Fondata ad Amburgo nel 2009 da Niclaus Mewes e Sven Külper, mytaxi è l'app che sta rivoluzionando il settore dei taxi a livello internazionale, adattandolo alle nuove esigenze del mercato e lavorando esclusivamente con tassisti con licenza.
L'idea alla base di mytaxi è quella di creare "un sistema di gestione delle chiamate taxi semplice da utilizzare, veloce e al passo coi tempi ed un servizio qualitativamente elevato, comprensivo di pagamento sicuro tramite App".
Con 10 milioni di download, 45.000 taxi attivi in oltre 40 città del mondo, mytaxi è già approdato anche a Milano e a Roma. Scaricando gratuitamente l'app sarà possibile cominciare da subito a prenotare il proprio trasporto, pagando comodamente da smartphone.
I vantaggi di mytaxi? Oltre a poter richiedere un taxi direttamente tramite app, è possibile controllare la posizione del proprio taxi, seguirne l'avvicinamento e ricevere subito un orario di arrivo e un costo stimato. Si possono, poi, avere altre informazioni, come la foto e il nome del tassista, o la targa e il modello del'auto, oltre a poter assegnare una valutazione ad ogni corsa effettuata.
Per conoscere maggiori dettagli sulle caratteristiche del servizio e su un business in ascesa a livello europeo, abbiamo rivolto alcune domande a Barbara Covili, General Manager mytaxi Italia.
La domanda è davvero spontanea. mytaxi è l'anti-Uber?
Non ci piace chiamarci “l’anti-Uber”. Molti giornalisti l’hanno fatto in passato, perché ci sono, in effetti, molte differenze tra i due servizi. mytaxi è una applicazione completamente legale e che rispetta le regole del servizio pubblico non di linea, cioè del mercato dei taxi e si è quindi inserita nel contesto italiano senza sollevare proteste o senza aver bisogno di ricorrere a modifiche normative per poter operare. mytaxi rappresenta uno strumento efficace per innovare il settore e per traghettarlo senza scossoni nel XXI secolo.
Lavoriamo in tutta Europa solo con tassisti con licenza perché crediamo che sia importante garantire ai passeggeri la sicurezza e la legalità insite nel servizio pubblico: i tassisti, come ormai risaputo, sono sottoposti a controlli costanti dagli organi di vigilanza e devono sostenere esami molto approfonditi per poter acquisire il diritto di comprare una licenza.
Inoltre non ci sono sorprese sulle tariffe con l’utilizzo del servizio pubblico non di linea, perché sono stabilite dai Comuni di competenza e non possono essere modificate o alterate.
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Oltre alla possibilità di prenotare tramite app, qual è la chiave vincente del vostro servizio?
Trasparenza, semplicità e comodità di pagamento. Transazioni registrate e ricevuta via mail alla fine della corsa. Ecco gli elementi più importanti che caratterizzano il nostro servizio, ma dobbiamo sempre tener presente che oggi sono i clienti a preferire questo tipo di soluzioni rispetto a quelle tradizionali perché ormai tutti siamo connessi sempre tramite smartphone e gestiamo tutte le operazioni che riguardano la nostra vita e soprattutto i nostri spostamenti tramite applicazioni. Inoltre il fatto di poter contattare direttamente il tassista rende molto più semplice e più immediato l’utilizzo del taxi.
La caratteristica principale, che noi di mytaxi apprezziamo particolarmente, è la possibilità di pagare tramite App, che rende il pagamento veramente comodo.
Infine ci tengo a ricordare anche che abbiamo una offerta specifica per le aziende, che consente di tener monitorato l’andamento dei costi e che semplifica le note spese e le procedure di rimborso.
mytaxi fa incontrare le esigenze di passeggeri e tassisti. Qual è il vostro business model?
mytaxi chiede ai tassisti una percentuale sulle corse effettivamente portate a termine grazie alla nostra app (in Italia il 7% dentro al quale è già inclusa la percentuale di costo delle carte di credito), ma non chiede esclusive ed incentiva sempre i tassisti che lavorano bene con dei premi.
In tutte le città e i paesi in cui operiamo il nostro modello di business è uguale.
mytaxi era già attiva a Milano e dal 3 maggio è disponibile anche per Roma. Il futuro prevede altre città italiane?
Sì, prevediamo di “conquistare” altre città italiane ma prima vogliamo sviluppare bene le nostre attività a Milano, dove siamo partiti un anno fa e a Roma dove siamo attivi da pochissimo. Poi penseremo agli sviluppi futuri.
Nata in Germania nel 2009, mytaxi sta rapidamente diventando un'app europea. A quando New York, la città dei taxi per eccellenza?
Siamo concentrati per ora nel crescere in Europa dove a breve apriremo altre città che non posso anticipare adesso. Riteniamo che l’Europa rappresenti un mercato importante e vogliamo concentraci per ora solo all’interno di questi confini, per cui New York dovrà aspettarci ancora un po’.