Il live stream è sempre più al centro del modo di comunicare di molte aziende, dal keynote di Apple, al live stream di Airbnb su Facebook, svoltosi recentemente per presentare il nuovo volto della propria app. Oggi uno strumento con grandi potenzialità, non solo per la comunicazione aziendale, ma anche in altri settori come quello dell’educazione come già avviene in molte parti del mondo, con approcci diversi.
L’incredibile avanzamento della comunicazione digitale ha cambiato il processo di formazione e il ruolo che hanno le università tradizionali, non solo per avere accesso ad educazione premium dal proprio pc, ma anche per la praticità e la convenienza del materiale didattico, riviste, giornali, libri, ricerche, tutto ciò che prima era accessibile solo nelle librerie e nei campus, è ora a portata di cloud.
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Il mese scorso, Twitter ha sperimentato per la prima volta con Periscope, una diretta live di un professore al University College London. Durante la conferenza l’audience poteva prendere parte alla discussione lasciando commenti ed esprimere apprezzamento tramite like e cuori. Il fatto che il contenuto didattico fosse aperto a tutti non è stato apprezzato dagli studenti presenti fisicamente alla lezione.
“Periscope trasporta il pubblico in luoghi unici al mondo ad assiste a contenuti in tempo reale… Speriamo di continuare a sviluppare la nostra presenza nel campo didattico, raggiungendo un pubblico sempre più vasto di studenti e insegnanti” ha affermato Lewis Wiltshire, il direttore di media e partnership di Twitter .
La convenienza dei corsi online è dovuta, oltre che al prezzo, anche al tempo che oggi è diventato il lusso per eccellenza. Secondo alcuni studi, anche se molti studenti cominciano ad optare per la formula online, ci sono ancora molti fattori che incidono sulla scelta di una università piuttosto di un’altra, e ciò ha a che fare soprattutto con la vicinanza al campus.
Globale non sempre esclude il locale, anzi per molti studenti oltre ad essere importante l’interazione con gli istruttori, sono in realtà molto importanti fattori più legati all’accesso ai servizi del campus, come biblioteca, palestra e tutta un’altra serie di servizi ai quali si ha un accesso più conveniente quando si è studenti.
L’interazione continua però ad essere uno dei fattori principali del sistema educativo, sia con gli studenti che con i professori. Ciò che rende il live streaming sempre più in crescita è proprio il potenziale di interazione da entrambe le parti coinvolte. In Cina per esempio, il live streaming è molto popolare nell’industria dello spettacolo, ma il suo potenziale sta emergendo anche tra i banchi virtuali di scuola: può diventare questo un modello per tutto il mondo?
"Live stream": futuro o moda passeggera?
Lu Jian, presidente della compagnia CCtalk Cloud, servizio live streaming della compagnia di istruzione online Hujiang ha affermato:
“Negli ultimi mesi ci sono dubbi sul ruolo dell’online streaming nel sistema educativo. Molti pensano sia una moda passeggera e ciò credo sia dovuto al fraintendimento su come il live streaming sia percepito a scopo commerciale e su come sia diverso dal live streaming nel mondo dell’educazione".
CCtalk fa parte di una serie di servizi di broadcasting nel settore dell’istruzione in Cina. In modo simile al live streaming per eCommerce e programmi di intrattenimento, il live stream finalizzato all’educazione apre un canale real time tra il conduttore e la sua audience, o per usare termini tradizionali, l’insegnante e gli studenti.
La differenza principale è nel tipo di interazione. Il virtual gifting, cioè inviare regali virtuali al conduttore, che in Cina è possibile nel live stream a finalità commerciali, qui non è possibile.
Ci sono invece strumenti che per chi è familiare con l’online learning sono già popolari: ad esempio i docenti possono condividere il loro schermo con gli studenti o scrivere su una lavagna virtuale. Inoltre, dato il numero esponenziale di studenti che attendono una classe, circa 10.000 a lezione, per facilitare l’interazione gli studenti devono “alzare la mano” per partecipare.
“Le classi live sono più autentiche - dice Lu Jian - I corsi live sono molto popolari perché offrono la stessa esperienza della classe”. La compagnia ha in programma di aggiungere più funzionalità in futuro come pop-quiz e vocabolari games in classe. Essendo le classi live, l’interazione può essere molto più dinamica.
Attualmente Hujiang conta più di 10.000 persone e organizzazioni che erogano i propri corsi su CCtalk. Anche se la maggior parte delle classi è gratuita, alcuni insegnanti guadagnano più di 200 dollari a classe, e non è necessario essere un insegnante certificato per tenere una lezione.
Hujiang non è la sola compagnia ad introdurre le lezioni live in Cina. Anche compagnie più grandi come Tencent, il gigante che sta dietro Wechat, hanno le loro piattaforme di istruzione online, in grado di offrire più o meno lo stesso prodotto.
A questo punto, non è ancora molto definito il ruolo che il live streaming può avere nel settore didattico e cosa possa aggiungere al video content con gli strumenti attuali a disposizione. Sicuramente, il caso cinese mostra come le potenzialità siano moltissime, e in un futuro dove la VR sarà più integrata, potrà portare sicuramente dei risultati interessanti.