Uno dei problemi che, sin dall'inizio della sua diffusione, ha afflitto Internet e i suoi utenti è la credibilità dei contenuti. In un universo nel quale chiunque ha diritto di parola (una parola spesso anonima e difficilmente verificabile a breve termine) è logico che qualsiasi tipo di informazione vada presa col beneficio del dubbio.
Chiaramente non tutte le fonti hanno la stessa credibilità, e ognuno di noi con la propria esperienza è riuscito nel tempo a crearsi una propria opinione sulle voci alle quali credere più o meno ciecamente e su quelle che invece difficilmente vanno seguite. A livello più generale, però, il problema resta e non è di poco conto.
Una buona notizia viene dalla TNS, società specializzata in ricerche di mercato. Una delle ultime ricerche svolte dall’azienda inglese, infatti, ha stabilito che oggi le persone credono alle notizie che trovano in Rete quasi allo stesso livello di quanto credono a quelle che ricevono dalla televisione o dai propri amici.
In generale, la fonte più credibile sono gli amici, visto che il 42% degli intervistati ha dichiarato di credere a notizie e consigli che ricevono tramite word of mouth. Le percentuali sono simili per TV (41%), siti di informazione online (40%) e giornali (39%).
Scendendo su scala nazionale le cose ovviamente cambiano. Ad esempio, gli utenti britannici sono tra quelli che meno credono ai giornali, mentre in Italia, Francia e Spagna ad avere maggiore credibilità è la televisione.
È interessante notare anche come Wikipedia, nonostante sia tra i siti più visitati al mondo, non sia affatto tra i maggiori depositari di fiducia. Per quanto riguarda i blog individuali, invece, essi restano fra le fonti meno credibili in quasi tutte le nazioni.
L’eccezione viene dalla Cina, paese in cui molti blogger sono stati incarcerati per ciò che avevano scritto. Lì il 24% degli intervistati ha dichiarato di credere più ai blogger che alla free press e alle informazioni che vengono dalle aziende.
Dando uno sguardo d’insieme ai dati della ricerca (pubblicata su eMarketer) il dato probabilmente più significativo è che Internet è diventato a tutti gli effetti un media al quale la gente crede, o quantomeno credibile allo stesso livello degli altri mezzi di comunicazione. Un aspetto non di poco conto, e che contribuisce senza dubbio a darci la misura di quanto ormai Internet sia entrato nelle nostre vite.
L’interrogativo che bisogna porsi, a questo punto è un altro: la Rete sta riuscendo a conquistarsi la nostra fiducia, ma saprà ripagarla adeguatamente? Ai posteri l’ardua sentenza…
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