La vendita di Yahoo! era nell'aria già da tempo, ma solo ieri è arrivata la conferma di una delle più importanti cessioni dell'era di Internet: Verizon ha acquistato Yahoo! per 4,8 miliardi di dollari.
L'azienda guidata da Marissa Mayer ha scelto Verizon, gigante delle telecomunicazioni, per la vendita di tutti i propri servizi, per una cifra certamente inferiore rispetto alla valutazione che Yahoo! avrebbe potuto avere nel momento del suo massimo successo, quando era valutata 125 miliardi.
Le cifre non rendono meno importante la transazione, però, dato che il gruppo di Sunnyvale ha fatto davvero la storia di Internet, come uno dei primi portali sul web a diffondere servizi gratuiti come il motore di ricerca e le email.
La crisi di Yahoo!, la leadership di Marissa Mayer e l'accordo con Verizon
Da 10 anni, comunque, la società era in crisi, alla ricerca costante di una strategia vincente per riaffermarsi come leader di mercato, dopo che la concorrenza era diventata decisamente più competitiva. Anche le acquisizioni effettuate nell'ottica di rinnovare i propri servizi, come la strapagata Tumblr, non si sono rivelati determinanti in un rilancio della compagnia.
L'ultimo round per la presentazione delle offerte era terminato lo scorso 19 luglio e, oltre a Verizon, aveva visto farsi avanti società come At&T, Vector Capital Management, fondo di private equity Tpg Capital e la cordata guidata Dan Gilbert, il numero uno di Quicken Loans, appoggiata da Warren Buffett.
Verizon aveva però dalla sua parte una capitalizzazione di mercato di 210 miliardi di dollari e circa 5 miliardi di dollari di liquidità, che le hanno permesso di vincere la partita, presentando ora Verizon come una vera alternativa al duopolio Google-Facebook nella raccolta pubblicitaria online.
Marissa Mayer, CEO di Yahoo, non entrerà nell'accordo. Una liquidazione da 57 milioni di dollari la separerà definitivamente dal destino della web company.
LEGGI ANCHE: Airbnb, dopo il nuovo round di finanziamento vale 30 miliardi
Verizon progetta una fusione tra le attività di Yahoo e quelle di Aol (America on line), vecchio concorrente della compagnia, acquisito qualche mese fa per 4,4 miliardi di dollari.
I contenuti e la tecnologia di advertising online di Yahoo! saranno utilizzati per offrire nuovi servizi agli utenti di Verizon, che ha bisogno di creare una massa critica di contenuti per sfruttare davvero i ricavi della pubblicità online.
L'accordo, ancora in fase di definizione, deve ora essere approvato dagli azionisti di Verizon, ma la scelta strategica di un annuncio prima dell'apertura delle Borse, costituisce già un'attenta programmazione.