delle sedie da ufficio sono abbastanza scomode e non conciliano il sonno.

Noi ninja, che stiamo sempre attenti alle tecniche segrete, abbiamo scovato questa sedia rivoluzionaria che vi renderà molto più comodo il pisolino, e vi permetterà di ricaricare le batterie. In pratica è un lettino camuffato da sedia, sul quale potrete distendervi con tanto di supporto per le gambe!

Si chiama “Chin absorbing chair” e sarà sul mercato a partire da questo aprile, al prezzo di circa 600 dollari. La potete acquistare direttamente qui.

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Se Abraham Maslow fosse vivo: la piramide dei bisogni 2.0 [e-PSYCHOLOGY]

La piramide dei bisogni di MaslowAbraham Maslow, uno dei più grandi psicologi del secolo passato, è conosciuto in tutto il mondo per i suoi studi sulla motivazione ed i bisogni umani.

In particolare è soprattutto grazie alla piramide dei bisogni, elaborata e pubblicata negli anni ’40 e ’50 del novecento, che Maslow è ricordato tutt’ora.

Lo psicologo aveva infatti ipotizzato l’esistenza di Continua a leggere

TBWA ed Henkel insieme per ripulire l'Egitto

Nonostante la difficilissima situazione politica e sociale che l’Egitto sta attraversando , è proprio da questo paese che arriva un’interessante iniziativa di Corporate Social Responsability.

Nato da una sessione di brainstorming effettuata prevalentemente al telefono dallo staff dell’agenzia TBWA (nei giorni in cui non era sicuro uscire dalle proprie abitazioni), il progetto, denominato El Balad Baladna (“Questo luogo è il nostro paese”) prende vita da una partnership col cliente Henkel.

Obiettivo primario dell’iniziativa è rendere l’Egitto un paese migliore e più pulito. Per farlo si è deciso di organizzare ogni week end, tramite Facebook e Twitter, una mobilitazione di volontari mirata a ripulire le strade di alcuni quartieri del Cairo. Il tutto è sponsorizzato da Persil e Pril (due brand di Henkel in Egitto), che forniscono tutti gli strumenti necessari per la pulizia delle strade: scope, buste per i rifiuti, pittura per i marciapiedi, camion, prodotti disinfettanti etc. Accanto alla campagna sui social media è inoltre stato diffuso gratuitamente da alcune emittenti egiziane uno spot tv che spiega chiaramente l’iniziativa.

Questo ambizioso progetto si aggiunge a quella che è una strategia di lungo termine di Henkel basata sulla sostenibilità e la responsabilità sociale. Nel 2010 l’azienda tedesca è stata consacrata al primo posto della categoria “Nondurable Household Products” del Down Jones Sustainability World Index (DJSI World).

Trovato qui.

Tutti pronti per il Live Performers Meeting 2011? [OPPORTUNITA']

Tutti pronti per il Live Performers Meeting 2011?Se ti senti un’anima errante dell’arte contemporanea, se gli epiteti che vorresti vedere accanto al tuo nome sono video performer, vj, musicista, esperto del campo del live audio video, se ti auguri un epitaffio che trasmetta ai posteri l’immagine di te come di un artista, ecco l’evento che non puoi perdere: LPM 2011.

Il 19 Maggio, infatti, va in scena presso il Nuovo Cinema Aquila di Roma, la nona edizione del “Live Performers Meeting”.

Che cos’é LPM?

Un vero e proprio meeting internazionale che fin dalla sua prima edizione offre spazi per la sperimentazione di nuovi elementi creativi, costituendosi come punto d’incontro, dialogo, e confronto tra veejay, artisti visuali, live video performers e appassionati del settore.

Al Live Performers Meeting si fa arte per arte e non nelle modalità prescritte dal mondo accademico, ma guidati dall’entusiasmo e dal divertimento derivato dalla consapevolezza che la “contaminazione artistica” dia risultati eccellenti.

Quali opportunità?

Alle quattro giornate che animeranno il maggio romano, non si assisterà esclusivamente alle esibizioni dei moderni professionisti dell’arte, di quelli che potremmo definire “arrivati”, ma si avrà l’opportunità di partecipare in prima persona ammaliando il pubblico con la propria visione artistica.

Il Meeting, infatti, offre a tutti gli artistoidi sparsi per il mondo la possibilità di presentare il proprio lavoro, che si tratti di performance av, vjing, o di qualunque altra cosa abbia a che fare con l’audiovisual art.

