Se il business del domani saranno le idee, ve ne raccontiamo una che sta per essere liberata.
Una scimmia, sì, la scimmia di Blister, un programma che partirà il 22 febbraio alle 19 su
Si tratta infatti del nuovo esilarante rimedio para-medico alla monotonia del pensiero, alla flat line dell'attività creativa e umorale dell'uomo-spettatore.
E la scimmia che campeggia sul logo del programma, è un richiamo a quello che è il claim “Libera la scimmia”, l'appello che Blister lancia al pubblico internauta, invitato a diventare protagonista segnalando i link ai video più folli, votandoli e, soprattutto, ideando e caricando i propri su www.allmusic.tv/blister, il sito della videocommunity di Blister.
Contenuti user generated che abilmente confezionati danno vita ad un format televisivo, unico nel suo genere.
Albertino è il maestro di cerimonia.
La community può partecipare ai contest pubblicati sul sito per poi migrare dalla rete alla tv e godere dei frames che lei stessa ha segnalato.
Un esperimento che è il frutto di un pensiero divergente, laterale, di confine.
Un’integrazione tra i linguaggi che non è la semplice summa ma una sincresi riuscita.
Johanesson nel suo best seller The Medici Effect, offre una dozzina di esempi di quanto le idee mischiate tra di loro, sedotte le una dalle altre abbiano dato vita ai migliori piatti, prodotti ipertecnologici a nuove espressioni musicali.
Il web 2.0 ha permesso a tutti di partecipare alla creazione di contenuti, una conoscenza che non è monopolio di pochi ma diffusa.
Blister è un esperimento di mezzo, di confine, un interstizio colmato che coniuga insieme due mezzi che insieme ancora una volta fanno il messaggio.
Un ibrido non sterile.