Yocabè, startup che ha l'obiettivo di aiutare i brand di moda a massimizzare le vendite sui marketplace online, ha chiuso un round di finanziamento da 600 mila euro. Tra i nuovi investitori: Donatella Paschina, ex C-level di Zegna per 10 anni, dove ha ideato e portato a realizzazione il progetto di multi-canalità e integrazione dei canali online e offline a livello globale. Marco Ariello, ex presidente e Chairman di Moleskine, azienda per la quale ha curato il rilancio del business fino alla quotazione in borsa. David Roche, ex presidente di Hotels.com e Venere.com e dell’area Lodging di Expedia Global. Nei prossimi mesi, YOCABÈ avrà oltre 30 negozi sui principali marketplace delle cinque principali nazioni europee e, a seguire, sui principali marketplace del Nord America. Dal 2020 invece inizierà l’espansione in Asia e Medio Oriente.
Che fa Yocabè
Yocabè è nata da una intuizione di Vito Perrone e Lorenzo Ciglioni, rispettivamente CEO e CPO dell’azienda, che hanno deciso di mettere a servizio del fashion l'esperienza maturata in Expedia. Yocabè è nata con l’obiettivo di diventare per la moda quello che Venere.com è stato per il turismo. Al nucleo iniziale si è unito presto Andrea Mariotti con il ruolo di Responsabile delle Brand Partnership. É stato poi l’ingresso in Pi Campus ad aiutare i tre a definire meglio il loro business.
Come lo fa
Il catalogo virtuale e il sistema di logistica intelligente gestiti da Yocabè permettono ai brand di servire tutti i principali portali di vendita online, senza costi aggiuntivi per il trasferimento dei prodotti su un’altra piattaforma logistica differente da quella del brand. Da generalisti come Amazon ed Ebay, a specialisti del fashion e leader nelle rispettive nazioni come La Redoute, OTTO, Zalando, Galeries Lafayette, Privalia, Spartoo, BrandAlley, El Corte Inglés, e tanti altri grandi e piccoli marketplace sono parte nel network della startup. Yocabè rappresenta non solo uno strumento per coprire in modo più rapido e veloce le richieste degli utenti, ma anche il modo attraverso cui il brand riesce a fissare un prezzo sempre adeguato, senza svalutare i propri prodotti o creare attrito con altri retail online o con i negozi tradizionali. Merito del modello di vendita che ridà il controllo del prodotto ai brand e di un algoritmo di pricing dinamico che intercetta il miglior punto di prezzo fra domanda e richiesta ottimizzando vendite e margini nel rispetto delle policy degli stessi.
I numeri del fashion online
A oggi vendere online rappresenta per i brand un fondamentale fattore di sviluppo. Nel settore del fashion i grandi marketplace come Amazon, Zalando, Privalia, La Redoute, OTTO, eBay producono tra il 50% e il 70% del totale delle vendite e i loro clienti sono sempre più fedeli, portando ad una continua erosione di share dai retailer tradizionali offline. Insomma, per i marchi del fashion non è più un’opzione vendere online, è una necessità. E possono farlo perseguendo due strade: vendere al retailer online, oppure vendere ai clienti dei retailer online. La prima opzione è molto più simile come modello alla tradizionale vendita all’ingrosso e sta diventando sempre più costosa per i brand a causa di margini sempre meno vantaggiosi e policy di prezzo che rischiano di generare attrito con la vendita tradizionale.
Valorizzare l’immagine del brand e dei suoi prodotti
La seconda opzione se da un lato è più efficiente, dall’altro richiede investimenti iniziali e know how tali da rappresentare un deterrente per brand di piccole o medie dimensioni. In questo senso, Yocabè è specializzato nell’aiutare i brand del fashion a vendere ai clienti dei più importanti marketplace del mondo. La startup, infatti, ha creato la piattaforma tecnologica e l'infrastruttura necessarie a valorizzare l’immagine del brand e dei suoi prodotti sui retailer online, per gestire l’allocazione dell’inventario e la distribuzione globale e per definire i margini e i volumi di vendita nel rispetto delle policy dei brand.
Anche Diadora e Meltin’Pot
Tra i brand che collaborano con Yocabè per vendere online: Diadora, Carrera Jeans, Refrigiwear, Invicta, Meltin’Pot e altri. La società opera sui marketplace di tutta Europa, ma anche di USA, Canada e Messico, crescendo del 100% anno su anno. FIno ad oggi ha gestito oltre 130.000 ordini, chiudendo il 2018 con un transato di quasi 3 milioni di euro e con l’obiettivo di arrivare a 30 milioni entro la fine del 2021.