T-Mobile: Angry Birds giocato live a Barcellona!

Saatchi & Saatchi lancia in Europa la nuova campagna per Deutsche Telekom, ideata dai due creativi italiani Luca Pannese (art director) e Luca Lorenzini (copywriter).

Lo spot è stato girato in una piazza di Barcellona, dove alle persone è stata data la possibilità di prendere parte all’ormai celebre gioco ‘Angry Birds’ questa volta costruito in dimensioni ”umane”: con una catapulta gigante, uccelli volanti e maiali esplosivi per un giorno i passanti si sono calati all’interno di un gigante setting di gioco, azionato da un semplice gesto sullo schermo di uno smartphone che attivava la catapulta.

Ed ecco il video:

Pochi giorni fa vi avevamo anticipato qualcosa su quest’idea creativa qui.

Jason Romeyko, il Direttore Creativo Saatchi & Saatchi per T-Mobile ha commentato:

”Abbiamo voluto condividere e rendere democratico l’uso dello smartphone. E creare una esperienza a cui tutti potevano partecipare. E’ qualcosa che non è mai stato fatto”.

“One team, one dream – è questa lo spirito con cui affrontiamo il lavoro in Saatchi & Saatchi. E quando ci è stato chiesto di partecipare alla creatività di questo splendido progetto per Deutsche Telekom non potevamo che accettare con entusiasmo. In fondo, il futuro dell’advertising è proprio nella participation. Lorenzini e Pannese hanno dato vita al famoso gioco Angry Birds e si sono divertiti moltissimo durante lo shooting. E’ stata la prima volta che, invece di restare incollati davanti ai monitor per controllare che tutto filasse liscio, si sono gettati in mezzo alla piazza per godersi l’evento dal vivo!

ha invece commentato Giuseppe Caiazza, Amministratore Delegato di Saatchi & Saatchi Italia.

Il concetto “Life is for Sharing” – su cui si basa tutta la strategia del brand – è alla base delle campagne e dei progetti ideati dal network Saatchi & Saatchi per 10 diversi paesi dal 2008. Angry Birds è solo l’ultimo degli eventi ideati, che includono un finto matrimonio reale che ha ricevuto 20 milioni di hits online ed il video di Katy Perry “Firework” tra gli altri.

L'investimento diventa sicuro per i risparmiatori, con Moneyfarm

Se dovessi pensare ad una startup che che può stravolgere il proprio mercato, in italia, penserei proprio a Moneyfarm.
Abbiamo intervistato i fondatori di questa neonata società, attualmente in fase di beta testing, che punta al mercato dei prodotti finanziari per i risparmiatori, e che, grazie alle economie di scala attuabili attraverso il web 2.0, ha “riscoperto” la distribuzione del valore di filiera nel settore degli intermediari finanziari.

La Business Idea

I primi due componenti del Team di Moneyfarm, Giovanni Daprà e Paolo Galvani si incontrano in Deutsche Bank, dove hanno modo di verificare sul campo finanziario la reale situazione di mercato.
Immediatamente entrambi notano una caratteristica peculiare della financial industry: i margini elevati di guadagno della stessa.
Contemporaneamente si rendono conto che quei margini vengono redistribuiti al cliente in maniera minima, che, ciononostante, può contare su un customer service relativamente scarso.
A questo punto, il team decide di mettere in piedi una soluzione, come sostenuto dai fondatori:

A volte le cose ovvie sono le più rivoluzionarie.
Nel mondo del risparmio, spesso, i consulenti vengono pagati in funzione di quello che vendono e non di quello che fanno risparmiare. MoneyFarm ha scelto un modello diverso, nel quale la soddisfazione del cliente è essenziale. Ecco perché, come prima cosa, abbiamo individuato un set di strumenti efficienti, che permettono di raggiungere risultati senza sprecare risorse (ovvero costando di meno).
Ovvio? Forse, ma anche rivoluzionario.

Il Business Model

Il team si pone di mettere in piedi una soluzione a scalabilità medio alta, che può offrire una consulenza finanziaria adeguata, basata sulla profilazione dell’utente, che possa semplificare l’acquisto del prodotto finanziario rendendo il prodotto stesso più standardizzato, cancellando i costi di distribuzione che normalmente un intermediario finanziario deve sostenere e rendendo il cliente consapevole delle caratteristiche del prodotto che sta acquistando.
Decidono quindi di individuare una categoria ben precisa di investimento, l’investimento in ETFs.

