Statistiche, trend, dati… Non è facile orientarsi tra le frontiere di un marketing digitale sempre più data driven senza perdere di vista i bisogni del cliente e il valore delle conversazioni.
Vincenzo Cosenza, Social Media Strategist e docente del Master Online in Digital Marketing di Ninja Academy, ci ha spiegato l’importanza del social listening attraverso Social Caring, Real Time Marketing e molto altro.
Curiosi di scoprire cosa gli abbiamo chiesto?
Marketing dei micro momenti: cosa sono i “micro momenti” e come intervengono in una strategia di marketing?
Il marketing dei micro momenti può essere definito come la capacità dell’azienda di sfruttare gli attimi in cui il consumatore è online per cercare informazioni utili ad un successivo acquisto. Oggi è fuorviante pensare ad un customer journey lineare e su questo fondare la propria strategia di marketing. È più esatto pensare al "viaggio del consumatore" come composto da micro momenti che costituiscono tante opportunità di visibilità per le aziende.
Essere in grado di individuarli e sfruttarli con risposte di marketing utili per il consumatore può incrementare le possibilità di vendita. In definitiva l'intera strategia di marketing deve essere pensata.
Cos’è esattamente il Social Caring e in che modo può incidere nel Real Time Marketing?
Il social caring è l’insieme delle attività che permettono all’azienda di prendersi cura del cliente anche attraverso i social media. Se in passato le persone usavano il call center per risolvere un problema, ora chi è in rete, lo fa scrivendo sulla bacheca dell’azienda o inviando un messaggio privato. Quindi le aziende devono farsi trovare pronte a rispondere velocemente, ma anche strutturarsi per scovare occasioni non palesi per essere utili ai clienti.
Le attività di social caring possono essere anche viste come attività di real time marketing quando sono in grado di rispondere in tempo reale ad un bisogno di un cliente o prospect. Ovviamente il social caring implica un ripensamento dei processi e nuovi strumenti di lavoro per gestire il lavoro quotidiano.
Come capire quali siano i trend da seguire e in che modo possono rappresentare un’opportunità per la visibilità di un brand o di un’azienda?
Individuare una tendenza di mercato e dunque un bisogno nascente del consumatore è sempre stato fonte di vantaggio competitivo per le aziende. Oggi se da un lato potrebbe risultare più semplice scovare i trend, grazie alla rete, dall'altro è diventato difficile scindere il segnale dal rumore ossia intercettare, tra la massa di informazioni in rete, i trend più interessanti.
È fondamentale essere curiosi, approfondire i segnali deboli ed imparare ad intercettarli partendo dall'ascolto delle conversazioni. Per far ciò è fondamentale dotarsi di strumenti di listening in grado di far emergere i contenuti su cui vale la pena porre l'attenzione.
Real Time Marketing e Newsjacking: spesso si fa un po' di confusione, puoi chiarirci la differenza con qualche esempio?
Il Real Time Marketing come descritto precedentemente è un'attività che ha sempre un obiettivo di marketing (awareness, vendita, coinvolgimento). Il Newsjacking è la capacità di intercettare una notizia nascente e di plasmarne il contenuto secondo le proprie esigenze, non sempre di marketing.
RTM è Oreo che sfrutta il blackout del Super Bowl per intercettare una audience che smette di guardare la tv e va su Twitter per informarsi dell'accaduto e trova il suo messaggio.
Power out? No problem. pic.twitter.com/dnQ7pOgC
— Oreo Cookie (@Oreo) 4 febbraio 2013
Newsjacking è intercettare lo scivolone del Ministero della Salute con il Feritlity Day e usare l'hashtag per una finalità diversa da quella originaria.
Quali sono le metriche e le statistiche da monitorare per pianificare e gestire una strategia 2.0 efficace?
Come spiego nel mio libro Social Media ROI non esistono metriche "silver bullet" ossia univoche e buone per qualunque strategia. È importante partire chiedendosi quale obiettivo si vuole raggiungere e solo dopo individuare la metrica che permette di capire se sto avvicinandomi all'obiettivo. Ad esempio se l'obiettivo è la costruzione iniziale di una community va bene guardare la crescita dei fan, ma se l'obiettivo è il coinvolgimento dovrò capire se crescono le interazioni e valutarne la qualità.
La nostra chiacchierata con Vincenzo Cosenza è solo un’anteprima di tutti i contenuti disponibili con il Master Online in Digital Marketing, in early booking fino al 28 settembre. Be ninja!