Di seguito il testo dell'articolo di Pc Magazine a cura di Umberto Torelli.
I NINJA DEL WEB made in Cava de’ Tirreni. La loro specialità MARKETING CREATIVO e INTERNET ADVERTISING.
La storia è quella di una web agency di successo, tutta italiana, anzi di Cava de’ Tirreni.
Gli ingredienti da start up americana, i personaggi l’emiliano Mirko Pallera (36 anni) e il campano Alex Giordano (34 anni). Loro sono i fondatori di Ninja Marketing, un inizio tutto in salita prima di trovare la strada giusta.
La partenza avviene nell’estate 2004, il luogo è quanto meno originale, visto che si tratta di una barca ormeggiata nel porto di Salerno, prestata per l’occasione da un’amica. Racconta Mirko “siamo partiti in sordina, con un blog rivolto ai nuovi strumenti del marketing che le aziende possono disporre grazie alle tecnologie di Rete. Un sito messo in piedi con un nostro software, perché non esistevano le piattaforme che oggi permettono di crearlo in poche ore”.
Così l’ambiente virtuale del blog diventa il posto di lavoro dove raccolgono le nuove idee di Web marketing.
E nel giro di pochi mesi il tam-tam della rete fa succedere qualcosa di imprevisto. Mirko e Alex si accorgono dalle email che i forum sono frequentati anche da manager di grandi aziende. “Erano i numeri uno della stanza dei bottoni in cerca di nuove – dice ancora Alex – così iniziammo per il primo grande cliente, le cantine Antinori”.
La svolta che ha cambiato la vita ai due giovani ninja del web è arrivata quando un anno dopo ricevono la telefonata dall’Art Director Club di New York, l’associazione storica dei creativi di tutto il mondo. “Anche loro avevano letto le nostre idee sul marketing non convenzionale e ci hanno invitati, come primi italiani, a far parte della giuria dei Global Awards”.
Perché la scelta dei Ninja? “E’ la metafora del guerriero della comunicazione, che lotta contro i samurai dell’informazione - dice Alex Giodano – pochi i mezzi ma tante idee e ironia, quando serve, per combattere una struttura troppo spessa ingessata”.
Tra i lavori di successo troviamo il posizionamento di “Tim Tribù”, ottenuto attraverso il concetto di Street Academy, dove i ragazzi di strada diventano parte del sito. Poi Barilla con “il Mulino che vorrei”, un progetto di apertura dell’azienda all’ascolto e alle idee del pubblico. Esempi di marketing partecipativo e virale con i clienti, come per i lavori Artsana e Heineken.
Per il futuro i Ninja web guardano al mercato emergente del green, pensando alle politiche aziendali non separata dalla società, ma immerse nei problemi sociali. Insomma l’idea è quella della responsabilità sostenibile portata nelle azioni marketing.
Qui l'articolo in pdf.