I dati sull’incidenza dell’eCommerce nel nostro Paese sono leggermente discordanti: da una parte la Casaleggio Associati sostiene che il fatturato totale lo scorso anno si è attestato a circa 31,7 miliardi di euro, mentre il Consorzio Netcomm ha pubblicato una stima ben più conservativa, pari a 23,1 miliardi. Una discrepanza dovuta forse alla definizione di cosa classificare come vendita online. Quel che è certo è che entrambe le fonti sono d’accordo sull’importanza dell’eCommerce per l'Italia e sul suo progressivo trend di crescita.
Che si voglia considerare l’una o l’altra stima, dobbiamo infatti ammettere che le cifre sono di tutto rispetto e che non si può ignorare l’impatto dell’eCommerce, che inevitabilmente richiederà rapidi cambiamenti da parte dei retailer fisici.
Secondo un recente articolo pubblicato da The Next Web, tre sarebbero gli aspetti principali di queste nuove sfide: l'iper-localizzazione, l’utilizzo di un approccio omnichannel e lean e una maggiore attenzione agli insights sui clienti.
Dalla globalizzazione alla iper-localizzazione
Se i beni standardizzati sono destinati ad essere acquistati sempre più massicciamente attraverso un PC (o magari un dash button), offrire soluzioni specializzate e locali, potrebbe essere la chiave di volta del successo dei negozi fisici.
La guerra alla convenienza (di prezzo, ma anche di orari di apertura) con l’eCommerce è persa in partenza, la battaglia deve essere fatta sul campo della differenziazione, ovvero offrendo prodotti e servizi non disponibili online e difficilmente simulabili dall’intelligenza artificiale.
L'importanza degli insights, non solo per l'eCommerce
Nessun retailer online, grande o piccolo che sia, si scorderebbe mai di monitorare le proprie performance attraverso un tool di analytics. Perché l’offline dovrebbe essere diverso?
La tecnologia ha impresso un’accelerazione importante alla disponibilità di informazioni per i commercianti, compresi i brick and mortar.
Pensiamo ad esempio a BeMyEye, che ha trovato la chiave della scalabilità nel mistery shopping, a Dor, che quantifica visitatori e fornisce analystics a basso costo, o ancora alle recenti novità di Facebook, che inserendo il re-targeting in base alla visita degli store fisici probabilmente si rivelerà uno step importante nella continuità di comunicazione on-offline, con tutte le potenzialità conseguenti all'accesso a una miriade di informazioni - mai viste prima - sui visitatori dei negozi.
Insomma, ci sono grandi probabilità che in tempi brevi la capacità di gestione degli insights e degli analytics sarà una competenza chiave per i retail manager.
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Omnichannel sì, ma in modo lean
Ricordi l’intervista a Pietro Bonomo di qualche settimana fa in cui il super-guru dell'eCommerce ci parlava delle future tendenze del settore?
Pietro ci raccontava che:
“L’eCommerce è un business che può avere successo solo se approcciato con una visione olistica.
Fino a pochi anni fa si poteva pensare di raggiungere il cliente attraverso tre canali: la ricerca, i social, il passaparola. Oggi non si può più pensare di limitarsi al concetto di pubblicità, click, landing page, acquisto. Oppure pensare di avere un negozio e farne una copia online. O addirittura pensare di avere un negozio offline e non avere una presenza online. La questione è diventata mostruosamente complicata. L’offline e l’online si sono praticamente fusi”.
Per gestire la mole di possibili touchpoint con cui intercettare i clienti, è importante sperimentare con un approccio lean, soprattutto se sei un piccolo esercente e non ti puoi permettere di commissionare un esercito di consulenti.
In breve: testare nuove strategie e non avere paura di cambiare rotta velocemente se ci si accorge che qualcosa non sta funzionando.
Cosa ci riserva il futuro
Il futuro riserva novità per i negozi. Il segreto per il successo sarà abbracciare il cambiamento apprezzando le nuove potenzialità che esso comporta, osando, sperimentando e anticipando le tendenze, e magari sposandolo sapientemente con tradizioni e competenze "antiche" difficilmente replicabili da computer e bot.