Tutti i numeri dell'Android Market

 

Diamo uno sguardo a tutti i numeri più interessanti dell’ Android Market. Quante applicazioni sono presenti? Qual’è la categoria più scaricata? Quale l’app più scelta dalle donne? Non perdetevi questa istantanea sul market del sistema più diffuso al mondo!

Quante applicazioni?

Questo primo dato è  di gran lunga il più interessante. Al momento sono presenti 202870 app all’interno del market, ma di questo numero, si calcola che il 38% sia definito “Low Quality”. Google rimuove periodicamente applicazioni di questo genere, diminuinendo il totale di oggetti disponibili.

Quante a pagamento e quante gratis?

126372 free contro 77676  a pagamento. Anche se le applicazioni gratuite ancora superano quelle a pagamento vediamo come queste ultime stiano guadagnando terreno. Questo cambio di tendenza è forse riflesso della larghissima diffusione del sistema di Google, quanti sviluppatori decideranno di puntare su Android nel prossimo futuro?

Quale categoria di app viene più scaricata?

Altro dato interessante. Da queste statistiche vediamo che la categoria da cui si scaricano più app è “Entertainment” seguito da “Personalizzazione”. Da questo schema si nota come, però, siano disposti ad aprire il portafoglio sopratutto coloro che scelgono la categoria personalizazzione.

Quale device viene più usato?

Galaxy S in testa, ecco tutti i device più usati. Riuscirà il Galaxy S II a fare lo stesso sucesso del suo predecessore?

Quali sono le app più scaricate da Donne e Uomini?

Ecco due simpatiche statistiche. E’ da tenere a mente che questi valori non sono assoluti, ma i numeri dei download fanno pensare!

Donne

Uomini

Per tutte le statistiche ringraziamo il sito AppBrain, se siete curiosi e vi interessa approfondire l’argomento non vi resta che fare un giro sui link di approfondimento che proponiamo!

Tra origami, scultura e marionettismo: Larry Moss e l'Airigami

Il nome deriva un po’ dall’inglese e un po’ dal giapponese, ed è la fusione di “air” ed “origami”. In pratica una traduzione abbastanza fedele sarebbe “la bella arte di piegare l’aria”. Da 12 anni Larry Moss, primo a definirla così, si è convertito a questa pratica dopo una carriera da artista di strada.

Il suo lavoro è stato premiato da grandi nomi come il Wall Street Journal, la CNN, lo Smithsonian Magazine, e l’artista detiene dal 2000 il Guinness World Record per la più grande scultura non a tutto tondo.

Ovviamente, per scolpire non usa marmo e materiali pregiati, ma palloncini gonfiati ad elio. Mi ha ricordato moltissimo i miei trascorsi da animatore per bambini, quando dovevo imparare a fare le formine degli animaletti e mi cronometravo nell’esecuzione: vi assicuro che già non era facilissimo operare con un palloncino solo, pensate che artista deve essere Larry Moss a gestirne centinaia e centinaia!

Vi mostro qualche esempio delle opere che ha realizzato insieme alla designer e direttrice marketing del progetto, Kelly Cheatle. E’ davvero incredibile quello che riescono a fare: riconoscerete dei tributi a Leonardo Da Vinci, Andy Warhol, Cezanne e Botticelli, ma c’è anche tanto altro, da riproduzioni di opere d’arte famose ad installazioni originali.

Una incredibile piovra volante

Una casa stregata di 10 stanze

La Gioconda

La Nascita di Venere

La zuppa Campbell’s

Natura morta

L’Uomo Vitruviano

P.S: Il dinosauro nella prima immagine è stato realizzato da Mark Verge.

Microsoft Xbox 720 in arrivo all'E3 2012 [RUMORS]

Pare che a qualche pezzo grosso di Crytek – per chi non lo conoscesse, parliamo del team di sviluppo di Crysis e Crysis 2 – fosse in vena di fare conversazione tanto da lasciarsi sfuggire alcune indiscrezioni sulla prossima console di Microsoft prontamente raccolte dal portale Videogamer.com.

