Attenti, perchè quello che state per leggere potrebbe sembrarvi un po’ forte: il CD ha ormai gli anni (o mesi?) contati, e si avvia inesorabilmente a seguire le orme del suo antenato floppy disk.
In effetti io stesso avevo pensato che il lettore rendesse il mio portatile solo più ingombrante, visto l’utilizzo scarsissimo che faccio di supporti ottici. A quanto pare non sono stato il solo, in casa Apple sembrano avermi ascoltato: nella confezione del nuovo Macbook Air infatti non si troverà più un solo supporto ottico, nemmeno quello classico per il ripristino del Sistema Operativo e l’installazione dei driver.
Quest’ultimo è stato sostituito da una sottilissima chiavetta USB, confezionata insieme al manuale d’uso del Macbook, che vi fornirà tutto il necessario in caso di bisogno. In effetti sembra un passaggio naturale, quasi logico, se si valuta la capacità di archiviazione dei supporti: i floppy disk furono rimpiazzati dai CD-Rom, i quali a loro volta sono stati sostituiti dai DVD, e adesso arrivano le flash-drive, che potranno essere (per adesso almeno) più costose da produrre, ma arrivano alla capienza di 256 Gigabyte e sono anche più ecologiche, utilizzando meno plastica dei supporti ottici.
Ma non finisce qui, c’è dell’altro. Come se non bastasse, Apple ha annunciato l’apertura del Mac App Store, che a quanto sembra funzionerà come l’App Store per iPod, iPhone e iPad, ci saranno cioè software gratuiti e a pagamento, scaricabili con un click ed aggiornabili sempre tramite Internet. L’unica cosa che non ci sarà più sembrano essere proprio i supporti ottici, i quali presumibilmente saranno seguiti dai lettori.
Finora i “dischetti” l’hanno fatta da padrone nel settore di distribuzione del software, ma con il Mac App Store potremmo assistere ad una vera e propria rivoluzione: ogni singola applicazione che si possa trovare su un computer Apple, comprese quelle grandi che tutti conoscono ed usano, sarà distribuita via Internet. Doveva accadere prima o poi, tante compagnie ci hanno già provato ma nessuna di loro aveva le potenzialità di Apple.
I primi assalti erano arrivati già nel lontano 2001 con il lancio sul mercato del primo iPod , e poi circa sette anni fa quando fu aperto l’iTunes Music Store, ma quello che sembra proprio essere il colpo di grazia è arrivato mercoledì scorso durante l’evento dell’anno “Back to the Mac”, in cui Steve Jobs ha presentato le nuove meraviglie della casa di Cupertino. Qualcuno aveva già fatto notare, un mese fa, il cambiamento di pensiero evidente quando dall’icona di iTunes è stato eliminato il CD, lasciando soltanto una nota musicale dal desing accattivante.
Questa volta si fa sul serio, e non ci saranno sopravvissuti!