Era atteso da mesi e ieri notte, alle 3.00 per i cittadini italiani, si è tenuto il primo confronto televisivo tra Hillary Clinton, candidata per il Partito Democratico, e Donald Trump, il tycoon vincitore a sorpresa delle primarie del Partito Repubblicano.
L'incrocio dei guantoni, degno dello scontro tra Rocky Balboa e Ivan Drago. Il dibattito Clinton Trump assume toni e sfumature epiche.
A metà tra informazione e show business, l'incontro/scontro tra Clinton e Trump risuona mitologico: in diretta dalla Hofstra University di New York, sugli schermi della CNN, l'olimpo della politica USA è in tutte le nostre case.
Dimentica Leonida che prende a calci l'emissario persiano, negli USA uno scontro in prima serata è uno sforzo tale da intimidire muscolosi gladiatori e ferini leoni da tastiera.
TGSky24, che ha trasmesso l'evento in diretta in Italia, lo considera il primo vero dibattito presidenziale americano in tv dopo quello tra tra John F. Kennedy e Richard Nixon.
D'altra parte, non sono donne affascinanti e personaggi carismatici e discutibili, gli eroi delle storie del mito e delle serie tv che seguiamo con tanta passione?
Il sito della CNN ha titolato: Clinton spinge Trump in difesa al primo dibattito.
Che al candidato repubblicano bastassero le proprie parole per smentirsi, è opinione diffusa nello staff della Clinton, candidata dei democratici.
Deve essere per questo che una sezione apposita del sito realizzato per la campagna dell ex first lady è dedicata alle dichiarazioni del rivale: Literally Tump.
Cosa hanno detto Clinton e Trump stanotte?
Come nelle partite importanti di soccer (football o calcio per noi europei), il rischio dell'italianissimo catenaccio era alto.
Cosa hanno detto invece i candidati? I due punti di vantaggio attribuiti a Hillary Clinton non erano particolarmente affidabili, su un campione di voti così alto.
Linguaggio del corpo, capacità di coinvolgere e tanto, tanto lavoro dei tecnici per individuare i temi giusti da investire utilizzando il piglio giusto.
Hillary più posata, Donald più istintivo, come ci si aspettava.
Lo scontro è stato cruento: chi si aspettava un pic nic tra amici è rimasto deluso.
Scontro in tv Clinton Trump: ha vinto Hillary
Uno spettacolo di un'ora e mezza, faccia a faccia con 100 milioni di spettatori sulla CNN.
Quasi tutti i commentatori sono concordi: Hillary Clinton si è aggiudicata il primo round di questo scontro televisivo.
Probabilmente, nel dibattito Clinton Trump su tasse, lavoro e immigrazione, entrambi i contendenti hanno coustodito gelosamente i proprio assi nella manica, per calarli quando il piatto sarà più invitante.
Cosa dicono invece i sondaggi?
I risultati non sono netti e i candidati appaiono sempre più vicini, nella corsa al Campidoglio.
Per nulla a disagio con gli studi televisivi, Trump scivola su un atteggiamento forzatamente presidenziale, male accostato al suo temperamento burrascoso: "Hillary non ha la tempra per essere Presidente", ha detto Trump alla Clinton, che rincorre continuamente una affermazione di capacità.
A lei tocca dimostrare di poter fare meglio e più dell'arcinoto marito Bill, tra email fuori posto e problemi di salute fisica.
Lui la apostrofa segretaria (del marito Bill Clinton), lei lo chiama Donald, cosa che lo infastidisce. Lo scontro non si è fatto attendere, con Trump all'attacco diretto su temi quali Isis e immigrazione clandestina e Clinton concentrata sui programmi e sui contenuti.
Trump ha accusato e contestato, però mai in modo eccessivo: ha sfoderato un comportamento contenuto, non interrompendo l'avversaria e rispettando i tempi. Complice l'importanza della situazione, potremmo aver avuto un assaggio di come potrebbe essere il Presidente Trump.
100 milioni di persone hanno seguito il dibattito Clinton Trump
100 milioni di persone che ne ascoltano due. E questa stima esclude lo streaming e i feed dei social network. Clinton vs. Trump. Questo evento è stato definito i super bowl della politica.
I due punti percentuali di vantaggio sul candidato repubblicano Donald Trump, potrebbero non bastare alla signora Clinton per conquistare la Casa Bianca.
Le fasi preliminari dell'elezione del Presidente degli Stati Uniti d'America sono un evento di interesse rilevante per chiunque.
Siamo abbastanza informati, aggiornati, connessi e iper-connessi per valutare le decisioni dei capi del mondo.
Trump Clinton, anche guerra di gossip
Una scappatella può condizionare il futuro della politica internazionale? Le minacce di ricorrere alle strategie più squallide non sono state confermate dai fatti. Per fortuna.
Che Donald Trump avesse riservato un certo numero di posti in prima fila per alcune delle amanti di Bill Clinton, per un po' è stata una notizia e poi una bufala, come la storia della presenza in platea di Mark Cuban, storico rivale di Trump.
Altra curiosità dai significati importanti: il sito dedicato alla campagna presidenziale di Hillary Clinton presenta anche la versione in lingua spagnola. "No podemos arriesgar una presidencia de Donald Trump" recita il pop up bene in evidenza.