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  • I villaggi rurali faranno crescere economicamente la Cina più di Shanghai, Pechino e Shenzhen

    Nuove opportunità per le aziende, per il retail ed evoluzione tecnologica: in Cina le zone rurali sono la chiave di volta della crescita economica nazionale

    17 Giugno 2019

    Sapete quanto è grande la Cina? Quasi 10 milioni di km quadrati, il quarto paese al mondo per superficie. Eppure, quando si parla di Cina si tende subito a pensare alle sue due o tre megalopoli (Shanghai, Pechino e Shenzhen), ma mai a quel 99% di territori intorno ad esse. Quel 99% di territori è fatto di villaggi rurali, il nuovo centro della crescita economica e dell’innovazione cinese. I consumatori che abitano le città di terza e quarta fascia o le zone rurali cinesi stanno vivendo negli ultimi anni un miglioramento nel loro stile di vita grazie anche a migliori disponibilità economiche e nuovi modi per dar frutto alle proprie finanze. Sin dal 2012 la crescita dei consumi in queste aree sembra essere maggiore che in quelle delle città di prima e seconda fascia, e secondo alcuni studi entro il 2030 la Cina rurale potrebbe rappresentare i due terzi della crescita dei consumi domestici.

    Perché sarà la Cina rurale a generare più indotto delle megalopoli?

    Sia gli esperti dei mercati domestici che gli osservatori esterni dovrebbero prendere in seria considerazione tre aspetti fondamentali del boom economico della Cina rurale.
    1. Potrebbe rappresentare un’opportunità di crescita senza precedenti per tutte le aziende di qualsiasi genere o grandezza;
    2. Rappresenta una nuova frontiera per le innovazioni nell’ambito retail;
    3. L’economia della Cina rurale offrirebbe l’opportunità di osservare la fusione inventiva tra commercio e bene sociale.
    Fino a qualche anno fa, essere inCina e uscire dalle megalopoli significava catapultarsi in una realtà quasi parallela: luoghi dispersi e difficili da raggiungere con povere infrastrutture e una popolazione che spesso non ha mai nemmeno ancora visitato la Capitale o visto uno straniero in vita sua. Diciamo che per alcune zone l’effetto è sicuramente ancora questo, ma negli anni la crescita delle città di terza e quarta fascia sembra essersi velocemente impennata.

    Quali sono le opportunità per le aziende?

    Il responsabile delle maggiori trasformazioni nel campo tecnologico degli ultimi vent’anni a livello globale è sempre lui: Internet, anche e soprattutto in Cina. Secondo il China Internet Report 2018, nel 2017 la penetrazione di internet nelle aree rurali rappresentava il 35%, oltre 209 milioni di utenti. Cosa significano questi dati? Per prima cosa, che ci sono un sacco di potenziali novelli naviganti; per secondo, molti altri milioni sono ancora lì in attesa di connettersi. I miglioramenti delle infrastrutture e l’ampia diffusione dei pagamenti mobile grazie a WeChat Pay, si traducono in un’evoluzione immediata da semplice acquirente a online shopper: si prevede che entro il 2020 anche i villaggi più remoti della Cina saranno in grado di acquistare attraverso un sito eCommerce. Le megalopoli sono sature, sia da un punto di vista di popolosità sia che di crescita economica: raggiungere l’inesplorato significa salvare lo sviluppo di molte aziende oltre che di una popolazione intera. Oggi un abitante di una piccola città può acquistare su Taobao abiti di un qualsiasi designer indipendente, libri su DangDang, utensili per la casa su Alibaba, tutto dal proprio smartphone. Gli shopper “delle campagne” imparano a conoscere nuovi prodotti e brand sperimentando un nuovo stile di vita.

    L’innovazione del retail cambia i consumi e la società

    Mater artium necessitas: parola d’ordine per le nuove soluzioni retail che negli ultimi anni si sono plasmate sui bisogni di una Cina inesplorata. Il boom del mercato rurale ha fatto sì che nuove opportunità di lavoro nel campo retail venissero create: l’assenza di negozi fisici, i grandi eCommerce come JD hanno dovuto pensare a un nuovi metodi di business, soprattutto nel lusso. Come il servizio “White Glove Delivery Service” che fa arrivare i prodotti direttamente a casa da un elegante corriere in completo e guanti bianchi. Una nuova opportunità di carriera che già da un anno ha reso questi chauffeurs vere e proprie celebrità e influencer. Un altro modello business in fortissima crescita nella Cina rurale è rappresentato da Pinduoduo, il social network di shopping  che funziona con la premessa del “più persone acquistano, meno pagano”. Questa app ha raccolto oltre 300 milioni di utenti nel 2017 con una revenue stimata di 262,1 miliardi di RMB (ca. 34 miliardi di Euro) e circa 2/3 di questa cifra arrivano dalle giovani acquirenti delle città di terza fascia. Un potenziale enorme per lo shopping elettronico che può connettere nuovi brand a luoghi e persone finora impensabili da raggiungere.

    Più connessioni significano crescita della ricchezza nella comunità della Cina rurale

    La crescita di internet e dell’eCommerce ha avuto ampi effetti sociali per le zone più povere della Cina, come un maggiore accesso ai media, metodi alternativi di formazione e maggiore scelta per la mobilità. Si stima che almeno 55 milioni di studenti nelle scuole di campagna abbiano la possibilità di accedere a corsi in streaming e che oltre 78 milioni di utenti consultino le notizie da una delle tre app principali almeno una volta al mese. Questa emancipazione rurale è data dalla fusione unica del commercio e del bene sociale. Un grande esempio è l’ascesa dei villaggi Taobao, termine con il quale ci si riferisce a un qualsiasi villaggio rurale dove almeno il 10% delle famiglie vende beni online, con un fatturato annuo di almeno 1,6 milioni di dollari. Nel 2017, c’erano circa 2000 villaggi simili che hanno creato più di 1 milione di nuovi posti di lavoro in tutta la Cina rurale. Questi portali nell’economia globale hanno trasformato la vita nei villaggi, offrendo nuove opzioni per l’occupazione e l’attività economica. Anche Alibaba ha recentemente annunciato piani ambiziosi per alleviare la povertà rurale investendo oltre 700 milioni di dollari nella piattaforma di eCommerce Huitongda, una startup che mette a disposizione risorse tecnologiche per aiutare gli agricoltori più poveri a migliorare la propria attività. L’analisi dei dati di consumo per aggiornare i piani di impianto, la tecnologia di riconoscimento video per migliorare i tassi di sopravvivenza degli animali o l’erogazione di prestiti per aiutare gli abitanti dei villaggi con meno risorse a ottenere capitale operativo per le piccole imprese, sono solo alcuni dei servizi più utilizzati dalle piccole imprese rurali attraverso Huitongda.

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