Pare che la nuova Xbox 720 (nome di fantasia e fantasioso più accreditato nell’ambiente) verrà presentata al prossimo E3 2012 – la stessa conferenza che qualche giorno fa ha salutato la nuova Nintendo Wii U e la PSP Vita. Lo sviluppatore sottolinea inoltre che Crytek sia già a lavoro su un nuovo episodio della serie  Timesplitters proprio per la prossima generazione di device.

Xbox 360

Vista la natura delle news, non aspettatevi grafiche fake né specifiche. Si sa solo che Crytek, per il nuovo gioco, lavora da tempo su base DirectX 11 (tra le features: tessellation, multithreaded rendering e compute shaders – scusate il tecnicismo).

Cari ninja, preparate il portafoglio e settate il timer. Mancano poco meno di 365 gg.

P.S. Per alimentare la solita guerra, la gola profonda di Crytek sostiene che pur arrivando dopo la nuova Xbox, anche Sony avrebbe in dirittura d’arrivo il suono nuovo gioiello domestico. Rallegratevi 😀

Webby Awards: ecco a voi i vincitori dell'edizione 2011

Anche quest’anno si sono conclusi i Webby Awards: la serata clou si è tenuta il 13 giugno, trasmessa con una diretta in streaming su YouTube.

Nata nel 1997, la quindicesima edizione degli “Oscar del Web” è ormai arrivata a premiare 100 categorie, contro le 15 iniziali; un evento come sempre ricco di brio, dove si sono premiati i vincitori, di cui -contrariamente a molte manifestazioni di questo tipo- si conoscevano i nomi già dal 3 maggio.

Premiato dunque il trionfo tutto italiano del sito di Vespa, nella categoria Automotive, sezione “People’s Choice”. Un milione e mezzo di votanti per il brand Made in Italy, un’elezione a furor di popolo per il mitico mezzo che ha portato un po’ della nostra nazione in ogni parte del mondo. Il sito è stato realizzato dall’agenzia VanGoGh di Cernusco sul Naviglio (Milano) e il suo CEO Max Galli ha commentato:

Il premio dimostra che anche qui, lentamente, senza i budget americani ad esempio, si arriva a fare web di qualità e che le società  con respiro internazionale possono guardare anche al nostro mercato per progetti che generalmente ora, affidano ad agenzie estere

Risultato sorprendente, tra la concorrenza agguerrita di 16 mila siti web:  Vespa si conferma un evergreen, prodotto dal design retrò che si destreggia perfettamente anche sulle nuove strade digitali.

Ritroviamo un po’ di casa anche nella premiazione della catena di pizzerie nord-americana Pizza Pizza, promossa da una società canadese, che si è aggiudicata il Webby grazie ad un’applicazione per iPhone: miglior utility d’acquisto per un dispositivo portatile.

La temibile Anna Wintour, suprema signora della moda e di Vogue, si aggiudica -senza troppe sorprese- il premio per miglior sito di moda. Fasciata in un luccicante abito verde e con l’immancabile caschetto, ci regala uno slogan fashion, degno di essere ricordato: “Sometimes geek can be chic”. Come darle torto?

Qualche altro nome da segnalare: tra le Community, escono vincenti OpenIdeo e Twitter e, tra i Social Network, spunta il nome di Vimeo.

Alla voce IT Hardware e Software si sono fatti onore Dell e Demo Slam. Per le Telecomunicazioni, gloria e premio vanno a LG Optimus (1.000 Acts of Kindness).

Per i Servizi Web e Applicazioni, si distingue il servizio di file hosting di Dropbox.

La provocazione non manca mai, soprattutto in eventi dedicati al Web, e anche questa volta non veniamo delusi: momento clou in tal senso, la formula di ringraziamento di Dan Savage, premiato per il progetto “It Gets Better Project”, un network di sostegno a giovani gay in difficoltà. “Tracy Morgan can suck my …” ha gridato Savage,in direzione della star di 30 Rock, balzata agli onori della cronaca per dichiarazioni contro l’omosessualità. Non certo l’esibizione più elegante della serata.

