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  • Decathlon cambia nome in Nolhtaced in Belgio: ecco perché

    Il colosso sportivo punta sul reverse shopping per ridurre l'impatto sull’ambiente ed evitare sprechi

    14 Ottobre 2022

    Questo mese Decathlon ha colto tutti di sorpresa cambiando temporaneamente la sua insegna. È successo in Belgio, dove il nome “Nohltaced” (“Decathlon” al contrario) è apparso sul sito web, sui social media e sopra gli ingressi di tre store del paese: Namur, Gent ed Everre. Il Belgio è un terreno fertile per la sperimentazione, il rivenditore di articoli sportivi con questa operazione ha voluto effettuare alcuni test nei punti vendita più vicini al mercato francese, con l’obiettivo di valutare nuovi modi per evolvere il suo modello di business. Alla base di questa interessante iniziativa c’è l’obiettivo di promuovere il concetto di “reverse shopping”, consentendo ai clienti di rivendere a Decathlon articoli sportivi vecchi o non utilizzati in modo che possano essere riparati e rivenduti in garanzia. Decathlon “L’obiettivo è riutilizzare quante più apparecchiature possibili per ridurre l’impatto sul nostro ambiente ed evitare sprechi. La gamma di prodotti di seconda mano di Decathlon consentirà inoltre ai consumatori meno fortunati di acquistare attrezzature sportive di qualità a un prezzo inferiore”, si legge in un comunicato di Decathlon Belgio. Se i prodotti non possono essere riparati o riutilizzati, verranno indirizzati a un centro di riciclo.

    Il modello di consumo classico sta cambiando

    Decathlon sta raccogliendo articoli sportivi, anche quelli non acquistati nelle catene, in cambio di buoni con validità di due anni. Il retailer ha affermato di aver già raccolto 26.000 articoli in Belgio quest’anno durante la fase di test in cambio di un valore totale dei buoni di € 593.220. Influenzato dall’elevata inflazione che ha reso la vita più cara negli ultimi mesi, Nolhtaced ha osservato il crescente interesse per gli oggetti di seconda mano. Degli oltre 40.000 articoli sportivi (26.000 riacquistati, 15.000 provenienti da resi, modelli di prova o di esposizione) che la catena propone di seconda mano nei suoi negozi dall’inizio di quest’anno, circa l’80% sono stati venduti. Decathlon I primi tre prodotti di seconda mano più popolari sono le biciclette per bambini, le mountain bike e le attrezzature per il fitness, ma Nolhtaced ha notato anche un crescente interesse per abbigliamento e scarpe. L’offerta dell’usato non solo garantisce la massima durata dell’attrezzatura sportiva, ma offre anche ai consumatori che hanno meno potere d’acquisto di acquistare attrezzature sportive di alta qualità a un prezzo inferiore. “I consumatori stanno anche iniziando a guardare le cose in modo diverso rispetto a prima. Riguarda meno il possesso e più l’utilizzo. Questo cambiamento è pienamente in linea con la nostra strategia circolare, che mira a incoraggiare il più possibile il riutilizzo dei prodotti e a rimanere responsabili durante il loro intero ciclo di vita. Ciò significa anche progettare prodotti in modo tale che possano durare”, ha dichiarato Joeri Moons, Country Sustainability Leader di Nolhtaced Belgio. LEGGI ANCHE: World’s Best Workplace: ecco le 25 migliori aziende per cui lavorare nel 2022

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