Ormai è un dato di fatto: non esiste una strategia di marketing senza utilizzo del web. Fare Internet marketing per il tuo business o la tua azienda è obbligatorio, oltre che decisamente redditizio. Che si scelga di raccontare la vita d’ufficio attraverso un blog aziendale, o che si intraprenda la via dell’innovazione utilizzando i tool più recenti o che ancora, si opti per la conversazione con i fan attraverso una pagina Facebook non fa differenza - se non in termini di Internet Marketing Strategy - nel risultato finale, ovvero essere online. Perché il web non ha cambiato solo le nostre vite private, ma anche il nostro modo di fare business.
Voglio fare internet marketing. Sì, ma come?
Ti sei deciso, vuoi comunicare la tua realtà o attività sul web. Ottimo! Ora ti resta però da capire come farlo, ovvero quale o quali tra le piattaforme esistente possa fare al caso tuo.
Sito, profili social, email marketing? Le opzioni sono tante, così come lo sono i modi di comunicare virtualmente con la propria utenza. La scelta dipenderà quindi dal proprio business model perché non esiste un linguaggio unico ma anzi, una strategia costruita su misura in base alle necessità proprie e - soprattutto - dei clienti può fare la differenza tra monologo e dialogo, creando una vera interazione.
Primo passo: trova la voce della tua azienda
Dal momento che non esiste un solo modo per comunicare, trovare la propria voce è uno step fondamentale perché da questa decisione dipenderà poi anche la scelta dei mezzi di comunicazione. Non esiste una ricetta univoca che possa andare bene per tutti i casi, ed è proprio per questo che è fondamentale effettuare delle scelte in grado di rendere il proprio marketing mix al 100% efficace, adattandolo alle esigenze del caso.
Se ci sei, dillo con un sito
Uno dei metodi più semplici ed efficaci per affermare l’esistenza della propria azienda è, senza dubbio, attraverso la costruzione di un sito web. Se ben realizzato - e rispettoso delle metriche SEO - un website costituisce un tassello utilissimo e talvolta fondamentale della presenza virtuale di un’attività. Naming individuabile e facile da ricordare, una piattaforma navigabile, aggiornata e con informazioni reperibili in maniera rapida sono elementi che possono fare la differenza tra un’operazione ben riuscita ed un fiasco. Perché ricorda, un sito che non viene visitato da nessuno è un sito che non esiste.
Come fare quindi, per ovviare a questo problema rendendo al contempo il sito uno strumento da sfruttare a proprio vantaggio? Accattivare il pubblico e farsi ricordare sono passi essenziali, ma lo è anche essere in grado di fornire in maniera immediata le informazioni che l’utente sta ricercando in quel momento, per evitare di scatenare brutti fenomeni come il bounce rate (no, non è una parolaccia). Ed è qui che entra in gioco una preziosissima alleata della tua strategia di internet marketing: la SEO.
Se non sai di cosa si tratta precisamente, ti rinfreschiamo subito la memoria: il termine SEO, acronimo di Search Engine Optimization, si utilizza per indicare tutte quelle attività volte all’ottimizzazione del posizionamento di una pagina web all’interno dei motori di ricerca. Questo fa sì che si tratti di una delle strategie fondamentali su cui si basa l’online marketing, capace di togliere il sonno ai professionisti del web.
SEO e content marketing: falli andare d’accordo
Un content marketing senza SEO strategy è come un biscotto Oreo senza la crema, perché sono entrambi fondamentali e, seppur differenti, il confine che li separa diventerà un po’ più labile. Non solo, il content marketing è destinato a crescere e sono sempre di più le realtà che scelgono di ridistribuire il budget destinando a quest’area una fetta di budget maggiore.
Oggi, una strategia di online marketing vincente è ispirazionale, focalizzata sulla customer experience e sulle necessità e richieste dell’utente e prevede una diversificazione dei contenuti attraverso case studies, video, how-to, FAQs, tutorial, con un occhio attento al mobile per il quale potranno essere creati dei prodotti specifici. Come vedremo a breve infatti la scelta di destinare al settore mobile contenuti specifici sarà imprescindibile nell’immediato futuro, ed i business disposti ad investire su questa determinata area saranno ripagati dei propri sforzi.