Gli Exchange Traded Fund sono strumenti finanziari più sicuri di altre forme di investimento poichè il patrimonio degli ETF è completamente separato da quello dell’emittente, infatti il fallimento di un’emittente non comporta alcun rischio patrimoniale per per l’investitore.
Questo particolare tipo di gestione fa sì che questa categoria di fondi abbia commissioni molto ridotte, aspetto che giova sicuramente per i costi aziendali di Moneyfarm, e proprio per il fatto di prevedere commissioni bassissime a causa della gestione passiva e tuttavia rendimenti maggiori, le banche non mostrano entusiasmo nell’offrirli ai clienti.

Questo aspetto, in particolare, costituisce il punto di forza del business model: Moneyfarm è in grado di collocare determinate quote di risparmio dei propri clienti su prodotti che le banche non negoziano. Inoltre il cliente non apre nessun conto in Moneyfarm, ma semplicemente fa di moneyfarm il “sistema operativo” del proprio conto corrente bancario, gestendo autonomamente, attraverso l’interfaccia web e avvalendosi del sistema di consulenza, gli ordini di acquisto o di vendita, che vengono inviati alla banca di cui l’utente è correntista, attraverso un sistema di API. Il modello di revenues, invece, prevede una Fee che l’utente paga per l’utilizzo del servizio, senza legare alcun costo variabile o aggiuntivo, in modo da poter avere un quadro chiaro e preciso del costo del servizio, senza creare confusione nel cliente.

Il valore di mercato

Dal punto di vista della “value proposition” il cliente ha a disposizione, pagando un costo fisso relativamente basso, un sistema di consulenza e di informazione chiaro e che gli permette di gestire in modo semplice il proprio investimento.
Inoltre l’utente stesso viene profilato attraverso un sistema interattivo che gli permette di ricevere le migliori proposte di investimento parametrizzate secondo le proprie esigenze, senza dimenticare che gli investimenti in ETF negli ultimi anni hanno conseguito, mediamente, risultati migliori rispetto ad altri fondi di investimento.

Il piano finanziario

Per dare vita ad un servizio di questo tipo in Italia si rende neccessario costituire una Societa’ di Intermediazione Mobiliare (SIM), attualmente in fase di approvazione da parte della Consob, come da “regolamento della banca d’italia” regolamento della Banca D’Italia.
La campagna di Fund Raising, di conseguenza, ha dovuto coprire sia il fabbisogno di capitale necessario per legge sia il capitale necessario per coprire i costi di progettazione e messa a punto del sistema di Information Technology.
L’investimento è stato sostenuto in parte attraverso investimento diretto dei founder della startup ed in parte attraverso il ricorso a capitali di investitori come venture capital, a fronte di un burn rate di circa 12 mesi per il lancio della piattaforma funzionante.

Concludo ringraziando i ragazzi del team di Moneyfarm, che sono sopravvissuti all’interrogatorio Ninja per più di un’ora, la loro startup può essere, ad oggi, considerata come l’emblema di una nuova economia che fa perno e si muove su aspetti oramai consolidati del web 2.0, creando un’alchimia di elementi che passano dall’informazione e condivisione della conoscenza per giungere a strumenti più rapidi ed efficaci, in grado di mutare profondamente i modelli di business, portando, spesso a vantaggio dell’utente, una redistribuzione del valore.

Foodies: Nuove Apps for Food Lovers di La Cucina Italiana e Gambero Rosso

La Cucina Italiana e Gambero Rosso prodotti e strategie per il mobile

Per tutti gli amanti del Food, inteso come viaggio alla ricerca del sapore e della passione di destreggiarsi tra i fornelli, arrivano questa settimana due nuovissime app prodotte direttamente da due dei nomi più importanti del panorama gastronomico italiano: Gambero Rosso e La Cucina Italiana. Il settore delle food app sembra apparentemente essere più indietro rispetto a quello Wine. In realtà se guardiamo ad app come Foodspotting, Foodreporter, le PastaApps, Cibando e Underspoon, è facile rendersi conto che in realtà esistono molte app dedicate al cibo che hanno letteralmente bucato questa importante nicchia di mercato.

