Aspettative. Tutti ne abbiamo, dal momento in cui ogni mattina ci specchiamo e spremiamo il tubetto del dentifricio (magari quello che ha reso ogni mela verde), dopo la colazione col caffè che più lo mandi giù e più ti tira su. Poi indossiamo la camicia bianca, che più bianco non si può, prima di annodare la cravatta.
Abbiamo aspettative e ci sentiamo sicuri, mentre andiamo al lavoro impugnando il volante di pelle dell'auto stellata o mentre rispondiamo alla prima telefonata della giornata sul telefonino di Cupertino: "Ciao papà!" - la bimba piccola che ci fa sorridere dandoci il buongiorno nel suo primo giorno di scuola, dolce come la pubblicità del gattino arruffato di Barilla.
Abbiamo aspettative, quando ordiniamo il secondo caffè in quel bicchierone di carta (pazienza se sbagliano sempre il nome, è perfino divertente!): le nostre aspettative contano.
Ammettiamolo, amiamo i brand, sono nostri compagni di vita fin da quando eravamo bambini, ma sono ormai lontani i tempi in cui la comunicazione era mono-direzionale: grazie anche allo sviluppo dei social network, pretendiamo di dialogare con Nutella o Ryanair come se fossero i nostri vicini di casa, incontrati per caso sul pianerottolo. E, probabilmente, lo sono davvero.
Il mondo che cambia insieme ai brand: Brandy 2017
Immagina (puoi) di partecipare a un evento in cui parlare alla pari con il CEO di una grande azienda, di come quelle dominano l'immaginario collettivo. Dialogo, è questa la parola chiave nel rapporto con il nostro sapone o retailer preferito, insieme a trasparenza.
Brandy 2017, l'evento rivolto ai CEO e alle figure che lavorano nel marketing, nei settori digitali, nelle risorse umane e sui social, è giunto alla sua terza edizione e propone proprio questo punto di vista: l'umanizzazione del marchio attraverso il confronto di chi lavora nelle aziende e partecipa ai successi (e agli insuccessi) dell'azienda ogni giorno.
Un incontro in grado di creare connessioni emotive con i brand, attraverso una vera interazione con le figure che compongono le aziende, grandi o piccole: le persone. Persone che come te, come noi, hanno delle aspettative che pretendono vengano soddisfatte.
Perché partecipare a Brandy 2017
Brandy non è un evento sul branding: ce ne sono già molti e tanti di grande valore. Brandy offre una visone panoramica, a 360° sui brand, sulle strategie e su tutto ciò che vi ruota attorno. È un opensource di idee e di discussioni con cui entrare in contatto per creare un legame a lungo termine (sì, come con le merendine del Mulino Bianco che adori ancora).
In questo contesto il brand è un soggetto attivo nella società, che ispira, interagisce, anima discussioni e, perché no, a volte sbaglia, proprio perché vivo.
Save the Date: il 18 e 19 ottobre l'appuntamento è agli East End Studios di Milano, per conoscere e approfondire quale sia il ruolo dei brand, cuore pulsante di ogni azienda, oggi investiti da trasformazioni epocali.
Professionisti da una community di oltre 1.000 persone si incontreranno per calibrare le proprie strategie, acquisire nuovi punti di vista, sviluppare e coltivare relazioni di business, in un'atmosfera nella quale nessuno è solo spettatore ma tutti sono invitati ad essere partecipanti e a contribuire con la propria esperienza e le proprie idee.
Come partecipare
Partecipare è semplice, se rappresenti un brand puoi richiedere di iscriverti all’evento gratuitamente. Puoi ottenere un invito o segnalare un possibile contatto interessato compilando la form che trovi sul sito di Brandy 2017. Riceverai un codice omaggio se la tua richiesta sarà accettata, o ti verrà riservata una quota agevolata per iscriverti online all’evento.
Cogli l'occasione per dare voce al tuo brand, crea anche tu conversazioni, partecipa a Brandy 2017!