I video sono il format di contenuto più visualizzato sui social media, ma come utilizzarli nel modo giusto? Ecco dieci consigli per implementare le tue strategie di web marketing traendo tutti i benefici possibili dalle immagini in movimento.
Fai prove sulla durata
Posto che la durata ideale non esiste, ma dipende dal tipo di contenuto che proponi, puoi comunque provare con minutaggi diversi per vedere quale è più efficace. Questo, ovviamente, tenendo presente le restrizioni poste da ogni singola piattaforma:
- Facebook: 120 minuti
- Twitter consiglia di restare al di sotto dei 30 secondi
- Instagram: 60 secondi
- Snapchat: 10 secondi
- Vine: 6 secondi
Se il limite massimo è imposto, quello minimo sta a te. Spesso meglio ricordarsi che se riesci a dire tutto in minor tempo, meglio. Se, invece, il tuo video richiede necessariamente una maggiore durata, puoi ricorrere a un link e caricare il contenuto su Youtube.
Imposta l'opzione Autoplay
O no? Se scegli di fare in modo che il video parta in automatico, cosa che puoi fare su Twitter, Facebook, e Instagram, è probabile che un maggior numero di utenti siano spinti a guardarlo. Però, attenzione: chi sta utilizzando uno smartphone potrebbe infastidirsi per l'utilizzo non voluto dei dati. Per ovviare al problema puoi scegliere di attivare l'opzione soltanto per video brevi o limitare il contenuto alla connessione wifi per mobile.
Attira subito l'attenzione
Tipo adesso. Non c'è tempo da sprecare quando si tratta di attirare l'attenzione dell'utente: anche perché se non scocca la scintilla passati i primi 10 secondi, lo hai perso. Quindi sii conciso e vai dritto al punto.
Come? Ad esempio utilizzando dei testi che richiamino subito l'attenzione e spieghino che cosa si sta per vedere.
I video How To
Non ci si stanca mai di imparare, soprattutto quando vedere come si fa qualcosa risulta semplice, ordinato e curioso.
Qualunque cosa tu decisa di mostrare (concetti, ricette, trucchi di web marketing) fai in modo che siano semplici e i concetti chiari. Anche qui ricordati del punto 1 e taglia tutte le scene non necessarie.
Emozioni e storia
Anche se alcuni possono funzionare benissimo solo puntando alle emozioni e raccontando una storia significativa, se riesci a far coincidere le due cose è piuttosto sicuro che il tuo video avrà maggior successo.
Per dare forza all'aspetto emozionale utilizza musica e un tono di voce adeguato. Per creare una storia non pensare di dover scrivere molto: ma scrivi tutto! Ricorda che ti servono un inizio, un corpo centrale e una fine e che, anche in un video da 30 secondi, hai molte più possibilità che con una singola immagine.
Attenzione all'audio
Abbiamo appena detto di utilizzare l'audio per rendere più emozionale il video e creare empatia. Vero. Ma è vero anche che l'85% di video viene visto senza audio (in posti affollati, in ufficio).
Niente panico, però: con un piccolo accorgimento si può fare in modo di non essere esclusi a priori da chi ha disattivato l'audio. L'importante è inserire sempre i sottotitoli, soprattutto quando c'è una storia da seguire (cosa che, abbiamo detto, è importantissima!).
In aggiunta, è bene prestare una maggiore cura a composizione, luci e colore, in modo da rendere "catchy" l'immagine a prescindere da parole e musica.
Coinvolgi i tuoi fan
Non dimenticare che i social media dipendono dalla rete, che è fatta delle persone che per qualche motivo hanno deciso di seguire il tuo brand. Ringraziali e rendili partecipi utilizzando UGC (User Generated Content). Condividili, editali in un the best of, in ogni caso aumenterai le possibilità di condivisione e le potenzialità di engagement.
Un accorgimento però: ricordati di inserire il tuo logo, così che anche nel momento delle condivisioni il contenuto potrà essere ricollegato al tuo brand.
La Call to action
Qualunque sia il tipo di contenuto che posti, dovresti farlo per un motivo specifico. E la cosa vale anche per i video, per cui non dimenticarti di includere, alla fine, una call to action chiara e precisa: vai al sito, condividi il video, compra il prodotto!
Il bello di Youtube è che la call to action può essere cliccabile direttamente dallo schermo, ma non per questo puoi farne a meno anche sulle altre piattaforme.
Ottimizza, ottimizza sempre.
Il video, come qualunque altro contenuto deve essere trovato e visualizzato e, quindi, ottimizzato per i motori di ricerca. I testi che inserisci all'interno del video non contano, per cui fai in modo che titolo e descrizione contengano le tue parole chiave e frasi che potrebbero aiutare gli utenti a trovarlo. Su Twitter e Instagram non dimenticare di scegliere gli #hashtag più rilevanti.
Analisi dei dati
E poi il video finisce, ma non il tuo lavoro! Una delle parti più interessanti consiste, infatti, nell'analisi dei dati e nella stesura di un report. Su Facebook puoi utilizzare l'opzione dedicata all'analisi dei video, che ti mostra quante persone hanno visto quanti minuti del tuo video e capire, così, come migliorare nel prossimo.
Twitter Analytics mostra le visualizzazioni totali negli ultimi 28 giorni, oltre che la media giornaliera dei minuti di visualizzazione. Youtube ha informazioni sul numero di visualizzazioni, sulla durata media e un'analisi più specifica relativa ai commenti e a like e dislike.
Ora non hai più scuse per non utilizzare i video nella promozione del tuo brand attraverso i social, anche perché il 90% degli utenti dice che li considera utili quando si tratta di fare scelte in merito all'acquisto di un prodotto!