Quest’anno Saks Fifth Avenue l’ha fatta grossa, servendosi dell’ormai noto projection mapping (se non sapete di cosa sto parlando allora andate qui)
L’unicità dell’evento è per la possibilità concessa ai clienti di poter leggere codici a barre sulle finestre di Saks per essere poi reindirizzati a un sito per smartphone e assistere alla proiezione per scoprire cosa era stato realizzato.
Qualcosa di diverso e originale caratterizza questa proiezione; un team di professionisti ha lavorato a stretto contatto con il team di visualizzazione e Saks ha lavorato sulle finestre per incorporare i caratteri / elementi della proiezione. L’orologio gigante è una caratteristica permanente e inusuale per un project mapping. Il conto alla rovescia fino alla proiezione successiva da’ un tocco di fascino e nell’attesa aumenta il desiderio di far cominciare lo spettacolo.
La proiezione va dal 21 novembre al 6 gennaio, dalle 05:00 alle 22:00.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Kiyoshihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngKiyoshi2011-12-02 14:30:042011-12-02 14:30:04Saks Fifth Avenue stupisce con il projection mapping
Se il claim del blog è “Don’t just be green, be awesome”, quello della nuova nuova piattaforma è “Don’t just buy green, buy awesome”. La filosofia di Strawberry Earth si ispira infatti a quella del green movement newyorkese e presenta, proponendone ora anche l’acquisto, prodotti dal design ricercato e, soprattutto, eco-friendly, realizzati da brand, alcuni dei quali di fama internazionale, che li realizzano in linea con i principi che la community di SE si è data. Tra le prime offerte, dell’ottimo vino francese, una cena in uno dei ristoranti più conosciuti di Amsterdam, un trattamento di bellezza e una bici Roetz (già andati a ruba questa settimana).
Il lato sostenibile di SE si esplica non solo nella scelta dei particolari prodotti e servizi proposti. Il sito affianca ai daily deal una particolare forma di crowdfunding: per ogni acquisto effettuato, gli utenti sono chiamati a scegliere una tra tre Good Causes that Rock. Ogni tre mesi, l’iniziativa più votata verrà presentata e supportata attraverso il network di SE, e quindi attraverso il blog, Facebook, Twitter, newsletter, e, in futuro, riceverà anche parte dei proventi derivanti dalle vendite.
Il layout semplice, ma allo stesso tempo ricercato, rende l’esperienza di acquisto particolarmente piacevole. Da provare!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Nokamatahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngNokamata2011-12-02 14:00:572011-12-02 14:00:57Strawberry Earth: il sito di daily deal sostenibile
Abbiamo parlato spesso della presenza quotidiana dei social network nella vita di tutti i giorni e come gran parte della popolazione mondiale sia in grado di connettersi e comunicare attraverso di essi.
Il fenomeno è imponente e comprenderne la portata non è tutto sommato complicato, se si considerano i numeri che ruotano intorno alla social sfera. Leader incontrastato nella classifica dei social network è senza dubbio Facebook, che sta diventando piano piano uno degli “stati” più popolati del mondo, con i suoi oltre 800 milioni di utenti.
In Italia le proporzioni di partecipazione a Facebook sono altrettanto considerevoli, come ci mostra quest’infografica realizzata da Giuseppe Devito e pubblicata sul suo blog. Dati del novembre 2011, quindi aggiornatissimi, che ci mostrano un trend di crescita deciso e costante.
UPDATE:
Grazie alla prontezza di riflessi dei nostri lettori, abbiamo corretto un dato errato precedentemente pubblicato. L’infografica pubblicata riportava dei numeri “esagerati”: indicando in 35 mln gli utenti Facebook italiani. Ma il bello della rete è anche questo: la segnalazione è arrivata all’autore dell’infografica stessa, che ha risistemato i dati. Ve la proponiamo, quindi, con i valori corretti.
