Perché portare avanti attività di Digital PR? Quali sono i suggerimenti più utili per coinvolgere gli influencer migliori nei vostri progetti? Far decollare una campagna di Content Marketing con le Digital PR è un'occasione ghiottissima per le aziende che vogliono acquisire un'ottima reputation online grazie alla promozione di contenuti.
I principali esperti di Digital PR vi diranno che, oltre ad una buona dose di competenze in Marketing, SEO e Social Media, dovrete adoperare una strategia integrata per dare vita ad un piano di comunicazione digital di tutto rispetto, al fine di promuovere contenuti di qualità. Poiché i consigli non sono mai abbastanza, è ora di ragionare attentamente sulle strategie da mettere in atto. Ecco 10 utili suggerimenti per voi.
1. Aumentate il livello di trustability per la reputation online con contenuti editoriali di qualità
Questo assunto è alla base di una buona attività di Digital PR. Il contenuto deve essere messo in evidenza rivolgendosi ad interlocutori ben precisi, influencer e community di spicco, per far sì che siano coinvolti nella campagna, ritengano i contenuti rilevanti e generino conversazioni positive intorno al brand e/o servizio della vostra azienda sul quale punta la campagna.
Gli influencer dovranno diventare dei veri e propri ambassador, dei garanti di fiducia del vostro brand, così da poter incrementare il livello di trustability nei confronti della vostra azienda. Quello delle Digital PR è un lavoro certosino che va curato con estrema cura.
2. Little Bird e Followerwonk: per mappare gli influencer più rilevanti su Twitter
Tutto è bene quel che comincia bene. Se volete intraprendere una campagna di Content Marketing sfruttando le potenzialità delle attività di Digital PR dovrete sfruttare gli strumenti giusti. Iniziate con Little Bird e Followerwonk per mappare gli influencer più rilevanti su Twitter. Molti sostengono: "i consumatori stanno già parlando, la tua unica possibilità è entrare nella conversazione".
Nella fase iniziale, per poter entrare efficacemente nelle conversazioni intorno al vostro brand, dovrete costruirvi una database di influencer e non c'è niente di meglio che Twitter per farlo. Date un'occhiata al Playbook redatto da Little Bird, anche lì potreste trovare consigli utilissimi per aumentare l'engagement della vostra azienda e scoprire tutti i segreti dell'universo degli influencer. Leggermente diverso Followerwonk, anche più conosciuto, ma utilissimo per fornirvi dati analitici sul social cinguettante.
3. Taboola per la distribuzione capillare dei contenuti online
Le attività di Digital PR non possono fare a meno dell'aiuto di earned media per veicolare contenuti di qualità su piattaforme e network di contenuti pianificati. In questo, Taboola rappresenta senza dubbio un'eccellenza nell'ambito del Native Advertising e del Programmatic. Insieme ad Outbrain, rappresenta un tool interessantissimo per cercare i propri clienti sui siti più popolari in tutto il mondo e far crescere l'engagement nei confronti del proprio brand.
Le strategie di comunicazione digitale di Samsung, LiveNation, InStyle, HarperCollins, ASOS lo utilizzano già, per non parlare dell'accordo stipulato di recente con Il Gruppo L'Espresso.
4. Abbiate perseveranza: il pessimismo non è contemplato
Portare al pubblico contenuti sempre più interessanti e di valore è l'obiettivo di un Digital PR che si rispetti. Per portare avanti campagne di visibilità ed engagement c'è bisogno di grande perseveranza, non tutto potrebbe andare a buon fine. Se volete fare questo lavoro, dovete creare relazioni digitali. Dovrete valutare opportunità, rischi, logiche e meccanismi per il raggiungimento dei vostri obiettivi, il pessimismo non può essere incluso.
5. Contattate direttamente i giornalisti e raccogliete tutti i dati utili
Il lavoro che si fa con i giornalisti e gli influencer è di fondamentale importanza. Grazie al loro aiuto è possibile trasmettere contenuti più credibili rispetto a quelli generati esplicitamente dalla marca, proprio perché la loro opinione è di grande rilievo. Spesso, infatti, le Digital PR sfruttano le potenzialità di un testimonial da associare al proprio brand per creare awareness.
Contattare direttamente i giornalisti tramite i social media, raccogliete tutti i dati utili circa la loro "potenza" comunicativa, per generare conversazioni, che possano influenzare l'opinione del vostro pubblico.
6. #JournoRequest: fatevi vedere dalle persone giuste
Twitter è senza dubbio il regno del passaparola e di conseguenza uno dei social più apprezzati da chi si occupa di Digital PR. Non perdetevi, infatti, #JournoRequest, per scoprire nuove opportunità e trovare argomenti efficaci per generare conversazioni intorno al vostro brand. La scelta ideale per i giornalisti che vogliono conoscere di cosa si sta parlando in rete in ogni momento, Journorequest è un ottimo tool per costruire relazioni digitali. Utilizzato da Trivago, Edelman, Mailchimp.
7. Gorkana: il Media Database di cui non potete fare a meno
Pianificare, monitorare e analizzare le vostre attività di Digital PR necessita dell'utilizzo di strumenti adeguati. Non bisogna soltanto affidarsi a interlocutori influenti generando un database di contatti utili, ma è fondamentale avvalersi di un Media Database con professionisti della comunicazione: Gorkana in questo rappresenta assolutamente la scelta vincente. Infatti, avrete già a vostra disposizione una lista di contatti utilissima per aumentare l'efficacia delle conversazioni da generare. Un software del genere costa un bel po', ma se volete potete richiederne una demo.
8. Create una lista contatti e chiedete loro suggerimenti utili
Non solo giornalisti, ma anche blogger e professionisti esperti di Buzz Marketing che possano aiutarvi. Tutto questo è necessario per il monitoraggio e ascolto delle conversazioni in rete, non bisogna soltanto creare contenuti e veicolarli, ma anche analizzarne il risultato. Molto utile potrebbe essere la strategia di differenziare, a seconda del contenuto da veicolare, distinguere liste di contatti da altre.
Parlare e agire a nome del brand non è un'operazione così semplice come si possa pensare, soprattutto perché una volta innescata una campagna di Content Marketing fallace sarà difficile rimuovere dalla testa degli utenti una reputazione alquanto discutibile.
9. Menziona gli influencer più rilevanti: fatevi sentire
Coinvolgere gli influencer nelle proprie attività di Digital PR è un'arte. Molti professionisti, così come le agenzie di comunicazione più inesperte, sottovalutano l'enorme potenziale che si può trarre dal coinvolgimento dei giusti opinion leader. Lasciate che amplifichino il vostro messaggio con gli strumenti migliori, ma soprattutto con la loro capacità di smuovere le masse. Certo, il lavoro certosino di selezione è alla base di tutto. Da qui è doveroso menzionare gli influencer, farsi conoscere, intraprendere partnership con loro. Scrivetegli una mail, fatevi conoscere dal vivo: buona fortuna, insomma!
10. Destinate un budget consistente alle attività di Digital PR
Ancora oggi si sottovaluta troppo spesso la valenza dei risultati derivanti dalle attività di Digital PR. Alcuni preferiscono inviare messaggi privati su Facebook e LinkedIn per reclutare gli influencer, non destinano budget rilevanti a questa attività, o non la considerano minimamente credendo di poter sfruttare l'effetto passaparola generando account fasulli e "comprando" contatti.
Mettiamoci nei panni degli influencer, diamo il giusto valore alle attività di Marketing online, ma soprattutto, se non lo abbiamo ancora fatto, non perdiamo l'occasione di formarci nell'ambito dell'Internet PR.