Se siete tra quelli che amano il profumo dell'inchiostro sulla carta, o che adorano sentire tra le mani il peso delle proprie letture o che comunque reputano come impensabile una lettura di un libro senza "il libro", non potrà che sorprendervi quanto andrete a leggere da qui.
Lo scorso luglio Amazon ha comunicato i dati del sorpasso (in termini di vendita) dei libri in formato elettronico per Kindle sui libri rilegati. Il rapporto è chiaro: 143 libri venduti in formato elettronico per 100 libri "tradizionali".
All'appello mancherebbero i dati relativi ai libri tascabili. Eccoli! Per ogni 100 libri in edizione economica, ne vengono venduti ben 115 in formato Kindle. Da queste statistiche sono esclusi i libri gratuiti in formato elettronico che se inclusi farebbero lievitare le cifre qui riportate.
Stando a quanto scritto, non si può che prendere atto del fatto che il sorpasso è definitivo e che la carta è destinata al pensionamento (almeno su Amazon). Il motivo di tanto successo si deve di certo a una politica aggressiva di Amazon che ha puntato sul digitale non solo in termini "digitalizzazione" dei libri, ma affiancando al device proprietario (arrivato alla sua terza incarnazione) un software per device mobili (iOS, Blackberry Windows Phone 7 e Android ) e desktop (Mac e Windows) che permette di accedere alla propria personale libreria o di fare acquisti da qualsiasi device o piattaforma o a prescindere da esse.
810mila libri sul Kindle Store USA di cui 670mila a meno di $9,99, la possibilità di leggere PDF o di convertirli con il servizio dedicato da Amazon inviando una semplice mail e la funzionalità social integrata che permette di segnare note o passaggi da condividere con quanti leggono o leggeranno lo stesso libro (nonché sui social), fanno del Kindle un fenomeno da tenere d'occhio.
Per sapere come il mercato italiano risponde al fenomeno, non rimane che attendere i dati relativi allo store italiano di recente apertura.
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