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  • Anche WhatsApp Business ha bisogno di una strategia per usarlo bene

    WhatsApp continua a crescere e diventa un grande potenziale per instaurare relazioni di valore con i clienti

    11 Aprile 2018

    Quando pensi ai diversi canali social, probabilmente ti verrà in mente subito Facebook con i suoi 2,167 miliardi di utenti attivi. Forse Instagram con i suoi 800 milioni o magari Twitter con i suoi 330 milioni e perché no LinkedIn, che ha 260 milioni di utenti attivi. Ma c’è una piattaforma che ha più utenti di Instagram e LinkedIn messi insieme, stiamo parlando di WhatsApp: l’app di messaggistica acquistata da Marck Zuckerberg per ben 19 miliardi di dollari,  ha raggiunto nel 2017 quasi il doppio degli utenti unici di Instagram, LinkedIn e Twitter. piattaforme_italia

    I direct messages funzionano più dell’email marketing

    Sono sempre di più le aziende che scelgono di integrare un ChatBot all’interno dei loro canali social, questo perché i messaggi di testo inviati tramite app di messaggistica hanno un tasso di apertura pari al 98%, numeri superiori anche all’email marketing. E WhatsApp si conferma il canale di marketing più coinvolgente al mondo. Se uniamo gli utenti attivi su Facebook Messenger e WhatsApp, questi rappresentano il 79% dell’intero mercato della messaggistica. Ecco perché per un’azienda WhatsApp Business potrebbe essere una strada facilmente percorribile per garantirsi alti tassi di coinvolgimento. LEGGI ANCHE: Abbiamo testato WhatsApp Business: come funziona e come usarlo

    WhatsApp Strategy, la differenza è la relazione

    Whatsapp_texting La chiave per utilizzare efficacemente WhatsApp for Business è data dalla qualità delle interazioni generate per creare una relazione di valore con le persone. WhatsApp viene utilizzato da persone per parlare con altre persone: questo ci mette nelle condizioni di non ragionare più come brand ma come persona. Il famoso human factor è alla base delle conversazioni, per questo, è importante creare un personaggio – anche virtuale – che rappresenti l’azienda su WhatsApp. Alcune aziende, come ad esempio IQOS – il sistema scalda tabacco inventato da Philip Morris – hanno scelto di essere presenti con un avatar dal nome di una persona reale, nel caso di IQOS l’avatar si chiama Alessandro e invia ai clienti consigli e tutorial utili all’utilizzo del prodotto. Un altro aspetto importante da tenere in considerazione è lo spam. C’è stato un tempo in cui si potevano inviare email a freddo acquistando database anche poco profilati. Questo ha generato un abbassamento dei tassi di apertura e di conseguenza del valore dell’email marketing. Prima che anche WhatsApp diventi un canale di spam è importante ricordare che non possiamo invadere uno spazio così personale come lo smartphone dei nostri clienti, inviando contenuti promozionali a basso valore aggiunto. Anche su WhatsApp possiamo contattare solo chi ha dato la sua autorizzazione per la privacy a ricevere comunicazioni, e soprattutto sarà importare scegliere con cura i contenuti e la pianificazione degli invii. E i gruppi? Tutti sappiamo quanto sono fastidiose le notifiche dei gruppi. Soprattutto quando ti aggiungono al duecentesimo gruppo dal quale vorresti uscire alla velocità della luce. Ecco: con WhatsApp Business è possibile creare dei gruppi, ma questa funzionalità è da utilizzare con molta parsimonia e attenzione. Si tratta di una pratica molto invadente e mette a rischio la privacy dei clienti perché mostra a tutti i loro numeri di telefono, un po’ come inviare un’email mettendo tutti in cc! Per inviare un messaggio di testo a più persone, meglio utilizzare la funzionalità Liste Broadcast, selezionando fino a 256 contatti: questi vedranno il messaggio come un messaggio standard che appare nel loro WhatsApp. Non appena hanno risposto, il messaggio torna come un normale messaggio one-to-one anche nella schermata della chat e, di conseguenza, la loro risposta non verrà visualizzata da nessun altro contatto.