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  • 5 storie di artigiani (tradizionali) che hanno scelto il digitale per innovarsi

    Secondo l'Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail nel 2018 il 33% dei retailer ha investito in nuove soluzioni di pagamento

    4 Marzo 2019

    Gli italiani abbandonano le vecchie abitudini e puntano sui pagamenti digitali. Questa è la tendenza emersa dal recente studio dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e condotto su un campione di circa 300 PMI. Nel 2018 il 33% dei retailer ha investito in soluzioni di pagamento innovative e, in particolare, il 24% ha investito nel Mobile POS. Dalle pasticcerie ai food truck itineranti, passando per gli artigiani di antichi mestieri, ecco perché hanno scelto di unire alla tradizione l’innovazione dei pagamenti digitali. pos

    Ciccone The Master – Antico Calzolaio

    Nel centro di Milano, clienti di ogni generazione si alternano davanti al tavolo di lavoro del laboratorio del Maestro Ciccone, dove  si concentrano i segreti della tradizione calzolaia da lui imparati nel tomaificio di famiglia. Quando ha trasferito il suo laboratorio da Pescara a Milano, in occasione di un FuoriSalone, il Maestro ha scelto di affidarsi in particolare a SumUp: “Siamo stati tra i primi ad averlo, ci permette di offrire ai clienti una tecnologia per fare acquisti in tutta comodità. I clienti possono sempre pagare comodamente, sia in fiera che in laboratorio, con la loro carta”.

    L’Ape Bedda – La Sicilia su ruote

    Da oggi è possibile acquistare uno dei più piatti più poveri della cultura gastronomica siciliana, il pane cunzatu (“condito”), con uno dei più innovativi sistemi per i pagamenti digitali. Si può fare presso l’Ape Bedda di Tiziana e Basilio, coppia siciliana trapiantata a Milano che ha allestito una piccola cucina a bordo di un’Ape vintage, per portare un po’ di Sicilia anche nel Nord Italia. Cuoco di strada. Basilio ha un passato da conduttore radiofonico e attore di teatro e, per passione, si è reinventato cuoco di strada accanto alla moglie Tiziana, architetto. “Abbiamo scelto di affidarci al pagamento digitale perché è facile e comodo: ci basta lo smartphone e possiamo accettare i pagamenti ovunque. In più, con un semplice tap, possiamo spedire le fatture via mail direttamente dall’app”.

    BRM t shirts – abbigliamento e skateboarding

    Dalla passione per la serigrafia e per lo skateboard è nato BRM t-shirts, brand milanese creato da Luca Brambilla che, dalla cantina di casa, nel lontano 2013, ha avuto l’idea di stampare le sue serigrafie sulle magliette. Da allora si sono aggiunti accessori, scarpe e, soprattutto, una crew di skater milanesi che partecipa a contest in tutta Europa sotto il brand BRM. Quando è in laboratorio o alle fiere, Luca sceglie di utilizzare il POS Mobile: “Mi consente di vendere anche prodotti più costosi ad eventi in cui generalmente le persone non girano con i contanti. Inoltre, è pratico e sicuro perché mi evita di avere in tasca denaro liquido

    La tiramisuteca Mascherpa

    Nel cuore di Milano si trova un vero paradiso per tutti i golosi: si tratta di Mascherpa tiramisù + coffee di Giuseppe Loiero. “Siamo molto attenti ai pagamenti digitali e ad ogni evoluzione che il mercato propone. Per questo motivo abbiamo optato per un’alternativa pratica e veloce rispetto al POS tradizionale”, spiega Giuseppe Loiero.

    I Baccalà – Pesce fritto giorno e notte

    Milanesi d’adozione, i Baccalà girano per la città preparando il loro squisito baccalà pastellato, proponendo un assaggio di mare nel Nord Italia. È stata proprio la scarsa offerta di cibo da strada tipica del Sud a spingere Serena, Alessandro e Karim a proporre baccalà e fritti di mare a bordo del loro food truck, amabilmente battezzato Giallone (soprannome rimasto tale anche dopo la riverniciatura azzurra). “Proporre un’alternativa al contante è fondamentale. Alle sagre o alle feste è frequente che le persone finiscano i contanti in poco tempo, ma con il lettore di carte di SumUp possiamo accettare transazioni con carta anche per i piccoli importi”, commentano i Baccalà.