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Non ci ha dato nessun preavviso, abbiamo accolto la novità mentre eravamo inermi sotto l’ombrellone, difese social abbassate in clima prettamente vacanziero. Eppure Instagram ci ha stupito, come non succedeva dai tempi del restyling del logo, e ha reso il racconto dei nostri giorni estivi ancora più dinamico e divertente.
Di cosa stiamo parlando? Di Instagram Stories, ovvero la possibilità di pubblicare contenuti (foto e video) usa e getta, che vivono solo per 24 ore e poi svaniscono nel nulla. Impossibile non notare la nuova sezione integrata nella barra superiore del software, dove sono raccolte le Stories temporanee dei nostri amici.
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In realtà Instagram continua la sua corsa all’aggiornamento. Da qualche giorno è possibile notare un nuovo aggiornamento, anche per la sezione Stories, che va a modificare la sezione "Esplora". Grazie ad un particolare algoritmo, infatti, verranno visualizzate anche le Stories di persone non seguite, rendendo questa funzione ancora più ampia e completa.
Ma non è certo questa la prima cosa che viene in mente pensando alle Instagram Stories. Come non pensare male, quando ci rendiamo conto che le Stories di Instagram non sono altro che un ben fatto copia e incolla delle più note Stories di Snapchat. Ed è di questo che vogliamo parlare. Quali sono, se ci sono, le differenze? Su quali dei due social è meglio puntare per la nostra strategia di marketing?Capire le similitudini e le caratteristiche uniche di ognuno dei due può davvero fare la differenza e orientare le nostre scelte.
Se alla fine di questo post vi aspettavate un “questo è meglio dell’altro", rimarrete delusi. Decidere cosa è meglio per la propria social media strategy non spetta a noi definirlo. Quello che possiamo dire sicuramente è che la mossa di Instagram non può definirsi un banale copia e incolla del suo attuale avversario Snapchat.
Il social network del fantasmino, preferito da un target prevalentemente teen, si dovrà confrontare ora con il colosso delle immagini per eccellenza. Quale il vantaggio di Instagram? Gli adulti. Quegli adulti che per anni come formichine hanno costruito, follower dopo follower, il proprio bacino di utenti e che per pigrizia o disinteresse non hanno voluto impegnarsi su un social considerato prettamente adolescenziale.
Sono gli adulti che ora hanno la possibilità di avere tutto sul loro social preferito. Perché mai i più di 400 milioni di utenti di Instagram dovrebbero scegliere Snapchat (che di utenti ne ha la metà), se non lo hanno fatto finora, per fare le stesse cose che possono fare con la propria ricca fanbase? Qual è il punto? È che questo stesso discorso vale anche per i brand e le aziende, e questo Zuckerberg lo aveva intuito.
Perché mai i più di 400 milioni di utenti di Instagram dovrebbero scegliere Snapchat (che di utenti ne ha la metà), per fare le stesse cose che possono fare con la propria ricca fanbase costruita negli anni?