Quando si produce un articolo, si dovrebbe sempre tener conto di una cosa fondamentale: l’importanza della fonte. Ci avevi mai pensato?
Potrebbe sembrare una banalità, ma quella delle fonti autorevoli è una tematica piuttosto delicata che va a sfociare nell’ambito dell’etica professionale in quanto, quando si scrive si dovrebbe sempre seguire delle regole, a prescindere dal fatto che si scriva per passione o di mestiere.
Fonti vere (e dove trovarle)
Chi scrive e si occupa di contenuti editoriali lo sa bene: riuscire a distinguere una fonte autorevole e reale da una non autentica non è sempre così semplice. Chiunque si sia ritrovato ad effettuare delle ricerche di materiale si sarà sicuramente scontrato con fonti poco approfondite o non sempre veritiere. Basta inserire una qualunque chiave di ricerca su Google per ritrovare Wikipedia tra le voci più autorevoli, pur non essendo spesso la più affidabile.
Io stessa per curiosità ho provato a cercare su Google la chiave di ricerca “fonti autorevoli” e, manco a dirlo, la primissima voce ad apparire è proprio Wikipedia: non basta essere in cima alla Serp per essere autorevoli!
Dato quindi per scontato che nel momento in cui si andrà a fare una ricerca non verrà preso come oro colato quanto detto nel primo sito proposto dal motore di ricerca, si pone il dilemma successivo: come distinguo le fonti reali da quelle non autorevoli? Sicuramente un buon metodo è affidarsi ai portali considerati maggiormente autorevoli nell’ambito che si sta trattando, o ancora optare per testi e ricerche di settore. Informarsi e leggere un buon numero di ricerche ed articoli autorevoli aiuterà a farsi un’opinione ed a poterla esporre in maniera chiara, oltre a poter confrontare le informazioni ottenute per potersi accertare della loro attendibilità. I fatti andranno inoltre esposti in maniera integrale, senza omettere delle parti andando così ad impedire una completa ricostruzione.
È inoltre fondamentale evitare di pubblicare notizie o informazioni che possano in un qualunque modo danneggiare la reputazione di un’altra persona, soprattutto nel momento in cui l’altra parte è impossibilitata nel poter replicare.
Citare la fonte, sempre e comunque
Non dovrebbe esserci nemmeno bisogno di dirlo: la fonte va citata, sempre! Ciò di cui stiamo parlando va esposto in maniera chiara: soprattutto se stiamo riportando delle evidenze o dei dati non potrebbe mai essere sufficiente indicare “secondo alcune ricerche”, ma andrà indicata la fonte dalla quale sono stati estrapolati i dati che stiamo fornendo. La stessa cosa vale per le citazioni, se stiamo riportando il pensiero di qualcuno per intero andrà inserito in virgolettato e citato l’autore.
Inoltre, a nessuno farebbe piacere vedere un proprio contenuto ripreso senza essere citati! In questo caso, la fonte dalla quale sono partita è un articolo della bravissima Valentina Falcinelli, apparso su Medium.
Rispetta il tuo prossimo
Quando scriviamo, dal momento che qualcuno ci leggerà si deve tener conto anche di chi usufruirà del contenuto generato trattandolo in maniera rispettosa, intelligente e corretta, senza prenderlo in giro e senza diffondere contenuti inappropriati. Correttezza e rispetto significano non offendere, ma anche essere in grado di ammettere i propri errori con intelligenza qualora il lettore li dovesse far notare: la gentilezza vince sempre, ed in questi casi può aiutare a crearsi un’utenza che leggerà sempre con piacere i contenuti che scriviamo.
Con queste poche e semplici indicazioni speriamo di averti fornito qualche dritta in più per poter affrontare il tuo prossimo articolo: sei già pronto a scrivere? :)