Qual è il tuo stereotipo dei millennial? Un giovane con il cellulare in mano intento a scattare un selfie? Perché no? Ma forse con l'altra mano sta tenendo in braccio suo figlio.
La generazione Y include i nati tra i primi anni '80 e i primi 2000, tra i quali molti neo-genitori che stanno affrontando questo status in modo diverso rispetto alle generazioni precedenti, siano quasi-quarantenni con un paio di giovani eredi, oppure ventenni intraprendenti con un neo-nato figlio.
Google, analizzando in particolare i dati provenienti da Youtube, ha isolato alcuni trend comportamentali e valoriali che definiscono i genitori millennial.
Se la tua brand communication si rivolge a questo pubblico, ecco quattro consigli molto utili.
Non parlare solo con mamma
I papà millennial prendono molto sul serio il loro ruolo, in virtù di una mentalità meno vincolata agli stereotipi di genere che desiderano trasmettere ai figli.
Proprio questi preconcetti radicati, però, li rendono meno preparati ad affrontare alcune peculiari necessità dei bimbi; sono quindi loro a guardare più video inerenti il ruolo di genitori rispetto alle loro partner.
- Il punto è: se la strategia del tuo brand prevede campagne display su Youtube, non dare per scontato che debbano essere rivolte alle mamme. Oppure, se come Audi trasmetti una pubblicità Superbowl, puoi unire efficacemente i temi della genitorialità e delle quattro ruote sotto l'hashtag #driveprogress.
Attira l'attenzione di grandi e piccoli
In controtendenza con i genitori baby-boomer, i millennial hanno un rapporto meno gerarchico e più disincantato con i figli. Sono più inclini ad un dialogo onesto, guidandoli e consigliandoli da amici.
Alla base di tutto questo c'è il concetto di condivisione, che vale per le decisioni familiari, il rapporto con terzi o i semplici momenti di svago. La TV accesa diventa meno un modo di distrarre i pargoli e più un'occasione per stare insieme.
- Il punto è: i millennial scendono in campo con i figli e spesso ne condividono gli interessi. Il giusto contenuto su Youtube può catalizzare l'attenzione di entrambi. Questo lascia spazio ai brand, come Always con la campagna #likeagirl.
Rivolgiti a chi sta dietro i genitori millennial
Coerentemente con il desiderio di trasmettere ai figli una visione realistica delle loro possibilità e del mondo che li circonda, i genitori millennial non li pongono innanzi a loro, quanto piuttosto accanto.
Questa generazione, più delle precedenti, mantiene le proprie passioni includendo i piccoli nei loro hobby. Il tempo speso insieme non è "per lui" ma "per me e per lui".
- Il punto è: la creazione di campagne dedicate ai genitori millennial deve più che mai tenere conto che questa è solo una parte della persona, che rimane "ballerina", "modellista", "food blogger", e via dicendo. Uno spaccato di questa realtà è offerto dai video presenti nel canale Millennial Moms.
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Guidali nel momento del bisogno
La vasta possibilità di informarsi che i genitori millennial hanno la loro disposizione spesso si traduce in obbligo, fomentato dal dubbio di non allevare correttamente i figli.
Non è mai esistito un manuale di istruzioni per diventare genitore, ma possono esserci soluzioni per tante situazioni particolari, che le aziende possono fornire per rassicurare i clienti.
I genitori millennial sono aperti ad essere guidati e dimostrano fedeltà ad un brand che sappia "vendere" risposte.
- Il punto è: comunicare come utilizzare il prodotto venduto con un video tutorial è un ottimo inizio, e illustrare come il suo uso possa giovare al bimbo è ancora meglio. L'apice è colpire alla radice il bisogno dei genitori millennial di essere rassicurati in un mondo che percepiscono in crisi. Su questo Kinder può insegnare qualcosa.