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Gli errori da non commettere per essere davvero efficaci su LinkedIn

Come fare personal branding sulla piattaforma professionale più grande al mondo

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Roberta Alonzi 

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Pubblicato il 28/04/2017

LinkedIn, il social professionale per eccellenza, è un ottimo strumento per mettere in vetrina competenze, passioni ed esperienze, ma anche per creare e sviluppare relazioni professionali. A patto però, come in tutti i social network, di impegnarsi. Per ottenere risultati occorrono infatti metodo, costanza e tempo.
Tuttavia, inconsapevolmente o per pigrizia, spesso si cade in una serie di errori che inficiano la nostra attività.  Ecco allora una lista di cose che andrebbero evitate per essere non solo presente su questa piattaforma, ma per esserci in maniera efficace.

Linkedin

Raccontare tutto di voi

Uno di più grandi errori che si può fare su LinkedIn è quello di creare il vostro profilo con la pretesa di dover raccontare tutto di voi stessi. In realtà chi decidete di essere presente su LinkedIn non  è interessato a conoscere ogni minimo aspetto di voi o della vostra vita, perché nel momento in cui arrivano sul vostro profilo quello che desiderano è capire come potete essergli utile, cosa potete fare per loro.

Dunque la cosa da cui partire è trovare il modo giusto di mettere in risalto le vostre conoscenze, competenze ed esperienze mostrando in che modo potete essere un reale beneficio per le persone a cui vi state rivolgendo, che si tratti di potenziali clienti, partner, organizzazioni o datori di lavoro.

Non siate generici, parlate direttamente al vostro mercato di riferimento, cosicché i vostri potenziali clienti/datori di lavoro arriveranno sul vostro profilo avendo la percezione di essere nel posto giusto e che proprio voi, e non chiunque altro, siate la persona che stanno cercando.

Inserire simboli e informazioni accanto al vostro nome

Innanzitutto perché inserire altro genere di informazione all'infuori del vostro nome in questo campo rappresenta una violazione dei termini di servizio di LinkedIn, e quindi va contro le regole di questo social. In secondo luogo perché rende più difficile ricercarvi, con il rischio di sembrare poco professionali. Può invece essere utile inserire certificazioni o titoli accademici, come un dottorato di ricerca.

Utilizzare foto del profilo non professionali

Se è un grave errore non dare un volto al vostro profilo LinkedIn lo è altrettanto utilizzare una immagine inappropriata. Siete sicuri che la foto che avete fatto in vacanza o durante una serata al locale con gli amici sia la scelta giusta?

Scegliete una immagine semplice e al contempo professionale. La prima impressione è sempre la più importante, e ingrato di determinare quelle future. Perciò per trasmettere serietà e credibilità dovreste iniziare proprio da qui. Non perdete l’occasione di valorizzare il vostro profilo puntando su uno sfondo pulito e una foto che sia rappresentativa di voi stessi, a livello professionale.

Non personalizzare l'Url

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Sapete che è possibile personalizzare l'Url permanente alla vostra pagina LinkedIn? Basta andare su ‘Modifica Profilo’ e cambiare l’url inserendo il proprio nome e cognome o il progetto su cui state lavorando, cosicché il profilo sarà rintracciabile in maniera più efficace sui motori di ricerca. È un primo passo verso il “branding” di sé che permetterà di inserire facilmente il link sul curriculum vitae, sul biglietto da visita o di poterlo inviare tramite e-mail in modo semplice e ordinato.

Annoiare con titolo e sommario

Dopo la foto del profilo, la prima cosa che vedranno di voi è ciò che scrivete nel titolo e nel sommario. Dunque, avrete a disposizione pochi caratteri, più brevi di un tweet, per riuscire a catturare l’attenzione dei vostri "visitatori", spiegando in maniera sintetica chi siete e cosa fate. Scegliete con cura le parole, cercando di incuriosire i vostri interlocutori e invogliarli a leggere di più sul vostro conto.

Se le prime righe risulteranno noiose, si fermeranno a quelle e voi avrete perso l’occasione di presentarvi al meglio. Siate creativi ed originali, evitate frasi fatte o "copia e incolla" di altri sommari che non faranno mai emergere la vostra personalità e le vostre competenze.

Trascurare le raccomandazioni

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Le raccomandazioni sono una parte essenziale per instaurare fiducia e sviluppare relazioni, aiutando a rafforzare la vostra credibilità e professionalità.