Parlando di Foodies e La Cucina Italiana Ricette Rapide sono due app differenti per funzionalità, ma in grado di unire chi ama andare a zonzo per locali alla scoperta delle specialità della nostra rinomata gastronomia e chi vuole metterci del suo in ogni preparazione culinaria.

Foodies [tutti i dispositivi iOs – 3,99 euro]

Non è altro che “La Guida dei Foodies” edita da Gambero Rosso GRH, in versione mobile.  Secondo questa guida infatti “ci sono un esercito di 4.500.000 di individui per i quali il cibo è passione vera […] . Sono i Foodies, gli enogastroappassionati del terzo Millennio. Quando debbono scegliere una località per vacanza, partono dal numero di ristoranti buoni presenti in zona” (recensione tratta da www.lafeltrinelli.it). Pare quindi un passaggio, immediato grazie all’esplosione del mercato mobile, la necessità della convergere verso il mobile, consentendo ai propri di conoscere e consultare ovunque, per città e per itinerario, quasi 1000 indirizzi dove il cibo è piacere e passione: ristoranti, trattorie, pizzerie, birrerie, street food, wine bar, aperitivi, specialità alimentari e molto altro. Ovviamente, oltre ai percorsi consigliati, ogni utente è libero di riportare le proprie scoperte partecipando così alla stesura della prossima versione della guida.

La Cucina Italiana Ricette Rapide [tutti i dispositivi iOs – 2,39 euro]

Ultima arrivata nella famiglia de “La Cucina Italiana”, uno dei magazine gastronomici più importanti in Italia, edito Quadratum Spa, Ricette Rapide va ad affiancare una vasta collezione di app sviluppate dalla stessa casa editrice dedicate alla Pasta, al Cioccolato, oltre a quella ufficiale con cui si integra perfettamente. Insomma un pacchetto di tutto rispetto. Questa app in particolare riporta tra le caratteristiche di rilievo, oltre al ricettario, anche la possibilità di produrre una lista della spesa automatica, la funzione TIMER attraverso cui tener conto del tempo di preparazione della ricetta e la proposta di una ricetta in automatico semplicemente “shakerando” il device. Il concetto di rapidità sembra, a prima vista, vincente applicato al mobile, vista la forte vocazione alla precarietà di stato, alla velocità, allo spostamento, che caratterizza l’utilizzo di questo tipo di supporto. Staremo a vedere come risponderà la domanda. Di sicuro un’app da tenere in considerazione.

Ecco i link per scaricare tutte le app citate:

Le migliori pubblicità recenti Nike

Da sempre Nike ha dominato il settore sportivo con i suoi prodotti altamente competitivi, esteticamente inimitabili e tecnologicamente avanzati.

Non poteva non utilizzare la propria competenza e creatività anche nel campo pubblicitario.
Gli spot di Nike fanno leva non sul prodotto, ma sull’emozionalità, oggi fondamentale per rendere un brand più che una scelta d’acquisto, una scelta di vita.

http://www.youtube.com/watch?v=dBZtHAVvslQ&feature=player_embedded

Lo sport, per chi lo pratica, è parte fondamentale della vita e del mondo di una persona; Nike riesce a far passare l’idea che comunque vada si può essere vincenti.

I testimonial che utilizza sono noti nel mondo sportivo per aver fatto cose eccezionali, ma anche per aver di tanto in tanto fallito: un esempio è Tiger Woods.

Nike non vuole tanto onorare l’eccellenza assoluta, quanto consapevolizzare i consumatori e amanti dello sport che è da noi stessi che parte la forza per raggiungere qualsiasi obiettivo.
Non importa tanto quello che hai fatto o non hai fatto: importano le aspettative che tu hai verso te stesso.

http://www.youtube.com/watch?v=cdtejCR413c&feature=player_embedded

I visual sono accattivanti tanto quanto gli spot tv, coinvolgono fortemente gli spettatori e usano tecniche grafiche altamente sofisticate. Nike fonde arte e creatività, raggiungendo l’obiettivo di rimanere top of mind e creare uno stupore referenziale verso il brand.

