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  • 3 consigli per ritrovare la motivazione (e migliorare la produttività a lavoro)

    La forza di reagire è sempre dentro di noi, ma qualche volta è giusto darci una marcia in più

    22 Giugno 2018

    Le nostre giornate sono scandite dalle scelte: ci sono quelle in cui ci sentiamo inadeguati, quelle che ci fanno uscire dalla nostra comfort zone e quelle in cui rischiare può fare davvero la differenza e svoltarci la vita. Tutte queste scelte però devono essere accompagnate da una caratteristica fondamentale per avere successo, la motivazione. Se ci sono luoghi in cui le persone non ci fanno sentire nel posto giusto, o una parola sbagliata può ferirci e trasformare un giorno positivo in un giorno assolutamente no, ciò che non deve mai mancare è la forza di reagire. Audacia, tenacia e magari anche ritrovare quella frase appuntata di sfuggita su un libro o quella citazione che ci ha ridato la carica proprio al momento giusto. Un quote, perché no, che magari abbiamo visto di sfuggita in una pubblicità.

    1. Divertirsi per ritrovare la motivazione

    “Le persone raramente raggiungono il successo a meno che non si divertano nel fare ciò che stanno facendo” – Dale Carnagie. Non è sempre il lavoro a renderci nervosi, annoiati, ma il modo in cui ci approcciamo a svolgerlo. Certo, i momenti sbagliati capitano a tutti, ma ciò che è davvero importante non perdere è la nostra passione. Raggiungere la soddisfazione in quello che facciamo è faticoso, certi giorni frustante, ma fino a quando avremo l’amore per ciò che facciamo saremo sempre portati verso il successo.

    2. Capita a tutti di sentirsi inadeguati

    “Sentirsi un po’ a disagio con le tue capacità è un segno di apprendimento, e l’apprendimento continuo è ciò su cui prospera l’industria tecnologica! È importante trovare ambienti lavorativi in cui tu ti senta supportato, ma dove hai la possibilità di uscire dalla tua zona comfort e apprendere nuove cose” – Vanessa Hurts. Scontato dire che a questo mondo non siamo tutti uguali, ma spesso ce lo dimentichiamo; davanti ad una nuova sfida, il mantra “non ce la faccio” è sempre più immediato, facile e un’ottima autodifesa. Rischiare, invece, è il vero sinonimo di successo. Tutte le persone che sono riuscite ad arrivare dove desideravano e perchè hanno perso l’equilibrio, imparando dai propri errori. Cercare un luogo e un team che sia di aiuto e che incoraggi, è l’ingrediente segreto per andare oltre alla paura di non farcela. LEGGI ANCHE: I leader del futuro hanno studiato filosofia

    3. Conoscere e riconoscere l’unicità

    “Riconosci e abbraccia la tua unicità. Ma, non pensare che debba essere uno svantaggio” – Erin Teague. In un mondo dove essere diverso è sinonimo di stranezza, è necessario ricordarci che non essere tutti uguali è la vera forza di un team. Condividere esperienze diverse, come donne, come culture differenti, come abitudini, permette al nostro progetto di distinguersi e di avere davvero quel qualcosa in più. Spesso ci si dimentica che rimanere sempre fermi ai clichè frena anche l’evoluzione di progetti e idee; tutto si atrofizza e rischia di diventare scontato. Motivazione è anche valorizzare sempre tutto ciò che va fuori dagli schemi e ci permette di stupire, che sia il cliente di un progetto o il consumatore stesso a cui ci stiamo rivolgendo. “Sii dunque il cambiamento che vorresti vedere avvenire nel mondo”.

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