“Il sesso è qualcosa di cui non ci si deve assolutamente vergognare. E’ anzi il piacere naturale più grande, da godere fino all'ultimo”.
E’ la filosofia di Agent Provocateur, l’anticonvenzionale brand londinese di biancheria intima noto per la sua eccentricità e le sue provocazioni.
Grazie ad alcune campagne pubblicitarie particolarmente piccanti ed a tanto wom, l’azienda è divenuta negli ultimi dieci anni sinonimo di seduzione, piacere e provocazione dei sensi.
Nel 2002 Agent Provocateur ha fatto parlare di sé con un video quasi a luci rosse, censurato ovunque, bandito dai canali televisivi nazionali, e proiettato nei cinema solo prima dei film vietati ai minori di 18 anni.
Chi non lo ricorda? Protagonista era una provocantissima Kylie Minogue, vestita solo con reggiseno e mutande semitrasparenti, che cavalca eccitata un toro meccanico in pelle, osservata da una lussuriosa ed anziana signora…
Dopo il successo virale ottenuto con questo video, che tutt’oggi risulta essere uno dei più cliccati della rete, Agent Provocateur ci riprova con “Tied up at the office”, un video quasi hard che vede come protagoniste due modelle lesbiche (Lauren Jones e Amanda Grace).
Il regista è Mike Figgis, lo stesso di pellicole come "Mr. Jones" o "Via da Las Vegas", ed il sensuale filmato è venuto fuori solo dopo una lunga campagna teaser che ha creato una certa aspettativa sull’evento...
"Godetevi” i due viral di Agent Provocateur!