Vi è mai capitato di sentirvi dire “Hai la testa tra le nuvole?”. No? Bè, a me si! E non perché abitassi in cima ad un albero... Quello sarebbe stato un sogno. Bello avere una casa dove nascondersi come quella di Bart Simpson, piccola Flò e i bambini sperduti (ahimè) nella Neverland di Peter Pan…
Bene. Se c’è qualcuno che ha sempre desiderato di svegliarsi nel verde, sospeso a qualche metro d’altezza al canto degli uccellini ma che non ha mai avuto l’opportunità di farlo, che apri bene le orecchie…
E non sto parlando della campagna non convenzionale lanciata per la serie Crusoe che ha messo in scena una casa sull’albero all’angolo tra Broadway e la 51a Strada della Grande Mela! Ma di vere, VERISSIME, abitazioni ad alta quota!!!
Acero, faggio, pino domestico, noce, platano sono gli arbusti più ambiti per questo genere di cose che necessitano di grande resistenza e forza. Altro elemento essenziale è il parere di un bravo consulente…il fai solo da te a certe altezze, non è proprio l’ideale… Con la stessa meraviglia con cui Hansel e Gretel strizzarono gli occhi davanti alla casa DOLCE casa, ho scoperto che esistono in rete tantissimi siti che si occupano di queste costruzioni non convenzionali e soprattutto eco-friendly ;)
Inhabitat offre, ad esempio, una vasta gamma di soluzioni per ogni esigenza green, DIY Network aiuta a realizzare passo dopo passo case sospese per bimbi, mentre The Tree House Guide, mette a disposizione una ricca guida con spunti, consigli e progetti…sempre a monte! Se esigete perfezione fatevi un giro su Corner Hardware e se proprio un alberello non riuscite a trovarlo, bè la soluzione è Build.
Sognate una bella casetta in legno, ecologica e già pronta all’uso? Accontentati! La Casa sull’Albero è il gruppo di romani che si occupa della costruzione, nel massimo della sicurezza, di abitazioni sugli alberi di grandi dimensioni. Sul sito tante idee, bozzetti, modelli 3d. Qui non si parla di una piccola impalcatura improvvisata sul limone del giardino! Le costruzioni sono dotate di ogni confort: cucina, letto, tv, acqua calda, riscaldamento…
La Cabane Perchee è, invece, un’azienda artigianale di un ex pubblicitario francese, Alain Laurens, che progetta qua e la per l’Europa case sugli alberi, alcune delle quali, raccolte in un bel libro illustrato “Vivons perchés”. In versione mignon sono le cabanes di Cabanestudio. Di 9 mq circa, in legno e vetro, possono essere costruite a diverse altezze sulla spiaggia, su un prato, in un bosco, immerse nelle foresta o nel giardino di casa. I modelli sono acquistabili tramite internet e i prezzi si aggirano intorno ai 2500 - 4500 euro. La cabane è tua in soli 20 giorni.
Passiamo in Germania. Lo studio Baumraum, diretto da Andreas Wenning, si è addirittura specializzato in progettazione e realizzazione di case di design particolare, confortevoli e lussuose. Altro che attici!!! Qui stiamo parlando di soluzioni abitative evolute accoglienti, che rispettano l’ambiente, l’albero ospitante e le funzionalità richieste dal proprietario. Telefonateli, inviategli alcune immagini dell’altura dei vostri sogni ed esprimete i desideri che avevate in testa fin da piccoli. I prezzi oscillerebbero dai 20 mila a 150 mila euro e neanche Victoria Beckham ha potuto resistere alla tentazione di comprarne una.
Quello che mi chiedo è…saranno stati tutti affascinati dalle pagine de Il Barone Rampante? O si sta cercando un modo per abbattere meno alberi?
Certo è, che progettazione e costruzione fluttuante hanno fatto passi da gigante! E si…pensiamo al signor Singh, in India, che sul suo albero di frutta preferito, il mango, ha realizzato una vera e propria villa a piani. O a Todd Oldham che risiede in una casa delle fiabe in un bosco a due ore da New York. Sono consapevole di aver creato anche qualche problemino ai miei amici, rivela, quando i loro bambini salgono qui sopra non se ne vogliono più andar via! Sono i fiori e i tessuti disegnati dallo stesso proprietario a rendere colorato l’ambiente interno, che in stile natura, riprende i colori della terra e del legno. Infine, sulla pedana, c’è tanto di angolo relax con poltrona e pouff.
Sono gioco, favole e mito a far riaffiorare queste stupefacenti case sull’albero. E se è vero che i sogni son desideri di felicità, allora il signor Singh e il signor Oldham possono ritenersi più che soddisfatti. Ed infatti quando sto quassù, non mi sento affatto un bambino, piuttosto un adulto molto felice, afferma Todd. Peter Pan ne sarebbe veramente fiero!
E pensate a chi proprio non va di star con i piedi per terra, neanche per andare al ristorante. Fatevi un giro in cima allo Yellow Tree House Restaurant, nella foresta di Auckland, in Nuova Zelanda. Sarà pur lontano, a 12 metri d’altezza, ma ne vale la pena. L’armonia nel quale è immerso il bozzolo, susciterà in voi un’emozione e una pace incredibili. Oltre l’atmosfera, anche la struttura, realizzata dalla Pacific Environments Architects, rende ancora più affascinante l’esperienza da vivere su questa sequoia. Tutto è studiato per rispettare la natura. Di giorno il bozzolo è illuminato dai raggi del sole che attraversano le fessure tra un modulo di legno e l’altro, di notte c’è magia grazie a lanterne e candele. I posti sono solo 18 perciò se avete intenzione di far sentire le farfalle nello stomaco alla vostra ragazza, cominciate a prenotare!
Non avete proprio fame? Non avete in programma una passeggiata nella foresta neozelandese, ma una vacanza in Giappone? No problem! L’architetto Terunobu Fujimori a Chino ha realizzato su due alberi di castagno una particolarissima e meravigliosa casa del the, takasugi-an, arredata con stuoie di bambù. Amate, invece, i viaggi zaino in spalla senza rinunciare al brivido dell’altezza? Ce n’è per tutti i gusti! Ecco TreePee, una tenda sospesa in aria su cui dondolare durante i pisolini. Quale comodità migliore se non quella di poter scegliere il ramo su cui appendere la propria tenda?
A metà tra la tenda sospesa e la casa sugli alberi “tradizionale”, ecco Oneness, una sorta di spazio meditativo. A forma di sfera, Oneness è stata pensata per vivere in armonia nella foresta. La sfera è infatti libera di muoversi ondeggiando, le pareti si confondono con pavimento e soffitto, e le corde che la mantengono in aria rimandano ai legami con l’ecosistema. Un vero trip.
Vivere tra le nuvole, in una specie di isola a metà tra l’azzurro e il verde, è come poter tornare un po’ bambini. Il tempo si annulla, porta riflessione, stimola l’immaginazione. Non è il sogno di sempre quello di poter fermare il tempo? Una treehouse, però, non è solo un sogno ad occhi aperti ma una presa di posizione nei confronti dell’ecosostenibilità. E a dirla tutta, essere i dirimpettai della natura, amare l’ambiente, poter scegliere il paesaggio mozzafiato che si desidera e avere un piccolo nido per isolarsi dal via vai del mondo, non è poi così male...