Scrivere un Curriculum non è semplice e farlo in inglese è ancora più difficile. Se poi lavori nel campo dei Social Media e nel Digital Marketing la tua vita si complica, trattandosi spesso di ruoli non ancora del tutto definiti.
Ecco perché insieme a Worldbridge abbiamo pensato di fornirti una mini guida su come strutturare un CV in inglese per aziende anglosassoni e tre modelli da utilizzare in base alla tue esperienza.
Partiamo dalle basi: la lunghezza.
Nel curriculum non è meglio scrivere proprio tutto quello che sai fare e se si tratta di un CV in inglese vale ancora di più il detto less is more.
Negli Stati Uniti e in Canada molto spesso basta un Resume: una pagina in cui il candidato mette in risalto le sue qualità per colpire in maniera immediata chi lo legge. Le informazioni su formazione, esperienze lavorative, risultati e competenze devono essere riassunte in poche righe, meglio ancora se organizzate in elenchi puntati e se esposte in maniera creativa.
A differenza del resume, un Curriculum comprende, oltre alla informazioni fondamentali, anche le esperienze di insegnamento, pubblicazioni, borse di studio, esperienze in associazioni, licenze, premi e altre informazioni secondarie, ma comunque rilevanti ai fini della candidatura.
I CV sono utilizzati soprattutto in Europa, il Medio Oriente, Africa e in Asia, o anche degli Stati Uniti se ci si candida per posizioni internazionali, accademiche e nel campo della ricerca scientifica.
In ogni caso ricorda che ciò che conta sono i titoli ottenuti e le competenze.
Cos’è la cover letter?
La Cover Letter for Job Application, o “lettera di presentazione”, è uno strumento molto importante, tanto quanto il curriculum vitae. Ti offre l’opportunità di esporre in modo più chiaro il motivo della nostra candidatura e rispondere alla domanda: perché dovremmo scegliere te?
La chiave per una cover letter efficace è in realtà la personalizzazione, i contenuti dovrebbero cambiare di volta in volta a seconda della posizione e del momento in cui ci si candida. È molto importante rivolgersi direttamente all'azienda e spiegare perché ti interessa la posizione, perch saresti una buona scelta e quali sono le tue esperienze precedenti che ti rendono il candidato ideale.
Come scrivere il CV perfetto per il Digital Marketing?
Abbiamo visto che tipo di struttura e forma deve avere un CV rispetto all’esperienza lavorativa e alla posizione per cui ci si vuole candidare, ma quali sono le best practice da seguire per chi vuole candidarsi per una posizione nel Digital Marketing?
Secondo molti recruiter del settore, un CV di un Digital Marketer dovrebbe essere semplice, pulito e lineare e dalla formattazione curata. Mai sottovalutare il potere di bullet point, hyperlink e grassetti che aiutano il
Inutile dire, ma forse fa sempre bene ricordarlo, che un curriculum non dovrebbe avere refusi, soprattutto se ci si candida come Web Editor, Copywriter o Content Manager.
Se hai un blog personale, curi una pagina su Facebook o gestisci un canale YouTube è importante metterlo in evidenza.
Ultimo consiglio: il Curriculum è il mezzo che hai per vendere te stesso. Pensa ad uno slogan personale, a una mission e a una value proposition da trasmettere attraverso le parole alla tua target audience. Pensa a come differenziarti a come spiccare in mezzo ad altre centinaia di candidati. Metti in pratica ciò che sai fare, insomma, applicando le strategie di marketing alla tua candidatura. Quello sì che potrebbe attirare l’attenzione di un recruiter.
Tre modelli di CV da cui prendere spunto
Il Curriculum di un neolaureato
Se sei un neolaureato e stai per entrare nel mondo del lavoro, scrivi il tuo CV in modo da attirare l’attenzione sui tuoi successi accademici e sulle competenze trasferibili che hai acquisito durante il tuo percorso personale.
Fa’ attenzione quando devi tradurre i titoli accademici: il concetto di master in Italia non è lo stesso che negli Stati Uniti, per esempio. Meglio lasciarli in italiano, aggiungendo una parentesi esplicativa.
Se vuoi parlare di un’esperienza non lavorativa che però ti ha aiutato ad acquisire competenze puoi includere la voce ‘Voluntary Work’.
Non cadere nella tentazione di riempire la caselle vuote con informazioni irrilevanti e non vantarti di saper utilizzare piattaforme e programmi ormai alla portata di tutti come Office, Windows e Internet.
Guarda qui il modello di CV per neolaureati.
Da quali sezioni il tuo CV dovrebbe essere composto:
- Profile. Elenca qui competenze sviluppate durante gli studi e nei lavori svolti.
- Education and Qualifications. Includi dettagli su eventuali certificazioni del tuo livello di conoscenza della lingua inglese (es. IELTS o TOEFL), progetti, corsi e seminari, soprattutto se legati al lavoro per il quale ci si sta candidando.
- Voluntary Experience.
- Work Experience. Anche se un lavoro non è rilevante ai fini della posizione per cui ci si candida, è da inserire se è un esempio di “transferable skills”
- Additional information.
- Interests. Le posizioni di responsabilità relative, per esempio, allo sport non sono collegate direttamente al lavoro, ma denotano qualità di leadership.
- References.
Questo primo modello è ricavato dal vero CV di Federico Marte, Digital Marketer di WorldBridge, che ha collaborato alla realizzazione dei Modelli.
Il Performance CV, un modello per un profilo in continua crescita
Se stai facendo una vera e propria scalata professionale, promozione dopo promozione, potrebbe essere difficile riassumere tutto il tuo percorso in poche pagine, quindi pensa per priorità e presta particolare attenzione ai risultati (achievements) ottenuti.
Guarda qui il modello di Performance CV.
Ecco come dovrebbe essere la struttura del tuo CV:
- Profile. Poni subito l’attenzione sulla tua esperienza.
- Achievements. Indicare una promozione dimostra la fiducia dei precedenti capi,
- Work Experience.
- Education and Qualifications. La sezione legata alla formazione viene dopo la sezione esperienze poiché bisogna porre attenzione sulle esperienze professionali. Ricordati di mettere in evidenza eventuali certificazioni del tuo livello di conoscenza della lingua inglese.
- Interests.
- References.
Functional CV: il curriculum per chi vuole cambiare strada
Se vuoi cambiare ruolo e/o settore, il tuo CV non deve focalizzarsi su particolari ruoli professionali, ma mettere in luce le capacità “trasferibili”, per mostrare al datore di lavoro quali skill (soprattutto le soft skill) puoi portare in azienda.
Guarda qui il modello di Functional CV.
Questo modello è strutturato in base alle competenze:
- Profile. Poni subito l’attenzione sulla tua esperienza.
- Leading, Coaching and Mentoring.
- Communication (esempio).
- Project management (esempio).
- Experience. Questa sezione parla nel dettaglio dei lavori svolti, ma in maniera meno prominente rispetto ad un Performace CV.
- Training.
- Qualifications.
- Additional Informations.
- Interests.
- References.
Se scrivere un Curriculum in inglese ti sembra ancora troppo complicato, ricorda che ci sono delle agenzie specializzate in traduzioni che potrebbero darti quel tocco in più ed aiutarti a conquistare il lavoro dei tuoi sogni oltreoceano!