Come fare per diventare il No. 1 nella Corea del Sud, battendo il concorrente E-mart, senza aumentare necessariamente il numero dei punti vendita?
È stata questa la sfida affrontata da, Tesco, gruppo di distribuzione britannico attivo a livello internazionale.
Il mercato coreano è alquanto sui generis e lo hanno già constatato altre grandi colossi, come Carrefour e Walmart, che hanno dovuto miseramente abbandonare il campo. La causa risiede essenzialmente nella principale caratteristica della popolazione coreana: l’incredibile dedizione al lavoro. Infatti fare la spesa anche solo una volta alla settimana viene considerato un compito terribile.
Tesco decide, quindi, di sperimentare una soluzione decisamente creativa: portare i suoi prodotti direttamente ai clienti, permettendo loro di risparmiare tempo. E quale posto più azzeccato per riunire insieme questo popolo di lavoratori se non in metropolitana?
Così, riproducendo su dei display a grandezza naturale esattamente la stessa sistemazione che si ritrova nei punti vendita reali, ha dato la possibilità di scegliere i prodotti leggendone il codice a barre attraverso smartphone. Basta questo semplice gesto perché la spesa da virtuale diventi reale e consegnata direttamente a casa non appena rientrati.
I risultati della campagna sono stati strepitosi: Tra Novembre del 2010 e Gennaio 2011, sono stati ben 10287 i visitatori attraverso smartphone del sito Homeplus (così Tesco si è rinominata in Corea), con il 76% di nuovi registrati e un aumento delle vendite on line del ben 130% aggiudicandosi, così, il primo posto nella Corea del Sud per le vendite on line e mantenendo il secondo per quelle offline.
E noi, popolo del “Se non tocco con mano non credo” e de “Il piacere di fare la spesa”, ci accontenteremmo di un’immagine per decidere cosa trovare sulle nostre tavole?