Andiamo a scoprire i numeri di Facebook
È un mondo che sta diventando sempre più Facebook-dipendente? E soprattutto, quale fra gli altri social network potrà diventare un reale competitor? Dopo aver letto l’infografica, dateci un parere!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Francesco Gavatortahttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngFrancesco Gavatorta2011-12-02 12:30:462011-12-02 12:30:46Il mondo di Facebook [INFOGRAFICA]
Spesso capita anche ai migliori designer di farsi prendere la mano, dimenticandosi che un sito, così come una grafica o un'illustrazione devono per prima cosa essere pensati intorno all'utente. Il risultato è quel che viene chiamato Effetto Labirinto. Una cura, tuttavia, è possibile.
I grandi designer non si fermano alle convenzioni, sono sempre alla ricerca di nuove idee da sperimentare per i loro lavori di grafica, spingendo un po’ più in là la soglia di ciò che viene normalmente definito impossibile. Alcune di queste idee geniali risultano talmente estreme da far fare un passo avanti al mondo del web graphic design.
Vederle prendere vita è semplicemente incredibile, tuttavia molte volte si rischia di pensare troppo alla grafica e di dimenticarsi dell’utente finale. Il soggetto principale per il quale ed intorno al quale un graphic design deve costruire le sue architetture digitali. Questo lato oscuro di molti design geniali prende il nome di effetto labirinto.
Gli effetti di questa sindrome – che di solito colpisce delle grafiche grandiose e d’impatto e che fa si che l’utente si senta smarrito, senza la minima idea di dove iniziare a posare lo sguardo – si rivelano spesso controproducenti, in primis per il designer. Gli utenti si sentono sopraffatti dal sito che invece dovrebbe interessarli e divertirli, imprigionati in un labirinto di informazioni. In sintesi, tanto bel lavoro per nulla.
Una cura, tuttavia, è possibile. Eccone i punti fondamentali: lasciare spazi bianchi per facilitare la ricerca delle informazioni, usare bilanciamenti simmetrici piuttosto che asimmetrici – responsabili dell’effetto labirinto -, inserire immagini evocative che attirino l’attenzione ed infine usare elementi semplici, minimalisti.
La morale di tutto questo si riassume il poche parole: il design e la grafica devono essere solamente una tessera di un puzzle più complesso, non il cuore di tutto il progetto.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Kumikohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngKumiko2011-12-02 12:00:542011-12-02 12:00:54Attenti a non sottovalutare l'effetto labirinto!
Con più di 33 milioni di blog attivi, più di 12 miliardi di post pubblicati in 8 lingue tra cui anche l'italiano, eccovi tutti i numeri di Tumblr.
Con più di 33 milioni di blog attivi, più di 12 miliardi di post pubblicati in 8 lingue tra cui anche l’italiano, eccovi tutti i numeri di Tumblr.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Wiittoriohttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngWiittorio2011-12-02 11:30:432011-12-02 11:30:43Tumblr e la rapida crescita del Social Blogging [INFOGRAFICA]
Per scoprirlo dovete partecipare al secondo appuntamento di Italian Jobs – Il bello di fare impresa in Italia. Rubrica che nasce all’interno del blog Estrogeni, racconta piccoli casi di successo nel mondo imprenditoriale del Bel Paese. L’idea è quella di proporre un incontro il primo lunedì di ogni mese (ad eccezione di gennaio) per dare la possibilità alle giovani aziende italiane di raccontarsi, facendosi conoscere a vari livelli: le imprese parlano alle altre imprese, ma anche ai giovani, ai neolaureati e a chiunque sia alla ricerca di un canale di comunicazione diretto con le aziende.
L’iniziativa è rivolta, in particolare, a startupper in cerca di un confronto concreto e immediato con i principali processi di gestione aziendale e neolaureati desiderosi di sperimentare nuove modalità dirette di selfplacement.
Vuoi proporre la tua azienda a Italian Jobs?
Invia una mail a italianjobs@estrogeni.net spiegando com’è nata, di cosa si occupa, ma soprattutto conquista il team: dai dei buoni motivi per avere lo spazio che meriti!
Il prossimo appuntamento
Dopo Spin Vector, azienda che ha dato il via agli incontri di Italian Jobs lo scorso novembre, ora tocca a Mangatar, il social game che ti permette di creare il tuo avatar in stile manga. Vi ricordate? Ve lo abbiamo presentato qui qualche settimana fa, ma nel frattempo la voce si è sparsa e la curiosità intorno a questo nuovo mondo è cresciuta.
Questa volta non saremo noi a parlarne, ma Andrea Postiglione, web designer e CEO, che sarà a Roma lunedì 5 dicembre alle 15 presso la sede di Estrogeni per raccontarci com’è nato Mangatar, quali sono gli elementi portanti e su quale modello di business sta puntando per la sua crescita.
Mangatar’s key words
Social network, Browser game e Location based system perchè Mangatar rappresenta il punto di partenza per la creazione, non solo di un alter ego manga, ma di un intero mondo di relazioni. Mangatar, è un’idea nata nei weekend di ragazzi di DDT Network salernitani, ma in breve comincia a strutturasi e a portare i primi utenti. Obiettivo? Diventare la prima gaming community italiana.
Lo stile è ovunque: basta saperlo creare!
Vuoi partecipare attivamente all’incontro?
Scrivi sulla bacheca Facebook di Estrogeni o intervieni attraverso la chat dello streaming.
Streaming?
Sì, hai capito bene…streaming! Infatti chi non potrà essere presente all’incontro in carne ed ossa, potrà comunque seguire tutto con la diretta streaming sul profilo Facebook di Estrogeni.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Ninja Guesthttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngNinja Guest2011-12-02 11:00:002011-12-02 11:00:00Il bello di fare impresa in Italia? Scoprilo con gli appuntamenti di Italian Jobs! [EVENTO]
Dopo mesi di chiacchiere e smentite finalmente Facebook aggiorna il suo stato e lo fa con un cellulare: in arrivo il primo vero Facebook phone, prodotto da HTC. La notizia proviene da un’autorevole fonte come il Wall Street Journal, e precisamente dalla sua sezione dedicata al Hi-tech ovvero AllThingsSD. Sebbene il sito non indichi da dove siano state prese queste informazioni “top-secret”, ci aspettiamo a breve altre news siccome questa è la prima di ciò che AllThingSD dice sarà una lunga serie di post sul device misterioso.
Il cosìdetto “Facebook phone” è stato al centro di una grossa speculazione perpiù di due anni, sebbene gli unici smartphone di HTC prodotti correlati in qualche modo all’azienda di Palo Alto in questo periodo di tempo, ovvero il ChaCha e il Salsa, integrassero semplicemente in un sistema Android alcune funzioni specifiche per Facebook oltre che a un tasto fisico dedicato al social network. A differenza degli altri anni però questa volta abbiamo un nome: Buffy, omonimo della cacciatrice di vampiri la cui lunga serie televisiva ha avuto tanto successo sui nostri schermi.
Come sarà ?
Il cellulare pare sarà creato basandosi su una versione modificata di Android (di cui monterà solo il Kernel): la build infatti verrà profondamente modificata per integrare i servizi di Facebook, in maniera molto simile a come ha fatto Amazon con il Kindle Fire. Oltre a integrare i propri servizi, Facebook potrebbe inoltre implementare il supporto alla piattaforma basata su HTML5 per la gestione delle applicazioni che ha introdotto alcuni mesi fa.
La scelta di HTC da parte di Facebook è molto recente, considerando anche l’esistenza di altri potenziali partner come la coreana Samsung. Ciò significa che, considerando i tempi di lavoro, il prodotto potrebbe essere immesso sul mercato nel giro di 12-18 mesi.
Né Facebook né HTC hanno scelto di commentare specificamente la notizia ma un portavoce del più grande social network del mondo, avrebbe affermato quanto segue:
“La nostra strategia mobile è semplice: noi pensiamo che ogni dispositivo mobile sia migliore se è profondamente social. Stiamo lavorando attraverso tutto il settore mobile, con operatori, produttori di hardware, fornitori di sistema operativo e gli sviluppatori di applicazioni per fornire una intensa esperienza social a molte più persone in tutto il mondo.”
Nascita del progetto Buffy
Sempre da AllThingSD provengono altre notizie circa quella che è stata la storia che ha portato alla costruzione di questo smarthphone (approfondimenti nelle fonti in basso).
