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25 Maggio 2023 - 4 minuti
Il round di Fitprime, la startup che vuole diventare il Netflix delle palestre
Nuovo aumento di capitale per la startup che permette di allenarsi come e quando si vuole, in qualsiasi palestra disponibile
13 Giugno 2019
Fitprime ha chiuso un nuovo round di investimento da 700 mila euro guidato da Italian Angels for Growth (IAG) e Club degli Investitori (CDI) assieme a LVenture Group, Boost Heroes e ai i soci precedenti. Fitprime è una piattaforma che permette ai propri iscritti di accedere alle palestre convenzionate e di frequentare attività e corsi diversi, senza limiti di tempo o location (in pratica in tutta Italia).
La storia di Fitprime in breve
Fitprime è nata nel 2016 grazie all’intuito di quattro giovani under 30 romani: Matteo Musa (il CEO), Damiano Rossi, responsabile del reparto commerciale, Gianluca Mozzillo, CTO e Laura Carpintieri, social media manager e digital marketer. Ha vinto la Startup Competition del Web Marketing Festival 2018, lo Special Award Sport allo StartupItalia! Open Summit 2018, chiuso un primo round da 400 mila euro alla fine dell’accelerazione in LUISS EnLabs. A dicembre 2017 l’arrivo di un altro round da 250 mila euro.Il mercato del fitness
Il mercato del fitness ha raggiunto i 64 miliardi di euro nel 2018, superando i 25 miliardi di euro solo in Europa (il più importante mercato del settore) e i 2 miliardi di euro in Italia, con oltre 5,3 milioni di iscritti a palestre e centri sportivi.
La direzione di Matteo Musa
«Grazie a questo nuovo aumento di capitale continueremo ad affermarci come punto di riferimento nel mercato consumer e investiremo per far crescere la nostra divisione B2B grazie a nuovi ingressi nel team e a una revisione del prodotto – ha detto proprio Matteo Musa – l’ingresso di IAG e del Club degli Investitori nella nostra compagine sociale sarà un ulteriore valore aggiunto in questo processo». Per Luigi Capello, CEO di LVenture Group «Fitprime è oggi la startup italiana leader in un settore molto promettente come quello del fitness e siamo convinti che potrà affermarsi a breve anche sui mercati internazionali. Le potenzialità in campo B2B aprono scenari futuri molto importanti e siamo ottimisti sull’ulteriore incremento di valore che la società potrà realizzare».
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