
Oggi vorremmo parlarvi di due nuovi social network nati negli Stati Uniti, OhSoWe e NeighborGoods. Entrambi sono accomunati da un’idea di fondo molto semplice: quante volte ci capita di avere bisogno di oggetti o strumenti che adoperiamo solo per poco tempo? E quanti invece giacciono inutilizzati nelle nostre cantine o soffitte? Allora, perché non metterli a disposizione di tutto il vicinato?
Condividere l’uso di alcuni oggetti può aiutare a risparmiare denaro, risorse e può contribuire a rafforzare i legami di quartiere: partendo da questi presupposti, NeighborGoods offre uno spazio virtuale in cui è possibile proporre gli articoli che si ha intenzione di mettere a disposizione della comunità e, viceversa, trovare quelli di cui si ha bisogno, classificati in base alla categoria merceologica cui appartengono e la zona geografica in cui è possibile reperirli. Si tratta, sempre e comunque, di un prestito, e i proprietari dei vari utensili possono decidere se fornirli gratuitamente o farsi pagare una somma, se condividerli solo con i propri conoscenti oppure tutta la comunità. Gli utenti possono inoltre creare dei gruppi dedicati (pubblici o privati), operazione, questa, per cui NeighborGoods richiede il pagamento di una somma che va dai 6 ai 36$ mensili. L’iscrizione alla community è invece assolutamente gratuita.
Se NeighborGoods si focalizza sullo scambio di oggetti, OhSoWe, creato dal fondatore di OpenTable, Chuck Templeton (insieme al co-founder Arun Sivashankaran), oltre a facilitare la condivisione di strumenti, incoraggia la discussione e il coinvolgimento su base locale. Il sito si compone di tre sezioni: Neighbors, Communication e Shareables. Neighbors include gli elenchi di persone che vivono vicino (il cui indirizzo è verificato da OhSoWe), Communication è una bacheca pubblica a disposizione dei vari Neighborstead (gruppi che è possibile creare all’interno della community sulla base non solo della distanza geografica, ma anche degli interessi condivisi o di iniziative portate avanti in maniera congiunta), mentre Shareables è lo spazio dedicato allo scambio vero e proprio.
Pare, insomma, che il martello che ci serviva a puntellare la nostra libreria o il tavolo da giardino adatto al barbecue della domenica si possano reperire con semplice click. Non ci resta che vedere se i vicini di casa avranno voglia di prestarci i loro attrezzi o i loro mobili da giardino.