Circa un anno fa infatti venne creato appositamente un team per questo progetto che prevedeva la vera e propria costruzione di un cellulare – così come ha fatto Apple – con hardware e software integrati. Quando però il progetto divenne troppo grande e diverso da quello iniziale, molte delle persone coinvolte lasciarono la compagnia e tutto venne accantonato.
Ma questo primo sforzo ha dato però origine a quello che è l’attuale nome dello smartphone in uscita con HTC: Buffy. Inizialmente infatti il progetto si chiamava “Social Layer” (strato sociale), abbreviato poi in “Slayer” (uccisore), un mash up del nome precedente. Tuttavia suonava troppo violento come nome pertanto si è optato per Buffy – come la popolare cacciatrice di vampiri (in inglese “vampire slayer”).
Evoluzione del progetto
Il team iniziale aveva come leader Chamath Palihapitiva, e includeva membri di eccellenza come Joe Hewitt , fondatore di Firefox e creatore della app “Facebook” per iPhone, e Matt Papakipos creatore del Google Chrome OS. Tuttavia, come spesso accade nei progetti ambiziosi, la squadra si trovò a dover affrontare problemi notevoli come la mancanza di fondi e con questi orizzonti sempre più limitati perse fiducia nel progetto che obiettivamente a quelle condizioni non poteva competere con l’iPhone di Apple.
Pertanto il team fece un passo indietro e cercò di costruire lo smartphone basandosi su Android. Nel frattempo però molti di loro cessarono la collaborazione lavorativa con facebook perché sfiduciati (tra cui lo stesso Project Manager Chamath Palihapitiva). Ecco perché il primo progetto di Buffy venne accantonato fino poi a trovare nuova linfa vitale sotto il Chief Tecnology Officer di Facebook, Bret Taylor (attuale PM del neonato progetto Buffy).
Chi comprerà il Facebook Phone?
Sicuramente molti di voi, leggendo quest’articolo, si sono posti la domanda “Perché le persone dovrebbero comprare il facebook phone?”. Le risposte potrebbero essere molteplici e una di queste è correlata alla “fan-mania”: così come esistono i fan di Apple e Google, anche Facebook e Mark Zuckerberg sembrano riscuotere grosso successo tra gli utilizzatori del famoso social network ed è a questi che punta l’azienda di Palo Alto.
Facebook ha circa 350 milioni di utenti attivi mobile in tutto il mondo. Anche se è una delle applicazioni più popolari su quasi ogni telefono per il quale è disponibile, il social network fino ad ora ha sempre avuto un ruolo di supporto. Il progetto Buffy rappresenta un significativo passo avanti per Facebook che ha focalizzato il proprio lavoro sulla creazione di un cellulare “più social” attraverso la collaborazione con un’esperta produttrice di hardware come HTC.
Punti di forza
Dove però Facebook potrebbe ottenere maggior successo è la sua ottima relazione con circa 475 compagnie telefoniche in tutto il mondo. Queste relazioni hanno già portato ad esempio all’offerta in certe nazioni ( in Italia lo ha fatto Vodafone) di una connessione dati gratuita per 60 giorni per accedere a Facebook dal proprio dipositivo mobile.
Un altro punto a suo favore potrebbe ottenerlo dalla messaggistica: se si riuscisse ad ottenere una sorta di concessione gratuita sui dati utilizzati da Facebook Messenger, il servizio potrebbe funzionare come una ottima oltre che gratuita alternativa al sistema di SMS tradizionale. Il periodo dei 12-18 mesi probabilmente servirà infine a Facebook per incentivare un incremento delle applicazioni basate sulla piattaforma HTML5, in modo da poter offrire ai consumatori un catalogo di Apps rispettabile.
Conclusioni
La lotta per il controllo mobile rimane comunque molto feroce, soprattutto dopo l’uscita del Nokia Lumia pronto a dar battaglia a Google e iOS: immaginatevi cosa accadrà adesso che Facebook avrà un device tutto suo.
Voi invece cosa ne pensate? Volete acquistare un telefono Facebook? Quali pensate potranno essere i vantaggi di questo “nuovo” smartphone?
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Maaku Nanto Seikenhttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngMaaku Nanto Seiken2011-12-02 10:30:532011-12-02 10:30:53Facebook e HTC insieme per il primo social-phone: in arrivo Buffy!
Dal momento in cui si è mostrato al grande pubblico nel 2002, il poker online ha avuto un’ascesa straordinaria in tutto il mondo. Oggi, sono 100.000 le persone che giocano ogni quotidianamente online con denaro vero, inseguendo il mito di Chris Moneymaker, il primo giocatore amatoriale che, proprio nel 2002, disputando vari tornei satellite del circuito online si conquistò l’accesso alle World Series of Poker andando a vincere contro una schiera di professionisti di veri giocatori professionisti, provocando un vero e proprio terremoto nel mondo del poker e dando un impulso decisivo al fronte online (se fosse stata un’operazione di marketing preparata ad hoc, sarebbe stata un’idea geniale visto il boom del settore che ha generato).
Vediamo allora quali sono le miglior applicazioni che gli appassionati di poker possono utilizzare sia per giocare che per espandere la propria esperienza ludica anche fuori dalle mura amiche.
Pokerstars
Fresca della settimana, Pokerstars Mobile Poker è probabilmente la migliore mobile app per giocare a poker online via mobile. Disponibile sia per iPhone che per iPad, mette a disposizione l’accesso a tutte le tipologie di gioco che hanno reso grande il portale Pokerstars.it, dal No-limit Hold’em, all’Omaha e l’Omaha Hi-Lo. Oltre alla partecipazione al gioco, questa app dà la possibilità di chattare live con gli altri giocatori al tavolo, oppure è possibile sedersi ad un tavolo con altri amici, o dove si gioca un torneo specifico grazie alle funzioni “trova giocatore” e “trova torneo”. Un’app completa per chi non ama allontanarsi dal tavolo verde.
B.WIN.COM POKER
Non ancora disponibile sul mercato italiano, ma sicuramente da tenere d’occhio, è Bwin.com Poker non fosse altro perché è la prima app al mondo che dà la possibilità di giocare con soldi reali. Per il momento, è disponibile solo per gli App Store di Austria, Portogallo, US, e Ungheria. Una volta loggati alla app (ovviamente con lo stesso account utilizzabile online) i giocatori devono scegliere il tipo di partita che vogliono affrontare: Limit, Pot Limit and No limit. Non è possibile scegliere un tavolo specifico ma è possibile indicare il numero di giocatori che si vuole al tavolo. Per gli appassionati è davvero da tenere a mente.
Poker Pocket Knife
Per chi invece fuori di casa non vuole giocare, ma soltanto allenarsi e imparare il complesso sistema di scenari che possono verificarsi durante una partita di Poker, approfondendo il sistema di probabilità che si generà ad ogni mano, Poker Pocket Knife è sicuramente la più indicata. Sviluppata da High Stakes Technology risulterà apprezzata a coloro che hanno un approccio al gioco semi-professionistico, in quanto la sua interfaccia user friendly mette in condizione il giocatore di accedere agevolmente alle più importanti features, quali: il calcolatore di probabilità indipendente HST; lo strumento Accoppiate Classiche che “consente la rapida visualizzazione dei comuni showdown con il nostro selettore di carte personalizzato a scorrimento e scomparsa con doppia mano, che mostra i risultati all’istante.”; strumento avanzato per il calcolo della redditività noto come tavoleSklansky-Chubukov. Abbiamo apportato delle migliorie a questa tecnica aggiungendo una funzione facoltativa che include nella formula i dati degli inviti, un contributo innovativo alla comunità del poker e un antesignano del settore.