Fortunatamente, ci pensa il regista Mohamed Diab a portare un momento di  riflessione e serietà, nel clima generalmente goliardico. A lui il compito di ritirare il premio ai manifestanti egiziani che si sono avvalsi del Web come strumento per rovesciare il presidente egiziano Hosni Mubarak, e al servizio Ushahidi, lanciato per mappare la violenza scoppiata a seguito delle elezioni del 2008 in Kenya. Vi lascio volentieri con la sua conclusione, durante i ringraziamenti finali : “Ingiustizia, oppressione: socialmedia uguale rivoluzione”.

Anche per quest’edizione è tutto, ci vediamo l’anno prossimo! 🙂

Kill a friend: la social fiction interattiva

Inscenare il rapimento di un amico, ingaggiare un killer e impegnarsi a salvarlo, o lasciarlo nelle grinfie dei criminali, il tutto in 180 secondi e rigorosamente via Internet è l’esperienza di Kill a Friend, la prima fiction on-line, interattiva e personalizzata.

Kill a Friend è la trasposizione web di una fortunata serie tv del canale francese “13eme rue” dedicata a crime e polizieschi. Anche tu vuoi sbarazzarti di qualcuno, almeno virtualmente? “Le nostre gang sono a tua disposizione” recita il claim, quasi come se fosse un invito.

Pochi click per scegliere il malcapitato di turno e la squadra di assassini dare il via al gioco godendosi l’avventura proprio come nei migliori serial polizieschi. Il primo passo è affidarsi alle tre gang selezionando Ladies of Blond, esperta di lotta con armi ninja e contro la sperimentazione medica sugli animali;  Black Bravta, mafia russa impegnata nel traffico di armi e specializzata in sequestri di persona o Inacio e la madre Pilar Ramirez Suarónv, truffatori da generazioni e senza scrupoli.

Una volta ingaggiati i sicari bisogna effettuare l’upload della foto dell’amico, magari scegliendo quello più antipatico, e fornire il suo indirizzo email,  selezionare occhi, naso e bocca per procedere con il morphing che garantisce un risultato davvero realistico, grazie al motore 3D sviluppato ad-hoc dal team. Il sito web genera un video che ha per protagonista il vostro amico e propone una breve investigazione: se il contatto selezionato arriva alla soluzione del caso il “mandante” riceverà un’email in cui si comunica l’arresto, altrimenti un Telegiornale darà la macabra notizia dell’omicidio.

La resa grafica e la capacità di coinvolgere l’utente sono uno dei punti di forza che ha permesso, alla versione francese (jetueunami.com), di arrivare a 22 milioni di contatti in soli 6 mesi con un budget quasi pari a zero. Kill a Friend, in realtà, è stata un abile operazione di marketing effettuata da Euro RSCG, già “creatrice” di alcune innovative campagne per Evian e Canal +, per “ringiovanire” il target del canale tv costituito in prevalenza da 50enni e anche questo obiettivo è stato raggiunto in breve tempo (in sei mesi l’audience di “13éme rue” ha registrato +25% nella fascia 25-30 anni). La particolare ambientazione delle scene girate in Romania dalla Dak-Tirak, il realismo delle stesse, anche se i realizzatori affermano che sono state sottoposte all’ editing in modo tale da non farle sembrare vere,  e la possibilità di personalizzazione e interazione ha innescato però un forte effetto viral mascherando anche la vera natura del progetto.

Big Bubble Bags Ninja Edition: le borse ecogeek per tutti i fashion geek

Venerdì 10 e Sabato 11 Giugno in occasione del Fashion Camp 2011 (Ex-Ansaldo, Via Tortona 54) Ninja Marketing ha presentato le Big Bubble Bags Ninja Edition – la linea di borse ecogeek.

Utilizzare un materiale di recupero industriale per realizzare prodotti innovativi: è questa l’intuizione da cui sono nate le Big Bubble Bags.

Si tratta di borse realizzate in Laplam, un materiale fatto in plastica e aria, pensate per veri ecogeek. 😎

Le borse infatti, disponibili in diverse misure e colorazioni, possono essere dotate di pannelli solari in grado di ricaricare i propri device grazie all’energia solare.