Da trend-setter dello sport Nike è diventata trend-setter anche nel campo della comunicazione pubblicitaria, voi che ne pensate?

A Montecitorio si parla di copyright e tutela dei diritti fondamentali sulla Internet [EVENTO]

Il 14 giugno presso la Sala Conferenze Stampa della Camera dei Deputati non saranno rese pubbliche solo le pagine di un libro, ma saranno svelati retroscena assolutamente inverosimili. Numerose analisi in ambito di ricerche indipendenti commissionate da prestigiose istituzioni universitarie e da numerosi governi nell’ultimo decennio permettono, infatti, di demolire alcuni dei dogmi che hanno frenato lo sviluppo del flusso digitale.

La Conferenza Stampa sarà coordinata dall’Avv. Fulvio Sarzana e saranno presenti i quindici autori appartenenti al mondo del giornalismo, delle imprese, della ricerca universitaria, delle libere professioni, del consumerismo, tra i quali Marco Scialdone, Paolo Brini, Luca Nicotra, Marco Pierani, Mauro Vergari, Stefano Quintarelli, Luca Annunziata, Gaia Bottà, Mauro Alovisio, Dino Bortolotto, Giovan Battista Frontera, Giulia Aranguena de la Paz, il Centro Studi Informatica Giuridica Torino, Fabrizio Ventriglia, e altri.

Il tema del copyright sarà affrontato da un punto di vista apparso fino ad ora quanto meno impenetrabile.
I big dell’industria dell’intrattenimento, infatti, hanno ingigantito i danni causati dalla condivisione di materiale protetto dal diritto d’autore attraverso reti P2P ottenendo misure sempre più restrittive e pericolose per i diritti fondamentali degli utenti della Rete e portando a spasso attaccati all’amo la maggior parte dei governi.

Ma per smantellare la retorica che sino ad ora ha avvolto la maggior parte delle “conversazioni da intellettualoidi” in tema di pirateria digitale si farà riferimento a studi internazionali su copyright e libertà di espressione, ricerche indipendenti, dati a sostegno dei diritti fondamentali in internet, esperienze giuridiche e sociali di convivenza tra tutela del diritto d’autore e libertà di espressione che non hanno mai goduto in Italia della ribalta presso il grande pubblico.

Si analizzeranno quindi le recenti iniziative dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni in tema di diritti d’autore. I Relatori illusteranno come, con una propria delibera, l’AGCOM potrebbe sostituirsi all’autorità giudiziaria, inibendo l’accesso dall’Italia di siti sospettati di violare il diritto d’autore senza che sia celebrato un giusto processo precedentemente (per approfondire spiate un po’ qui).

E ora mettiamo i puntini sulle i….

L’appuntamento è il 14 giugno alle ore 13 presso la Sala conferenze stampa della Camera dei Deputati ( ingresso Via della missione 4).

Tutte le testate interessate a programmare la richiesta di accrediti inderogabilmente entro le ore 17 del 13 giugno inviando i nominativi all’indirizzo.
La capienza di 35 persone della Sala per le Conferenze Stampa impone la necessità di accreditarsi a info@agoradigitale.org.
La Lista accrediti sarà chiusa alle ore 17.00 del 13 giugno.
Gli uomini senza giacca rimangono fuori…

Tutto chiaro?
Non resta che dire….attenti ai nuovi Pirati Digitali, potrebbero svelarvi un sacco di verità!

I costi generati dai dipendenti distratti sui social media [RICERCA]

Non sempre l’utilizzo dei social media è positivo per il business, anzi! Essi possono essere ottimi strumenti per riempire i tempi morti sul lavoro, ma spesso riescono anche a farci perdere minuti preziosi!

Il provider di social email Harmon.ie ha condotto a tal proposito una rilevazione per quantificare l’ammontare di questo tempo perso online. Continua a leggere

Ecco per voi tutte le slide del Social Business Forum 2011

Ecco per voi tutte le slide del Social Business Forum 2011

Ecco per voi tutte le slide del Social Business Forum 2011I Ninja hanno avuto la fortuna di partecipare al Social Business Forum 2011 e in pieno spirito di condivisione abbiamo creato un post che raccoglie tutte le presentazioni dei relatori. Cogliamo anche l’occasione per ringraziare gli organizzatori e aspettiamo con ansia la prossima edizione!

Vi ricordiamo anche che potete seguire i commenti post evento su Twitter sull’hashtag #sbf11

connect.BASF – the Online Business Network

View more presentations from BASF

Iar 2011: pronti per la realtà aumentata?

Vi avevamo già segnalato l’evento italiano dedicato alla realtà aumentata in questo post, qualche settimana fa. Non vi sarete per caso dimenticati che il prossimo 16 giugno, a Milano (nello spazio Torneria di via Tortona 32), ci sarà l’Italian Augmented Reality 2011?

Iar Business + Iar People + Iar Geek = una giornata tutta da gustare per mostrare un mondo di innovazioni e visioni strabilianti attraverso il linguaggio della condivisione e dell’intrattenimento. Nella maniera più creativa possibile.

Ninja Marketing, media partner dell’evento, farà live tweeting dal suo account Twitter ufficiale ed aggiornerà anche la fan page di Facebook. L’hashtag per seguire gli aggiornamenti sarà: #iar2011

Non perdetevi l’occasione per scoprire la realtà aumentata e, se non potete essere presenti, seguiteci live tramite il nostro microblogging.

Questo il comunicato stampa.

Iar 2011: Dedicato alle aziende, pensato per i curiosi, aperto a tutti!

20 Pubblicità creative in doppia pagina

Questa che vi proponiamo è una selezione consigliata da Boredpanda.com:

1. Greenpeace

"La deforestazione continua nella pagina successiva" Agency: LINKSUS, Beijing, China

2. Strisce depilatorie: EPILDOU

Agency: Lg2, Quebec, Canada

3. DHL International Courier Service

Agency: Shanghai J&J Advertising Co., China

4. Arcor: Bubble Gum

Agency: Leo Burnett, Sao Paulo, Brazil

5. Repromed: Non sprecare il tuo sperma

La prima clinica australiana per l'infertilità cerca nuovi donatori - Agency: Jamshop, Adelaide, Australia

6. Macbook Pro

Advertising School: SVA New York, USA

7. Adidas: Forever Sport




8. Hawaiian Tropic: Goditi il sole

Agency: Grey, Stockholm, Sweden

9. SulAmerica Assicurazioni

10. Clinique: Ciglia


11. Ikea: Guardaroba scorrevole

12. Garmastan: I dolori dell’allattamento

13. Styx Underwear

14. Tide: Subito pulito!

Agency: Leo Burnett Mumbai)


15. Hombre Magazine

16. Coltelli WMF


17. Miradent: Filo interdentale

18. NHA Xinh Mobili

Agency: Grey Group, Hochiminh City, Vietnam

19. Progetto Ahon (volontariato)

20. Brazilian Bikinis

Agency: FNL Communications, Sydney, Australia

La storia animata della crisi spagnola [VIRAL VIDEO]

Animazione, ironia, sarcasmo e critica pungente: questi gli ingredienti di questo video virale spagnolo che nell’arco di due settimane ha quasi raggiunto quota 3 milioni di visualizzazioni.
Aleix Saló, illustratore e ideatore del video, ci racconta come la Spagna sia arrivata dalla cosiddetta bolla immobiliare allo stato di crisi in cui si trova. Dodici anni di storia politica raccontati in un fumetto ironico e brillante, che ha trovato grande riscontro nel pubblico.

Questo video ce ne ricorda molto un altro, vincitore ai Webby Awards, che usava lo stesso linguaggio per comunicare contenuti non esattamente facili e leggeri, proprio come in questo caso: parliamo di “RSA Animate – Drive: cosa ci motiva davvero?“, video dell’Istituto brittanico RSA il cui scopo era raccontare cosa davvero ci motivi quando lavoriamo e creiamo. Anche in quell’occasione abbiamo sottolineato come l’utilizzo dell’animazione e del fumetto riesca a rendere la presentazione molto più leggere ed efficace!
In questo video sono l’ironia e la satira ad essere maggiormente utilizzati, ma il grado di efficacia e il successo sono gli stessi. Prova ne sono le tante visualizzazioni.

Se avete qualche difficoltà con lo spagnolo, su Youtube troverete anche il video sottotitolato in altre lingue.