Il web marketing è senza dubbio una chiave di successo, in grado di dare risposte efficaci alle sempre mutevoli necessità informatiche e di visibilità delle aziende.
Servizi come la creazione di pagine Web, il collegamento e uso di siti E-commerce, utilizzo di Social Media, creazione di App sempre più confacenti alle esigenze dei consumatori odierni, ad esempio, possono conferire, se ben gestiti, un alto valore aggiunto soprattutto al mercato di riferimento di molte Web Agency.
È proprio grazie all’ operato di queste attività che strutture ricettive, aziende manifatturiere, PMI in generale, si affidano sempre più al lavoro di questo tipo di agenzie.
Business e Marketing: roba da bambini?
Chi pensa, ad esempio, che gestire un'azienda sui Social Media sia una cosa da bambini si sbaglia abbondantemente.
Non basta avere dimestichezza con le nuove tecnologie. Non basta caricare una foto o elaborare un semplice post su un social network.
Gestire un'azienda sui Social Media e cercare di trarre dei vantaggi in chiave business non è così semplice e immediato come sembra.
Le potenzialità dei Social Media per il successo di una piccola e media impresa sono molteplici, ma per poterle sfruttare in pieno c'è bisogno di una strategia accurata e mirata; e le Web agency pensano proprio a questo, attraverso una fase strategica prima e operativa poi.
Ma facciamo un piccolo passo indietro per capire cosa sta esattamente succedendo nell’ economia, business e più precisamente nel marketing di oggi.
Dal prodotto al consumatore
Il marketing storicamente, si è sempre basato sulla regola delle "4P", introdotta dallo studioso Philip Kotler: product, price, placement, promotion. Una visione decisamente "prodottocentrica".
Oggi, invece, con l'avvento del Web 2.0, l'utilizzo massiccio della rete da parte di milioni di individui, anche il marketing si è evoluto, ponendo il cliente al centro delle sue strategie.
Da product, price, placement, promotion siamo passati alle "Nuove 4 C": consumer, costs, convenience, communication.
Le web agency offrono, a questo proposito, delle strategie rispondenti ai nuovi quattro criteri, permettendo alle piccole e medie imprese non solo di essere al passo con i competitor, ma di guadagnare in termini di vantaggio competitivo.
È proprio in virtù, quindi, del tipo di lavoro delle web agency, attraverso soprattutto i Social Media, che si comincia a pensare che queste possano essere e diventare effettivamente partner ideale per le imprese che decidono di crescere in modo "sociale".
La giusta integrazione
La produzione e l'uso di ICT (Information and Communication Technologies), sono oggi tra i principali fattori alla base del differenziale di crescita economica, soprattutto per quanto riguarda gli indici di produttività e occupazione. Proprio per questo motivo si ritiene anche che tramite adeguati interventi di politica economica si possa elevare il capitale tecnologico, conoscitivo ed umano delle imprese, le quali, al tempo stesso, dovrebbero dotarsi di nuovi stili organizzativi, al fine di rendere effettivi i potenziali benefici delle nuove tecnologie.
Una giusta integrazione, quindi, tra PMI e ICT può portare:
- Un aumento dell'occupazione, soprattutto nei servizi legati alle nuove tecnologie digitali.
- Una maggiore produttività per le aziende che in particolar modo “fondono” R&S e ICT.
- Alta capacità innovativa.
- Un giusto e più adeguato supporto nella definizione dell’offerta.
Una speranza contro la crisi
La speranza, per gli operatori del settore Web 2.0, è che molti capiscano l’importanza e si affidino al tipo di servizi che offre il loro particolare lavoro; composto e supportato ovviamente da professionisti esperti che effettuano continuamente studi sul mercato, con il fine di elaborare strategie di marketing il più possibile vincenti.
Grazie a questo tipo di attività, infatti, ci si chiede ormai se tale nuovo modo di “far impresa" possa davvero diventare una "chiave di volta" per molte aziende per cercare di uscire, superare, “cavalcare” il difficile momento economico che sta permeando il nostro Paese, e sfruttarlo come un’opportunità per “riscattarsi” e ottenere così grossi e molteplici risultati positivi.
Voi cosa ne pensate?
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