“THE DISEASE JOURNEY” è La prima Url Story al mondo. Tutto inizia collegandosi al sito www.questa-e-la-storia-di-una-donna.com. Appare una pagina bianca, scarna, con una freccia che fa da guida e delle altre frecce che indicano la URL, il punto da guardare.
Proseguendo di pagina in pagina le URL cambiano, sono 30 e descrivono la storia angosciante di un’ammalata di sclerosi che è costretta a spostarsi tra un posto e l’altro del mondo per cercare la cura della sua malattia: il suo corpo si blocca ma lei deve muoversi, deve essere veloce, deve cercare un modo di bloccare il suo corpo che si blocca, la sua condanna.
Le 30 URL sono 30 frasi, 30 sentenze di un processo degenerativo che va bloccato. La ricerca sta tentando una nuova strada, precisamente il dottor Paolo Zamboni dell’Università di Ferrara sta cercando di correlare questa malattia gravissima con una sindrome la CCSVI che comporta l’ostruzione delle vene del collo.
La campagna si chiama “Brave Dreams”, “Sogni Coraggiosi” come coraggiosi sono i sogni dei ricercatori della Onlus “CCSVI nella Sclerosi Multipla”, con l’obiettivo di stimolare il passaparola e raccogliere un milione di euro utili a far partire la sperimentazione del dottor Zamboni che ha riscontrato che in molti casi negli ammalati di Sclerosi Multipla è riscontrabile la CCSVI (insufficienza venosa cronica cerebrospinale) e liberando queste vene con un intervento di angioplastica, i sintomi della SM possono attenuarsi e regredire.
L’idea è venuta alla Lowe Pirella Fronzoni e riesce in 30 idee condensate in una frase a far cogliere ai navigatori l’angoscia di un ammalato costretto a vagare tra un tentativo e l’altro per cercare di arrestare la sua malattia e quanto sia importante aiutarli.
Sull’ultima schermata appaiono le istruzioni per la raccolta fondi, per arrivare al budget necessario per far partire la sperimentazione.
La forza dell’idea creativa tuttavia non è finalizzata solo al fund raising ma anche ed in primis all’experience, all’immedesimazione che i visitatori del sito provano e che è fondamentale per coinvolgere e non lasciare gli ammalati da soli.
Un’idea focalizzata sulla potenza immaginifica delle parole, che utilizza un mezzo di comunicazione inedito e a basso costo: il campo delle url.
Un’esperienza assolutamente nuova nel campo del cyber ma anche della comunicazione sociale e che vede la firma del Direttore Creativo Interactive Laura Sordi che ne è anche copywriter, insieme a Marco Diotallevi. L’Art Direction è di Angelo Marino ed i Direttori Creativi sono Francesco Taddeucci e Luca Albanese.