E' ormai imminente TechCrunch Italy, uno degli eventi-stella più brillanti tra quelli che costellano la nostra scena startup nazionale. .. Il 26 ed il 27 settembre al MAXXI di Roma si riuniranno startupper, investitori, mentori e guru dell'imprenditorialità tech. Tra gli speaker vi sarà anche il fondatore di Eventbrite, Renaud Visage, che abbiamo intervistato per comprendere le dinamiche che hanno portato la piattaforma di gestione eventi dov'è oggi. Piattaforma che forse molti di voi conosceranno ed avranno utilizzato per gestire piccoli e grandi eventi: dai biglietti alla comunicazione, Eventbrite è il perfetto esempio di startup che risolve un problema concreto in maniera memorabile.
Come fa Eventbrite ad equilibrare strategie di sviluppo globali e locali?
Sin dall'inizio, Eventbrite è stata progettata come una piattaforma orizzontale in grado di gestire qualsiasi tipo di evento nel mondo. Quando l'abbiamo lanciata a livello internazionale nel 2011, nonostante fosse solo in inglese, era stata già utilizzata in più di 150 paesi del mondo. Questo fatto sottolinea l'esistenza di un bisogno universale di una piattaforma che semplifichi le vite degli organizzatori di eventi, aiutandoli a vendere più biglietti - un grande catalizzatore che ci ha permesso di lanciare esperienze "localizzate" in Europa. Siamo oggi presenti in 14 paesi supportando 7 lingue. Ogni paese è incredibilmente unico ed abbiamo adattato il prodotto ai mercati locali: opzioni di pagamento, tasse, canali di marketing per esempio.
Ci dedichiamo ad offrire un'esperienza d'uso realmente locale. Sappiamo che per farlo correttamente dobbiamo avere una conoscenza locale. Avere team di marketing, business development e servizio clienti a Londra ci permette di rendere un servizio migliore ed in modo autentico. E' una sfida, certo, quando devi scalare in così tanti nuovi mercati ed in poco tempo. Ma ti ripaga visto che la nostra quota di mercato nell'Europa continentale sta conoscendo un enorme crescita a partire dal lancio delle versioni locali del sito.
Quali passi sta intraprendendo Eventbrite per affrontare la concorrenza?
Se da un lato sorvegliamo attentamente il nostro spazio di mercato, dall'altro lato stiamo costruendo da soli la nostra strada. Eventbrite è leader nell'innovazione dell'industria del ticketing ed intendiamo mantenere questa leadership attraverso una forte innovazione ed un delizioso customer support.
Il nostro team di ingegneri non ha rivali nell'industria del ticketing e sfruttiamo a pieno il nostro know-how tecnologico per portare prodotti pioneristici al mercato. I nostri tassi di retention sono incredibili: un chiaro segno che i nostri utenti siano più che soddisfatti dall'evoluzione della nostra offerta. Stiamo crescendo velocemente e siamo ben capitalizzati (abbiamo raccolto 140 milioni di dollari sin dal nostro inizio nel 2006) ed abbiamo tutte le carte in mano per continuare ad espandere il gap che ci separa dai concorrenti.
Che consiglio puoi dare alle startup che inseguono la fantomatica traction?
Traction deriva dalla perfetta combinazione di un prodotto forte che risolve un problema reale indirizzandosi ad un ampio mercato potenziale, un'esecuzione impeccabile della comunicazione che rende il tuo brand noto e fidato, e l'abilità di capitalizzare la tua audience esistente trasformando ognuno dei tuoi utenti in un ambasciatore di prodotto.
Il nostro focus sull'offerta di una piattaforma senza attrito, facile da usare, scalabile ed affidabile - e di un customer service perfetto - ci ha fatto beneficiare di un forte passaparola positivo da tanti nostri organizzatori e spettatori, soddisfatti dall'esperienza Eventbrite. Quando i tuoi utenti amano il prodotto e lo consigliano, quella è la miglior traction che puoi avere. Certo, ci sono anche altri metodi per ottenerla: SEM, SEO, partnership, accordi di business development, guerrilla e molto altro. Ma alla fine dei conti è solo l'esperienza che conta ed una meravigliosa esperienza ti porterà sempre traction.
Quali sono i trend più eccitanti nell'event marketing oggi? Come sta rispondendo il mondo tech a queste opportunità?
Con l'avvento dei social media e degli smartphone, il marketing degli eventi è cambiato enormemente negli ultimi anni. E' oggi qualcosa che riguarda innanzitutto la creazione di community d'interesse intorno ad un argomento e la capacità di coinvolgere la tua audience attraverso molteplici canali. Siamo sempre alla scoperta di trend emergenti e di come possiamo sfruttare le evoluzioni tecnologiche per facilitare l'engagement tra i nostri organizzatori ed i loro spettatori. Offriamo analytics avanzati per monitorare tutti i canali di acquisizione, integrazione con i più grandi social network e soluzioni mobile dedicate per spingere suggerimenti degli eventi migliori a tutti.
La proliferazione di eventi di tutti i tipi sta obbligando chi li organizza ad abbracciare in pieno il potere della tecnologia per creare storie attraenti sui loro eventi. Oltre ad offrire la miglior esperienza live possibile, è per loro importante anche incentivare l'entusiasmo pre-evento trasformando la propria audience in promoter. Sempre più spesso gli organizzatori utilizzano video, immagini ed audio per generare buzz sui loro eventi. Non ci sono mai stati così tanti modi per promuovere un evento sia online che offline, per cui credo che questa sia un'epoca perfetta per diventare un organizzatori di eventi. L'esperienza dal vivo ha più valore che mai nel connettere persone che condividono interessi. Eventbrite è perfettamente posizionata per aiutare gli organizzatori a realizzare la propria vision e a vendere i propri eventi.
Qual è il consiglio più prezioso che hai ricevuto nella tua carriera? Lo puoi condividere con i Ninja?
Il miglior consiglio che ho ricevuto è quello di abbracciare le sfide che affronterai quando costruisci una startup e di imparare dai propri fallimenti. Nel costruire Eventbrite, abbiamo incontrato molte sfide e dovuto inventare soluzioni creative per superarle. Ogni volta abbiamo imparato nuovi modi di gestire le cose e ciò ci ha fortificati e resi più uniti come team. E' questo quel che ci permette di restare concentrati sul nostro core market e di creare una cultura aziendale unica fondata sul problem solving creativo.