Texas Hold’em, World series of poker Hold’em legend e Governator of Poker
Per chi volesse soltanto divertirsi col gioco d’azzardo può provare uno di questi tre giochi. Ognuno ha una propria peculiarità per cui va almeno la pena di essere testato. Texas Hold’em poker è molto valido per l’esperienza di community che offre. Molti giocatori loggati sempre disponibili a giocare. World series of poker è invece un gioco che offre un’esperienza ludica globale. Costruito con una grafica molto accattivante, pone il giocatore davanti ad un percorso che lo porterà a passare da dilettante a leggenda del poker man mano che si avanza nella storia e si vincono i tornei sempre più prestigiosi; fino ad arrivare alle WSOP di Las Vegas e in altri casinò in giro per il mondo. Esageratamente realistico in ogni dettaglio, è un buon affare da fare a 0,79 €. Governator of Poker è questi il meno realistico. Ambientato nel far west, sarete un vecchio cow boy che gira l’America conquistando le città partendo dalle vincite al Saloon. Lo spostamento di città in città sarà possibile solo vincendo abbastanza soldi al tavolo per permettersi di volta in volta un mezzo di locomozione più performante passando dai piedi, al cavallo, alla carrozza, fino ad un modello di utilitaria ante-litteram. L’intelligenza artificiale degli avversari non sarà eccelsa come in WSOP, ma è sicuramente un gioco molto piacevole con cui allenarsi.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Kato Sushihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngKato Sushi2011-12-02 09:30:362016-04-21 16:38:28Le migliori app per giocare a poker online con iPhone e iPad
Dopo aver aperto ufficio a Londra,Parigi, Stoccolma, Londra, Dublino, Amsterdam e Monaco, LinkedIn apre una sede commerciale in Italia, a Milano per la precisione. Lo scopo di questa scelta aziendale è quello di aumentare la vendita dei prodotti enterprise della compagnia sul mercato italiano.
L’annuncio è avvenuto durante la presentazione del rapporto ipsos che mette in luce il comportamento degli utenti italiani che utilizzano il social network per fini lavorativi, Secondo la ricerca il mercato italiano è molto promettente, ed evidenzia anche dati che meritano attenzione. Il 52% dei professionisti italiani è disposto ad andar via per migliorare la propria posizione lavorativa: solo il 10% non lascerebbe per nessun motivo il proprio Paese, mentre il 62% rimarrebbe in Europa e il 24% cercherebbe fortuna negli Stati Uniti. LinkedIn è una startup californiana, fondata a Palo Alto e quotata in Borsa da pochi mesi, il suo fatturato cresce ad un tasso del 120% annuo.
Il responsabile della sede milanese è Marcello Albergoni ex pricewaterhousecooper, e sostiene il mercato italiano è fra i più interessanti di LinkedIn, con un tasso di crescita alto, basti pensare che oggi gli utenti sono circa 2 milioni in Italia in crescita del 50% annuo. Il team italiano conterà circa 10 membri e si occuperà di estendere la rete dei partner, il business model del social network infatti e’ un modello freemium che prevede parte dei servizi erogati gratuitamente ma anche revenue da abbonamenti, soluzioni marketing, pubblicita’ e reclutamento per le aziende.
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2011/12/Linkedin.jpg300400Toshimikihttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngToshimiki2011-12-01 17:00:152011-12-01 17:00:15LinkedIn apre una sede commerciale in Italia.
Impressionante. Queste le prime parole che ho detto dopo aver visto questo robot sviluppato dalla Nippon Dental University Hospital e dal produttore Morita. Dopo aver sviluppato un concept nel 2007, sono tornati alla carica all’International Robot Exhibition 2011 presentando Simroid. I miglioramenti sono molto evidenti. Due su tutti:
– il primo è il riconoscimento vocale. Il robot risponde alle domande e avverte nel caso sentisse dolore; – il secondo è la pelle del robot. Non più in silicone (poteva rompersi) e super realistica.
Il robot sarà utilizzato per i laboratori dell’Università, dove i tirocinanti potranno fare pratica. Che dire, viste le caratteristiche e le emozioni provate del robot, sarà una pratica davvero realistica!
https://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.png00Simosokehttps://www.ninjamarketing.it/wp-content/uploads/2018/06/nm-logo-new.pngSimosoke2011-12-01 16:30:432011-12-01 16:30:43Paura del dentista? Al prossimo appuntamento mandateci il robot Simroid!
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