La SEO si trasforma continuamente adattandosi ai cambiamenti dell’utente nel corso del tempo: basta pensare a come ormai sempre più spesso vengano bellamente ignorati da chi naviga all’interno dei motori di ricerca i primi risultati della SERP - relativi agli annunci pubblicitari - per saltare direttamente ai contenuti di reale interesse, focalizzando la propria attenzione sui primi 4 link, confrontandoli e scegliendo uno di questi (ciò avviene nell’80% dei casi). Un’altro fattore da tenere enormemente in considerazione è come e quanto sia cambiato il nostro modo di usare internet, privilegiando sempre più spesso l’utilizzo di device mobile a discapito di computer portatili e fissi.
I marketer hanno però (per fortuna) svariati strumenti a propria disposizione, grazie ai quali potranno evitare passi falsi che potrebbero rivelarsi controproducenti per la propria strategia web. Andiamo a vedere in dettaglio quali sono le strategie da adottare e le ultime novità del settore.
Se la SEO si evolve, fallo anche tu!
Chi si ferma è perduto: no, non è (solo) una metafora. Anche con una strategia perfetta ed un sito impeccabile, se i metodi adottati per quanto riguarda indicizzazione e posizionamento si dovessero rivelare obsoleti, ogni sforzo verrebbe vanificato. E tu non vuoi questo, giusto? Bene, allora continua a leggere e prendi appunti, perché in questo articolo troverai tutto quello che ti serve sapere per rendere la tua Internet Marketing Strategy impeccabile (almeno fino alla prossima evoluzione).
Sempre più mobile: il 2016 è l’anno del cambiamento definitivo
Ne hai già sentito parlare, è vero. Sono anni che ti senti ripetere che sì, il mobile è il futuro e che sempre di più gli utenti preferiscono utilizzare un device diverso dal pc per effettuare le proprie ricerche. Il 2016 però rappresenterà una chiave di volta, perché secondo una ricerca diffusa da eMarketer relativamente alle abitudini degli internauti negli Stati Uniti, con l’avvento del nuovo anno l'inversione di marcia sarà definitiva. Dopo il sorpasso, avvenuto nel 2015, le cifre cresceranno ulteriormente e saranno ancora di più le ricerche web che avverranno infatti tramite tablet e smartphone, anziché da laptop o desktop. Stando alla previsione pubblicata da eMarketer nel 2016 su mobile sarà effettuato il 62,9% delle ricerche (organic e paid), nel 2017 il 70,5% e nel 2018 addirittura il 76,7%.
Sii responsivo: l’utenza è sempre più mobile
Cosa può fare quindi il marketer per restare al passo e non rischiare di rendere la strategia di internet marketing obsoleta? Beh, per adeguarsi all’inarrestabile espansione del mobile bisogna… Pensare mobile first (scusa, non potevamo resistere). Non basta rendere il proprio sito responsive per ogni tipo di device con il quale l’utente si appresterà poi a navigare, perché è il mindset in sé che deve cambiare. Ovvero: quando crei un contenuto non pensare solo a come apparirà visto da desktop, ma anche a quale sarà il suo aspetto e la sua fruibilità se visto da tablet e smartphone.
“Dov’è il ristorante sui Navigli più vicino a me?”: il voice search a servizio dell’utente
Siri, Cortana, Google Now: il voice search è sempre più usato. Proprio per questo devi pensare a come verrà posta la domanda ed agire di conseguenza, perché la ricerca vocale non è semplice come quella effettuata digitando all’interno del motore di ricerca. Ad esempio, se voglio cenare sui Navigli su Google scriverò “ristorante navigli”, ma a Siri potrei chiedere “Dov’è il ristorante sui Navigli più vicino a me?”, e questa differenza è decisamente abissale, perché si tratta di una frase vera e propria, caratterizzata dalla presenza di parole utilizzare per porre una domanda (chi, come, dove, perché, come) e da un’intonazione interrogativa. Occhio quindi al miglioramento del local SEO.
