Dopo quasi una settimana dalla chiusura ufficiale dell'evento, è tempo di fare bilanci per The Floating Piers, il passaggio sospeso sul lago d'Iseo. I dati ufficiali parlano di 1 milione e 200 mila persone giunte per ammirare e testare con le proprie gambe l'opera dell'artista francese Christo.
L'istallazione, durante i suoi 16 giorni di apertura al pubblico, ha totalizzato circa 75 mila presenze al giorno, calamitando l'attenzione dei presenti sulla bellezza dell'opera architettonica e del paesaggio circostante.
Arcadya, società attiva nel campo del social audit, si è "imbarcata" (sempre per restare in tema) nel delicato compito di monitorare le attività degli utenti sul web e in generale il sentiment scatenato dall'opera di Land Art.
I dati raccolti parlano chiaro: quasi 100 mila contenuti relativi a The Floating Piers condivisi sui social, con un numero di impression pari a 143 milioni in tutto il mondo: indubbiamente un risultato straordinario per l'opera artistica di Christo e una bella vetrina per il lago d’Iseo e le zone limitrofe.
Infatti, anche grazie agli hashtag distintivi (#lagodiseo, #lakeiseo, #iseolake), per un totale di 25mila contenuti nel complesso "giunti" a 19,3 milioni di utenti, il lago ha incrementato la propria awareness e affascinato anche i visitatori più scettici.
Leader del buzz mediatico generato sul web è stato Instagram che, incline per natura a veicolare contenuti dal forte impatto visivo, ha vinto il confronto con Facebook e Twitter: oltre 70.400 immagini condivise contro circa 22mila tweet, 2.600 post su Facebook e 3.700 su Tumblr.
Certamente interessante l'analisi delle affinity su Twitter svolta da Alkemy Lab, che si concentra sulle tematiche di interesse di influencer e semplici utenti correlate ad hashtag ufficiali e non relativi ai Floating Piers (#thefloatingpiers e #christo su tutti): chi parla dell'opera parla anche del lago d'Iseo, di arte, di Sulzano, della Lombardia in generale, quindi in fin dei conti di turismo.
Da queste evidenze si può dedurre che i social si stanno confermando un rilevante strumento di promozione turistica, abili nel creare curiosità ed engagement con gli utenti e, in ultima analisi, ad aumentare la risonanza dell'attrazione turistica in oggetto (il padiglione del Giappone ad Expo vi ricorda qualcosa?)
In ultimo, conta ben 2.176 membri il gruppo su Facebook chiamato “The Floating Piers in tempo reale” con tanto di link alla web-cam per controllare la fila prospiciente la casa comunale di Sulzano. Alla chiusura dell'esposizione il 3 luglio, il gruppo è stato rinominato in “The Floating Piers: io c’ero” con l'impegno di realizzare una selezione delle foto più memorabili delle persone che hanno visitato l’opera.
Non potevano mancare le parodie che rendono omaggio all'autore dell'opera e la celebrazione della stessa da parte di Google che, realizzando uno street view che abbraccia tutte le passerelle del progetto, offre una panoramica ad ampio raggio di una delle opere più memorabili degli ultimi tempi.
Christo è riuscito a coinvolgere un pubblico eterogeneo, masse di turisti provenienti da differenti parti del mondo, accomunate dal richiamo di un'opera sensazionale, per originalità e facilità di fruizione.
E voi? Potete vantare un selfie o una testimonianza della vostra presenza all'evento?