Nata una nuova app per i food lovers, una local app, in particolare per i pizza food lovers. Il Mondo delle app registra anche questa variante di fenomeno editoriale locale, se siete a Napoli e non riuscite a decidere in quale pizzeria entrare per assaggiare il cibo più inflazionato, conosciuto e riprodotto al mondo, nella città in cui è nato Guida alle migliori pizzerie di Napoli e dintorni potrebbe risolvervi il problema. Quest'app punta a selezionare il meglio della vasta offerta presente nel capoluogo campano, essendo infatti solo 46 le pizzerie inserite, ma tuttavia è attenta al particolare ed è caratterizzata dal taglio tipico di un lavoro professionale.
A firmare lo sviluppo dell’app è stata la giornalista Monica Piscitelli, in collaborazione con Luciano Pignataro, che ha messo a punto il progetto come protesi del suo personale mainstream, il foodblog Campaniachevai.blogspot.com in cui esprime tutta la sua passione per la gastronomia campana.
Strutturata in modo semplice, l'app presenta un design minimal che da una prima schermata di avvio introduce velocemente l’utente al menu principale da cui può indirizzarsi sulla scelta delle pizzerie, più altre voci di tipo semplicemente funzionale.
Molto simpatica è la schermata che ci chiede “Dove vuoi andare?” con una pizza divisa in spicchi, ognuno dei quali rappresenta un diverso quartiere, dal centro storico, passando per Toledo e i quartieri spagnoli, fino a quelle Fuori Città. Le schede delle pizzerie sono una sorta di protesi del lavoro già svolto dalla Piscitielli sul suo seguitissimo blog.
Sono al momento solo 46 le pizzerie inserite in questa prima versione della app, da cui è possibile tra l’altro prenotare un tavolo direttamente online. Scorrendo le recensioni si possono conoscere i prezzi, l’offerta di vini e birre dei vari locali, e classifiche sulle migliori pizze per tipologia (margherite, calzoni ripieni, e pizze creative). Una voce significativa di ciò che vuol dire mangiare la pizza a Napoli riguarda la “valutazione dell’atmosfera” che si respira in questi posti. A volte vale quanto l’assaggio.
Abbiamo colto l’occasione, parlando della app, di intervistare la gentilissima Monica Piscitelli ponendole quattro veloci domande sulla sua app.
1. Ciao Monica. Ti va di iniziare fornendoci tre aggettivi per descrivere questa app che andrebbero bene anche per parlare di una pizza?
Stuzzicante, innovativa (la pizza lo è, potendo sfruttare milioni di combinazioni di ingredienti) e indispensabile (come vivere senza pizza?)
2. Cosa ha in più quest'app, rispetto ad altri grandi contenitori di locali (tripadvisor, aroundme, cibando) che offrono recensioni user-generated, sono sul mercato da più tempo e in forma gratuita?"
Semplicemente il fatto che è una Guida, la prima in assoluto alle Pizzerie di Napoli e della regione. Un lavoro sistematico di recensione e valutazione, del genere, non esiste neanche in cartaceo. E per di più vien fuori dalla penna di un’addetta al settore del food, in collaborazione con il blog di Luciano Pignataro che è leader in Italia.
3. L'app è online ormai da 20 giorni, un tempo ristretto ma comunque valido per poter riscontrare i primi commenti dal pubblico. Cosa si dice in giro?
Ha avuto molto riscontro. Mi riferisco anche alla stampa e alla attenzione sul web che ci stava a cuore. Il tam tam con il quale sta viaggiando in rete mi convince che è stata la scelta giusta proporre questo lavoro per i navigatori e per il mondo IOS ancor prima che per le librerie tradizionali.
4. Il 2011 è indiscutibilmente l'anno del Food. Quanto il settore Mobile, anch'esso in forte espansione, può aiutare quello del Food e viceversa?
Moltissimo. Da blogger e giornalista di settore osservo il gran fermento che c'è intorno all'argomento. Ma non è solo curiosità fine a sé stessa. La gente si informa e accumula dei piccoli saperi su prodotti, preparazioni e abbinamenti. Si immagini che ho organizzato con campaniachevai.it, il mio blog, in una sola settimana, pochi giorni fa, un "Festival" goliardico per appassionati di cucina, dedicato alle ricette con le zucchine e ci siamo trovati in cinquanta nel caiatino. Non solo i concorrenti erano agguerriti, ma i piatti splendidi e molto ben studiati.
Ecco il link da cui scaricare l'app sull'Apple Store: