Una fermata dell'autobus e tante telecamere nascoste. Un furgoncino parcheggiato. Dentro, un uomo che scatta decine di foto e un altro posizionato davanti ad un pc. State pensando alla scena di un poliziesco, vero? Invece stiamo descrivendo l'ultimo ambient di Adobe, "Photoshop Live - Street Retouch Prank".
Protagonisti degli inconsapevoli passeggeri che, seduti nella pensilina in attesa del prossimo tram, hanno assistito all'editing in tempo reale delle loro foto, proiettato negli schermi laterali illuminati prima occupati da tradizionali affissioni. Tutta opera di un fotografo e di un grafico posizionati dentro il veicolo e pronti a trasformare la giornata di queste persone.
L'iniziativa è stata progettata in occasione dei Creativity Days, serie di eventi itineranti targati Adobe che dal 20 maggio scorso fino al 30 giugno stanno toccando 14 città dell'EMEA, tra cui anche Milano.
Adobe riprende il filone delle tante campagne, amatoriali e non, che hanno visto i software di editing e foto ritocco, Photoshop in primis, diventare oggetto di parodie e critiche per via del loro utilizzo ritenuto spesso eccessivo e straniante (l'ultima della quale abbiamo aprlato, ad esmepio, è la campagna di Dove "Thought Before Action"). Il brand ribalta completamente il senso e il sentiment legato a questi strumenti con questa campagna, dove fotoritocco diventa sinonimo di creatività e creazione di mondi e situazioni nuovi.
Perché è virale? Perché l'intrattenimento, specie quando è "disinteressato", ci rende protagonisti e ci coglie di sorpresa dove meno ce l'aspetteremmo, ci piace e ci fa sorridere!