Gli Stati Uniti hanno aperto le porte al tour di Jovanotti, pianificato in 6 tappe a stelle e strisce: Miami, Brooklyn NY, New York (due date), Austin e Los Angeles. Un tour breve ma intenso, terminato sabato 17 marzo con l’ultimo concerto californiano. Ma ciò che fa davvero notizia stavolta non è soltanto la sua musica e la sua poesia, bensì il fatto che lo stesso Lorenzo si sia impegnato per tutta la durata del tour a raccontare emozioni, impressioni e bellissime immagini attraverso una sorta di “diario virtuale” aggiornato in tempo reale su Facebook e Twitter.
Ecco qualche scatto postato sul suo account cinguettante @lorenzojova:
Ma sono tanti anche i pensieri e le emozioni che Lorenzo ha affidato ai social network, talmente realistici da far commentare a tanti fan “Era come se fossi lì con te!”. Un diario bellissimo, aggiornato con cura e dedizione, senza tralasciare nessun momento della giornata che valesse la pena di essere raccontato. Un modo diverso di coinvolgere i propri fan nel vivo del palcoscenico, nel backstage e nei momenti di relax con la band.
Durante la tournée Lorenzo ha utilizzato prevalentemente Twitter e Facebook, pubblicando in prima persona messaggi differenziati a seconda del mezzo usato: attraverso Facebook ha potuto condividere pensieri molto più approfonditi (poetici, a dir poco!), mentre su Twitter ha aggiornato in tempo reale i fan sui suoi spostamenti e preparativi prima di ogni tappa, sfruttando divinamente i soli 140 caratteri a sua disposizione.
Ecco qualche suo tweet:
Evoluzione o regressione, dunque? Beh, risposta scontata. Inutile tentare di contare il numero di retweet e “mi piace” generati con questo splendido diario. Grazie al micro-blogging Lorenzo ha saputo raccontare un tour come mai nessuno era riuscito a fare, coinvolgendo attivamente i fan, emozionandoli ad ogni tweet e facendoli sentire parte integrante della band.
Vi proponiamo infine un estratto di un suo post su Facebook, pubblicato prima dell’ultima tappa di Los Angeles:
"L'idea che vi sto scrivendo questo saluto da 10.000 metri di altezza nel cielo americano in volo verso los angeles è vertiginosa. E' chiaro che già l'idea della connessione a 10.000 metri e a 1000km orari ha un suo fascino ma la comunicazione in sé vale poco se non c'è qualcosa da comunicare. Giusto? ecco allora vi comunico che il progresso tecnologico mi genera entusiasmo perché credo che possa migliorare le nostre vite e attraverso la tecnologia possiamo conoscere meglio noi stessi e di conseguenza progredire."
Dunque non è poi così difficile avvicinare il mondo della musica ai suoi fan. Basta un po' di impegno, un pizzico di originalità e tanta passione: elementi, questi, che di certo non mancano al Re della Serenata Rap.