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Come si costruisce e gestisce una community online? Come fai a sapere se i tuoi sforzi stanno facendo la differenza?
In uno dei primi studi sulle comunità virtuali nel 1993, Howard Rheingold, basandosi sulla sua esperienza di frequentazione di una community online, forse la prima mai costituita, denominata WELL (Whole Earth Electronic Link), scrive:
“Le persone nelle comunità virtuali usano parole su schermi per scherzare e discutere, impegnarsi in discorsi intellettuali, esercitare commercio, scambiare conoscenza, idee, pettegolezzi, litigi, condividere sostegno emotivo, fare progetti, innamorarsi, trovare amici e perderli, giocare, flirtare, creare un po' di vera arte e molti discorsi vani. Le persone nelle comunità virtuali fanno quasi tutto ciò che fanno nella vita reale, dimenticando i propri corpi. Non si può baciare nessuno e nessuno può dare all'altro un pugno sul naso, ma molte cose possono accadere entro questi confini. La ricchezza e la vitalità delle culture collegate al computer sono affascinanti e creano anche dipendenza nei milioni di persone in esse coinvolte”.
Quindi, una community virtuale è un insieme di persone disponibili a condividere qualcosa.
Una business community di successo è uno strumento che può aiutare un’azienda a:
Insomma, le conversazioni che avvengono online ricoprono un ruolo fondamentale.
Prova a pensare ai passaggi che precedono l’elaborazione di un piano di web marketing o la stesura di un piano editoriale per i social network.
Dopo aver definito gli obiettivi (lo sai, vero, che un piano di comunicazione senza obiettivi è come un vicolo cieco?!) ti chiederai:
Come vedi, dietro ciascuno di questi passaggi, c’è la community.
Per un’azienda è importante offrire risposte coerenti lungo tutti i punti di contatto del customer journey, e capire dove e se può raccogliere informazioni sui clienti, e in che modo intervenire, per analizzarne le preferenze e ottimizzarne l’esperienza.
Per progettare una strategia efficace, dovresti pensare agli utenti come persone, prima ancora che come consumatori, e dialogare con loro, imparando a riconoscerli uno a uno, contattandoli, ad esempio attraverso i social network, così da avere un feedback immediato e capire che percezione hanno dell’azienda.
Nel libro “Digital marketing. Le sfide da vincere: dalla soddisfazione del cliente al Roi” di M. Cantamesse, A. Facchini e G. Meardi, Cantamesse delinea gli step del customer journey.
Penserai: cosa c’entra questo con la community online? C’entra, perché come ho già scritto, ci sono le persone dietro ogni fase della scalata al customer journey.
Tutto ciò che non è misurabile non è migliorabile. Quante volte l’hai sentito dire? Ed è assolutamente vero.
Il web offre molte possibilità in termini di analisi e misurazione. Che ruolo gioca la community online in questo processo? I risultati delle tue attività online ti daranno informazioni sulla qualità e quantità delle interazioni ottenute con il pubblico, ti diranno quali e quante azioni specifiche sono state compiute, quali sono le opinioni della community sul brand, e potrai decidere di investire in nuovi canali di interazione, aprendo spazi dedicati alla raccolta di opinioni, proposte e nuove idee, scegliendo anche di valorizzare le idee più interessanti, e incentivando un sistema di ambassador.
E tu, come usi le community per accrescere il business della tua azienda o dell’azienda per cui lavori?