…nelle scorse edizioni

I progetti presentati alla platea nell’edizione del 2010 sono stati 177, tra performance, workshop e showcase provenienti da mezzo mondo. Di vero e proprio melting pot artistico si deve parlare infatti, basti pensare che nella passata edizione si sono esibiti e confrontati 301 artisti provenienti da Germania, Italia, Olanda, Francia, Israele, Svizzera, Polonia, Taiwan, Ungheria, United States, Austria, Grecia, Brasile, UK, Spagna, Repubblica Ceca, Bulgaria, Portogallo, Irlanda, Norvegia, Nuova Zelanda, Turchia e Lettonia, per citarne alcuni.

Come partecipare?

Anche quest’anno LPM offre ad ognuno degli artisti nascosti nelle pieghe della società di venire allo scoperto e offrire il proprio contributo all’evento partecipando attivamente con la propria esibizione.
Per dare la possibilità a tanti di presentare le proprie perfomance e muovere nuove proposte, il limite massimo di durata di ogni intervento è di 30 minuti.

L’adesione è libera, nel senso che non è prevista alcun tipo di censura, nemmeno quella monetaria: l’iscrizione all’evento è completamente gratuita.

Chiaramente si può partecipare anche come visitatori…non si deve essere artisti a tutti i costi!

La tua performance!

C’è solo un limite posto dall’organizzazione… il termine ultimo per iscrivervi è il 7 Marzo…quindi affrettatevi, cliccate nella sezione partecipa del sito dedicato all’evento e registratevi.

E se, come diceva Henry Longfellow, “La natura è rivelazione di Dio; l’arte, rivelazione dell’uomo” non resta che invitarvi a venire fuori, uomini d’oggi, e mostrare al mondo la vostra arte!!!

Nel rispetto dell’ideologia che è alla base del LPM, tutti i fondi raccolti saranno come sempre destinati al reperimento delle tecnologie più ambite ed innovative a sostegno dell’evento e dell’attività di ricerca in ambito live visual.

Per maggiori info: LPM 2011

Broadcastr è un progetto ambizioso e innovativo che permette agli utenti dicreare, condividere e ascoltare clip audio pubblicati da altri utilizzatori su una mappa interattiva. Questo incontro tra Foursquare e un’audioguida fai-da-te ha concluso questo lunedì il beta-testing e ha aperto al pubblico il suo servizio innovativo di social storytelling. Vediamo come funziona.

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Broadcastr: il social network vocale con storie geolocalizzate

Già qualche giorno fa vi abbiamo parlato di Social Network “vocali” con Blaving, oggi vi presentiamo Broadcastr, social startup di San Francisco che lunedì scorso ha aperto al pubblico il suo servizio innovativo di social storytelling. Un incontro tra Foursquare e un’audioguida fai-da-te, simile al social network AudioBoo.

Si tratta di un progetto ambizioso e innovativo che permette agli utenti di creare, condividere e ascoltare clip audio pubblicati da altri utilizzatori su una mappa interattiva. Esperienze di vita, eventi accaduti in un luogo, consigli di ogni genere, riflessioni personali, guide turistiche DIY, aneddoti su un quartiere: le voci su Broadcastr sono tante e varie.

Come funziona? Semplice: chiunque può utilizzare la versione web dell’applicazione Broadcastr o potrà usare l’app iPhone o android che permette di registrare un segmento audio e pubblicarlo direttamente su una mappa interattiva globale. I contenuti generati dagli utenti possono essere navigati usando diversi criteri, dalla location ai tag di genere, inseriti dagli stessi utenti al momento dell’upload.

Il valore dell’iniziativa quindi è completamente di natura social: da una parte il crowdsourcing creativo fa si che siano gli utenti a produrre e catalogare i contenuti che animano Broadcastr. Dall’altra parte Broadcastr è organizzato come un social network e permette agli utenti di avere degli amici, di seguire specifici utenti, di creare delle playlist e di condividere i propri e altrui segmenti audio su Facebook e Twitter.

Riprendendo la logica della brevitas che è alla base del successo di Twitter, i fondatori di Broadcastr hanno limitato la durata di ogni registrazione a 3 minuti. Quindi in teoria niente flussi di coscienza ma piuttosto delle contribuzioni puntuali e su argomenti specifici.

Ad esempio, Broadcastr ha già stipulato partnership con per curare raccolte di contributi da esplorare in relazione a un tema o una location. Ad esempio, un memorial di testimonianze dell’11/9 a Manhattan.

L’aspetto più interessante e unico del progetto che lo distingue da tutti i social networks di contenuti video e testi è certamente l’uso della voce, che permette di toccare delle note di intimità che nemmeno Twitter, Facebook e gli altri social network possono ambire a raggiungere.

Ed infatti è così che i fondatori stanno lanciando Broadacstr:

“We tweet. We blog. We YouTube. We connect on Facebook. What about our voices?”