Diventa free member
Vuoi leggere questo articolo e le altre notizie e approfondimenti su Ninja? Allora registrati e diventa un membro free. Riceverai Breaking News, Marketing Insight, Podcast, Tips&Tricks e tanto altro. Che aspetti? Tieniti aggiornato con Ninja.
Diventa free member
Vuoi leggere questo articolo, le altre notizie e approfondimenti su Ninja? Allora lascia semplicemente nome e mail e diventa un membro free. Riceverai Breaking News, Marketing Insight, Podcast, Tips&Tricks e tanto altro. Che aspetti? Tieniti aggiornato con Ninja.
L'Influencer Marketing sta guadagnando una fetta sempre più ampia dei budget delle campagne dei brand, ma non è sempre facile capire quali sono i contenuti sponsorizzati pubblicati dagli Influencer.
Se un influencer sponsorizza un prodotto sui propri canali social, è tenuto a dichiararlo? E se non lo fa, si può parlare di pubblicità occulta? Cosa dice la legge italiana su questo punto?
Gli stakeholder del mondo digital ne parlano ormai da diversi mesi e la parola d'ordine è regolamentare.
Igersitalia, l'Associazione degli Instagramer in Italia, ha recentemente riunito un nucleo di professionisti del settore digitale tra agenzie, Blogger, Instagramer e avvocati, per avviare un progetto di autoregolamentazione a garanzia di legalità e trasparenza.
Benché non esista una normativa applicabile al fenomeno delle "sponsorizzazioni sui social", gli stessi interlocutori - associazioni di categoria (Igersitalia), network di blogger e agenzie di comunicazione - si sono riuniti per un primo tavolo di concertazione che si è svolto il 5 aprile scorso a Milano e che ha dato il via alla costituzione di un Comitato Scientifico.
Trasparenza, legalità, mediakit e un codice etico, sono stati i risultati della tavola rotonda.
Per il momento, dal dibattito è emerso che, come per molti nuovi modelli introdotti grazie allo sviluppo del web, dei social e delle nuove tecnologie, non esiste ancora una vera e propria normativa ad hoc che disciplini le attività promozionali sui social network. Tuttavia, attraverso le segnalazioni all’Antitrust, i soggetti in gioco potrebbero subire inibitorie e sanzioni alla luce della definizione più ampia e larga di “Azioni ingannevoli e Omissioni ingannevoli”.
Aziende, Influencer e agenzie, cioè, potrebbero concorrere nella realizzazione e attuazione della pratica commerciale scorretta, non solo in danno dei consumatori, ma anche delle aziende concorrenti.
Poche settimane fa è partita la prima segnalazione all’Antitrust in merito: l’unione consumatori ha denunciato vip come Ferragni, Fedez, Rodriguez e Satta per la massiccia pubblicità occulta operata sui rispettivi social. Resta ancora da capire come sarà affrontata la vicenda.
Per tutta questa serie di motivi, un'intervento in ottica di regolamentazione diventa sempre più necessario.

Il Comitato Scientifico IgersItalia punta a varare un Codice Etico e di autoregolamentazione, in cui verrà definito l'obbligo di rendere nota l'attività promozionale svolta dal singolo soggetto e/o azienda attraverso diciture non equivoche e altamente riconoscibili.
La mission è riconoscere le nuove professionalità emergenti e contribuire alla crescita del livello qualitativo del settore digitale, attraverso:
Il Codice, le linee guida, le decisioni e l’albo potranno essere consultati tramite accesso al sito instagramersitalia.it.
Il gruppo di lavoro, di cui fa parte anche Mirko Pallera - Founder e CEO di Ninja Marketing, si prefigge l'obiettivo di creare tavoli di concertazione insieme alle altre Associazioni di categoria (in particolare quelle dei consumatori) e all’Antitrust, con lo scopo di giungere alla redazione di un vero e proprio disegno di legge da presentare in Parlamento, per regolamentare il fenomeno in tutte le sue possibili accezioni e implicazioni.
La mission è riconoscere le nuove professionalità emergenti e contribuire alla crescita del livello qualitativo del settore digitale