Lavorare in un’agenzia pubblicitaria non è mica un gioco… o forse sì?
Se lavori in comunicazione, sei un creativo o semplicemente un curioso frequentatore dei social network sicuramente ti sarai ritrovato almeno una volta a ridacchiare tra gli irriverenti post della Pagina Facebook L’Agenzia Pubblicitaria, (conosciuta ai più con il nome, ora modificato, che l'ha resa famosa, ovvero "L'Agenzia Pubblicitaria di Merda").
Un luogo virtuale, in poche parole, dove finalmente ti sei potuto sentire meno solo al mondo – specialmente il mondo pubblicitario – scoprendo che ogni agenzia grande o piccola che sia è governata dagli stessi stereotipi, in tutto il mondo.
Forte del successo confermato da più di 25.000 attivissimi fan su Facebook, L’Agenzia Pubblicitaria (secondo gli admin la “mer*a” ha dovuto dare forfait per consentire la sponsorizzazione dei post, altrimenti negata da Big F.) si lancia su un’altra sfida.
È fresca fresca la notizia della neonata campagna sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter per il lancio di Pubblicitary, il primo gioco da tavolo sul mondo della pubblicità italiana!
Con Pubblicitary bastano dadi e pedine per creare la propria agenzia pubblicitaria, assumere o licenziare creativi e stagisti, partecipare alle gare e schivare le mail delle 18:00 di venerdì. “Resterà una sola Agenzia”, questa la sfida. Come vincere? “Basterà acquisire tutti i Clienti presenti nel tabellone tramite le carte GARA che determineranno il vincitore in base al team costruito, gli immobili acquistati o pensieri del tutto irrazionali del Cliente.”
Una campagna che ha già raccolto più di 1.000€ in un giorno e che si prefissa di raggiungere 20.000€ in un mese, il tutto per poter permettere a tutti di provare il brivido di lavorare in un'agenzia pubblicitaria direttamente a casa propria.
Insomma, le premesse ci sono tutte: con Pubblicitary gli "scleri" d'agenzia non saranno circoscritti soltanto all'interno della giornata lavorativa ma rivivranno nelle serate tra amici, e magari proprio loro finalmente capiranno cosa voglia dire mettersi nei vostri panni! Siete pronti a dimostrare di che pasta spietata siete fatti?