di Silvia Scardapane
In una città frenetica come Berlino, tra migliaia di artisti e magnifiche opere di arte urbana, vive un duo di street artisti che ha saputo contrapporre la lestezza del colore alla voracità metropolitana.
Si tratta del collettivo Zebu, noto per aver realizzato una mini esposizione nella stazione metropolitana di Birkenstrasse, ricostruendo un tempio che celebrava “l'atto della procastinazione”. Famosi anche i numerosi interventi nati sui muri berlinesi e una ricca produzione serigrafica che li contraddistingue positivamente nell'ambito del mercato artistico indipendente. Dal mondo del graffiti writing alla ricercatezza urbana: oggi il duo berlinese lavora non solo per lo spazio pubblico e condiviso ma anche (e soprattutto) per una vasta fetta di appassionati e fruitori, privilegiando nettamente le vaste superfici e, come spesso sottolineano, l'uso non solo della mano ma del corpo tutto. Ed è proprio il corpo (o parti di esso) ad essere protagonista dei lavori di Zebu; energico, flessibile e duttile: gli arti illustrati dagli artisti sembrano allungarsi e adeguarsi in uno spazio mutabile e in un tempo indefinito. I temi mai banali si legano fortemente all'attualità e l'uso minimale del colore ne sottolinea anche la drammaticità. Eppure, il più delle volte, il messaggio che ne risulta è non solo simpatico ma anche irriverente.
Così la vena tragicomica che ne caratterizza le produzioni è stata attenzionata dal marchio di abbigliamento Ital Collective, azienda che sfida la sfrontatezza dello streetwear puntando sul rispetto per la natura con l'impiego di fibre sostenibili in alta qualità. A questo si aggiunge la piena considerazione della salute dei lavoratori ed una estrema cura per i dettagli e la creazione di capi unici nel loro genere. Il motto "From Murales to Unique Hemp made Collections" apre la campagna creativa ed eco-friendly della neonata azienda su Kickstarter.
Ital Collective ha difatti scelto di collaborare con numerosi artisti di fama internazionale per promuovere l'arte di strada, con la creazione di murales, e l'importanza di vivere in modo sano e comodo con i capi che indossiamo.
La capsule collection firmata da Zebu include coloratissimi socks, giacche, camicie, t-shirt ed una serie di pochette. Le giacche sono realizzate in canapa e poliestere riciclato dalle bottiglie in plastica cestinate. E poi, ancora, cotone organico e bottoni in cocco. Ogni produzione, in edizione limitata, è resa unica dalla presenza di un'etichetta che viene apposta dall'azienda come una firma dell'artista. Tra le numerose altre collaborazioni troviamo: Paula Duro, VINCS, Elna e OnlyJoke. Ognuno di loro, per l'occasione, ha realizzato e firmato una tela serigrafata in edizione super limitata.
“Crediamo che la qualità non sia soltanto riferibile ad un prodotto ben fatto. Al di là del concetto delle best practice di produzione, ci sono anche altri scopi come l'arte, la ricercatezza dei materiali e il messaggio che si vuole dare alla società” Ital Collective, azienda di abbigliamento
Il caso Ital Collective è indubbiamente uno dei più interessanti dell'anno perché non solo dà vita ad una ricercata collaborazione con artisti sparsi in tutto il mondo ma presta anche grande attenzione alla sostenibilità, proponendo al mercato una soluzione reale alle produzioni che non rispettano la natura e le politiche di fabbrica. Persino gli antichi egizi impiegavano la canapa per vestirsi e creare favolose opere d'arte e siamo orgogliosi di confermare che anche le produzioni aziendali possono, proprio tramite l'arte urbana, propagare tali valori alle comunità di tutto il mondo.
Stay green! Stay creative!