Testimonial: @cristinasimone e @silvia_carbone

Inutile dirvi che al Fashion Camp abbiamo fatto un figurone con i nostri fashion gadget! Infatti in collaborazione con Spazio36 abbiamo realizzato uno stand dove geek, curiosi e fashion blogger hanno potuto provare la nostra linea di borse ecogeek e, udite udite, farsi fotografare con questi accessori, che sono già diventati oggetti cult per tutte (e tutti!) le fashion victim presenti al Fashion Camp!

Quelle che abbiamo presentato al Fashion Camp sono alcuni dei prototipi a cui i nostri ingegneri stanno lavorando, ma presto questi gadget tecnologici potranno essere acquistati direttamente su Ninja Marketing!

Be Ninja, Be Fashion! 😉

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Addio Guitar Hero, arriva Guitar Baby [VIRAL VIDEO]

Ecco come unire due delle grandi tipologie di video virali della storia delle Rete, e farne un successo. Bambini e Guitar Hero, chi di noi non ci si è imbattuto almeno un paio di volte?
Ovviamente il video è un fake, ma non è semplicemente opera di qualche simpatico smanettone: si tratta del promo del nuovo videogioco della Ubisoft, Rocksmith, che si prepara a dar battaglia al più famoso Guitar Hero, grazie al vantaggio di poter essere giocato usando una qualunque vera chitarra!

Ubisoft, creando un video dove il marchio appare solo per pochi secondi, ma dal contenuto così altamente virale, è riuscita a promuovere più che efficacemente il suo nuovo prodotto. Più di un milione di contatti di pochi giorni ne sono la testimonianza!

Gotta Share! La condivisione in musica![VIRAL VIDEO]

Questo video è dedicato al popolo dei condivisori.
Ci troviamo alla GEL conference di New York (la nota Good Experience Live Conference, dove si ritrovano i top creative e i leader del settore). John Reynolds sta per cominciare il suo speech per presentare il suo Twirlr, quando viene interrotto da uno degli spettatori che si rifiuta di spegnere il proprio Smartphone. Il motivo? Non può stare senza condividere informazioni.

E’ così che comincia lo Spontaneous Musical “Gotta Share!” prodotto da Improve Everywhere che ha divertito il pubblico della GEL Conference. Tra i Tweet della mattina, la condivisione su Facebook dei propri status, la geolocalizzazione su Foursquare, i video su Vimeo e l’immancabile frecciatina a MySpace la giornata di questi ragazzi viene letteralmente snocciolata in chiave social network.

Il tutto con una nota di ilarità che non guasta mai!Un Musical talmente coinvolgente da contagiare anche lo speaker John Reynolds (chiaramente d’accordo con gli interpreti).
Potremmo sopravvivere senza condividere????

Mobile Marketing: cosa ne pensa il consumatore [INFOGRAFICA]

Si fa un grande discutere intorno al Mobile Marketing, in particolare sul suo futuro. Noi di Ninja Marketing è da tempo che sosteniamo la crescita di questo mercato e la definizione di nuovi orizzonti per tutti i soggetti, pubblici e privati, che si affacciano nel mondo del Mobile. Ma i trends del Mobile Marketing sono davvero chiari e prevedibili? Chi possiede uno smartphone o un tablet cosa preferisce nel mondo delle offerte via mobile?

La YouGov US Opinion Center ha svolto per la compagnia di mobile marketing Upstream una ricerca su 2000 utenti nel Regno Unito sull’opinione e le preferenze dei consumatori rispetto ai formats più usati nel Mobile Marketing. L’Inghilterra è un mercato utile per gli Stati Uniti perché  si parla comunque di popolazione di lingua inglese e perché secondo le più recenti analisi, è in cima alla curva di adozione della tecnologia mobile in Europa.

Qui vi proponiamo un’infografica riassuntiva di questa ricerca. L’analisi è utile a comprendere anche i trends del nostro Paese perché nell’adozione della tecnologia mobile l’Italia è al terzo posto, dopo Spagna e appunto il Regno Unito: questo può indicare un mercato simile e probabilmente un grado di consapevolezza e gradimento dei consumatori non molto distante. Ovviamente consideriamo comunque un fattore importante di differenza, quale appunto è la lingua, che può influenzare molto l’approccio all’uso della tecnologia mobile.