Email marketing, questo sconosciuto
Prima di tutto, precisiamo: esiste una differenza tra l’avere una serie di indirizzi mail a cui inoltrare delle newsletter ed effettuare davvero e-mail marketing. Questo strumento se usato correttamente può rivelarsi preziosissimo - e praticamente a costo zero -, occhio quindi: pianifica alla perfezione la tua strategia e non tralasciare i punti fondamentali e, una volta selezionata la rete di contatti a cui inviare le tue comunicazioni, rendi la tua comunicazione più efficace possibile.
Oggetto: deve essere accattivante e spingere l’utente ad aprire la mail, anziché cestinarla senza nemmeno guardare il contenuto.
Mittente: mittente sconosciuto NON VA BENE. Ecco, ora lo sai.
Personalizzazione: se l’utente legge il proprio nome (magari già nell’oggetto della mail) sarà sicuramente più motivato nell’aprire la tua mail. Ricordatelo!
Corpo della mail: un testo simpatico, scorrevole, non barboso e magari qualche immagine ad intervallare aiuteranno il vostro utente ad arrivare in fondo alla mail. Dove dovranno esserci:
Contatti social & tasto di cancellazione: un’email marketing che si rispetti comprende la presenza nella mail inviata dei pulsanti social e dell’opzione di cancellazione dalla newsletter.
Mobile optimization: ricordi cosa abbiamo detto prima? Gli utenti sono sempre più mobile quindi… Sii preparato.
Vuoi rendere la tua e-mail marketing strategy più efficace? Leggi i nostri consigli qui
Social media marketing: meglio Facebook, Twitter, Linkedin o...?
Non tutti i social sono uguali: ok, non abbiamo scoperto l’acqua calda. Ogni social network ha i propri meccanismi ed i propri linguaggi, e per questo non valgono per ogni attività le stesse piattaforme. Un’attenta analisi della realtà che si vuole comunicare online e, soprattutto, dell’utenza con cui si vuole interagire, saranno i primi step fondamentali da compiere. Ad esempio, una realtà fortemente corporate, e quindi B2B, avrà delle necessità completamente differenti rispetto ad esempio ad un’e-commerce con cui gli utenti avranno necessità di interfacciarsi per le proprie richieste di customer care.
Una volta capito dove e come ci si vuole raccontare, e premesso che la brand awareness è senza dubbio uno dei motivi fondamentali per cui aprire un canale social a prescindere da quale si sceglierà di utilizzare, procedi nell’effettuare le opportune valutazioni del caso e chiediti: quale utenza voglio attrarre? Quali sono i risultati che voglio ottenere e qual è il mio pubblico? Quanta attenzione e tempo posso dedicare ai miei canali social? Una volta che avrai capito le risposte a queste domande, procedi con l’apertura dei profili o dei canali, tenendo bene in mente alcuni punti chiave.
Piano editoriale: è fondamentale, non esiste pubblicare “quando è possibile”: devi calendarizzare e pubblicare quando sai che la tua utenza è online.
Content is King non è solo una bella frase che senti ripetere a conferenze e workshop, ma è anche un dato di fatto: il contenuto è tutto, quando si parla di social network, perché ciò che condividerai e come lo farai determinerà le sorti dell’andamento del tuo post. Amen.
Varia i tuoi contenuti: immagini, album, video, ma anche ricondivisioni sono elementi da mixare ed intervallare per rendere la tua comunicazione variegata e non annoiare mai l’utente.
Controlla i tuoi competitor: cosa fanno le pagine simili alla tua? Un’occhiatina non fa mai male.
Analytics: usali! Sono strumenti potentissimi, che possono permetterti di capire se stai facendo bene o male ed agire di conseguenza.
Se sei arrivato a leggere fino qua, oltre ad una medaglia vogliamo darti un ultimo consiglio. Pianifica, pianifica, pianifica e non avere fretta: la strategia di internet marketing perfetta potrebbe richiedere anche qualche mese!