Se chiedete alle persone per le quali avete lavorato di scrivere una raccomandazione, accertatevi che questa sia effettivamente tarata su di voi e sul lavoro che avete svolto. Meglio però limitare questa attività alle persone che conoscete o per le quali avete lavorato, per evitare che questo strumento risulti più controproducente che altro.

Dimenticarsi che esistono delle persone dietro il cv

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Il lato umano è importante tanto quanto quello professionale. Sebbene non abbiano lo stesso peso delle raccomandazioni, anche le cosiddette "soft skills" ricoprono una certa importanza, in quanto completano notevolmente il vostro profilo.

Fate un lista e aggiungete quelle abilità trasversali che avete conseguito, rendendo così più semplice per chi vi conosce confermarle. Siate sinceri, mentire non vi aiuterà di certo ad aumentare la vostra credibilità agli occhi degli altri.

Puntare sulla quantità anziché sulla qualità

Accumulare richieste di collegamento in maniera casuale è uno degli errori più frequenti ma che va assolutamente evitato. E’ vero la prima cosa che ci viene da pensare quando apriamo un profilo LinkedIn è inviare il più possibile le richieste di collegamento al fine di risultare più appetibili agli occhi di potenziali datori di lavoro/clienti.
Ma attenzione, perché se ad un primo acchito avere tanti contatti può darvi l’impressione di avere maggiore credibilità, in realtà la qualità delle connessioni e dei rapporti che andrete ad instaurare è molto più importante. Quindi non inviate richieste a caso, selezionate solo i contatti che posso realmente esservi utili e cercate di personalizzare ogni tipo di richiesta che inviate, non limitandovi al format predefinito.

Queste piccole attenzioni, anche se vi richiederanno un maggiore sforzo, consentiranno ai vostri futuri "collegamenti" di capire chi hanno di fronte aumentando così le possibilità di essere accettati, e dunque di ampliare la vostra rete di contatti in maniera efficace.

Viene da sé che che ciò che fa la differenza non è tanto il numero di collegamenti quanto la vostra capacità di costruire conversazioni e relazioni, di  familiarizzare con i vostri contatti.

Poco importa se riuscite ad avere una rete di mille contatti, non vi saranno di alcun beneficio se poi non siete in grado di sviluppare delle reali relazioni con loro.

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Evitare di cadere nello spam

Fate sempre attenzione ai messaggi che inviate. Poniamo che siate appena entrati in collegamento con qualcuno, l’ultima cosa da fare è inviare loro un messaggio con  informazioni poco pertinenti o con l’intento di "vendere" qualcosa, che sia un prodotto, un servizio o altro.

I vostri contatti non troveranno alcun valore in un messaggio del genere, anzi, rischierete solo di essere classificati come spam, distruggendo così la vostra reputazione. Perciò, qualunque cosa decidiate di scrivere, fatelo sempre pensando al beneficio che i vostri interlocutori ne possono trarre, il loro, non il vostro.

Postare troppe informazione personali

Tenete sempre a mente che LinkedIn, a differenza di altre piattaforme, è una rete professionale e pertanto non ha alcuna efficacia postare informazioni che riguardano la vostra vita personale.

Cercate di parlare restando ancorati il più possibile al vostro business o ambito professionale, pena il rischio di vedere minata la vostra credibilità e serietà.  Così come non è efficace creare una rete sociale casuale, non lo è nemmeno condividere con loro informazioni irrilevanti, ossia non coerenti con il brand che state costruendo e/o non interessanti per i vostri contatti.

Su LinkedIn siete prima di tutto dei professionisti, non dimenticatelo mai.

Non essere attivi

Creare un profilo LinkedIn, passare del tempo a creare una rete sociale non serve a molto se poi non s’investe del tempo su questa piattaforma.

Non potete sviluppare delle relazioni se non siete presenti e non curate le conversazioni con i vostri collegamenti. È importante non solo esserci ma esserci al meglio, postando almeno una volta al giorno, seguendo gli aggiornamenti dei vostri contatti e interagendo con loro.
LinkedIn non è solo una vetrina per mettere in risalto il vostro curriculum vitae ma un luogo da sfruttare al meglio per costruire relazioni sociali e professionali.

Secondo voi quali altri errori andrebbero evitati su LinkedIn? Condividete le vostre osservazioni sulla pagina Facebook di Ninja o sul nostro gruppo LinkedIn.

VUOI APPROFONDIRE L'ARGOMENTO?

Scritto da

Roberta Alonzi 

Comunico, ergo, da qualche parte ci sono. Traccio la rotta dei miei viaggi nel globo e nel web, al ritmo di un pezzo rock. Racconto storie, ne leggo altrettante, mi oriento co… continua

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