Quello che emerge dalla ricerca è in sintesi:

  • il parere degli utenti  su ciò che trovano fastidioso e ciò che è accettabile nel settore del mobile marketing è ancora molto contrastante: se il 65% è disponibile a ricevere offerte via mobile, in particolare su aggiornamenti e notizie dai propri operatori e dai marchi di telefonia, l’83% degli utenti accetta che queste offerte gli siano inviate solo due volte al mese e il 72% cambierebbe addirittura provider se ricevesse offerte pubblicitarie da parte di terzi;
  • le aziende non sono ancora in grado di definire quale approccio funziona meglio su cellulare: nonostante l’evoluzione dei canali di advertising grazie al successo delle apps e all’utilizzo crescente di internet mobile, il 75% preferisce ancora il tradizionale sms.

Il grado di familiarità con le nuove tecnologie mobile e dunque il grado di fiducia rispetto al mobile marketing sono destinati a crescere nel tempo con l’aumento della penetrazione nel mercato del settore di smartphones e tablets. L’analista della Forrester Research Thomas Husson ha definito il 2011 l’anno degli utenti “stupidi” di smartphones, a differenza dei primi users dei devices di ultima generazione. Eppure anche gli utilizzatori più inesperti col tempo imparano e c’è da scommettere che i consumatori di domani saranno più consapevoli del proprio acquisto.

Insomma il mobile marketing è una sfida ancora tutta aperta!

Clouds 365. Il progetto di un artista tra le nuvole [SPECIALE WEBBY AWARDS]

Selezionato per il secondo anno consecutivo tra i siti candidati ai Webby Awards per la categoria Personal blog/Website, Clouds 365 Project è l’esperimento foto-video del multimedia artist Kelly DeLay.

Nato nel luglio 2009, il progetto si sostanzia nella raccolta di immagini o video che hanno come unico soggetto le nuvole. Ogni giorno per 365 giorni, Kelly ha scrutato il cielo fotografando o filmando esclusivamente le nubi: quelle fosche e cupe cariche di pioggia, quelle infuocate che appaiono al tramonto all’orizzonte, quelle bianche che velano appena il cielo al mattino. Il risultato è una collezione di scatti profondamente suggestiva che rappresenta l’intento dell’artista di realizzare “something creative every day (…) not intended to be separated from my everyday life” e incarna i valori, personali e artistici, che ispirano DeLay: Art, Learning, Determination, Process, Pattern & Obsession.

Il successo dell’iniziativa ha fatto sì che non si mettesse la parola fine all’esperimento, la cui durata prevista era di un solo anno (da qui il nome Clouds 365), ma che questo proseguisse ancora per altri 365 giorni. E’ nato così Clouds 365 Project – Year 2, che ricalca concettualmente, oltre che graficamente e strutturalmente, il progetto iniziale. Gli scatti si possono sfogliare scegliendo i mesi dell’anno o l’ora del giorno in cui sono stati immortalati, mentre una sezione a parte è dedicata ai video (meno numerosi). A partire da marzo 2010, una community affianca il sito web e raduna le istantanee di cloud photographer da tutto il mondo. In un solo anno, la community ha raccolto:

  • 35311 immagini;
  • 6911 utenti registrati da 55 nazioni diverse (ognuno di loro ha postato almeno una foto);
  • 19355 commenti;
  • Oltre 1000000 di visualizzazioni.

Anche la Facebook community è molto numerosa, arrivando a riunire oltre 100000 membri.

Uno shop che offre stampe in edizione limitata, wallpaper per iPad e custodie per iPhone e iTouch, insieme al Donation/Pledge Program, supportano finanziariamente l’esperimento, e i proventi sono anche devoluti a favore delle associazioni a scopo benefico Smile Train e Donors Choose.

Clouds 365 non è riuscito ad aggiudicarsi il Webby Award per la sua categoria (vinto invece da What I Made), ma resta certamente vivida l’emozione che queste immagini sono capaci di suscitare, insieme all’ispirazione che il progetto è riuscito a trasmettere a migliaia di cloud lover.