Ormai, che ci piaccia o no, dobbiamo farcene una ragione. Anche Instagram sta puntando sempre di più ai video. Dopo l’introduzione dei filmati da 60 secondi poco più di un mese fa, l’ultima novità riguarda i carousel: d’ora in poi, oltre alle immagini, sarà possibile utilizzare anche i video.
Ma cosa cambia, quindi, per questo formato di ads che sta riscuotendo sempre più successo?
Gli inserzionisti potranno scegliere se utilizzare un mix di foto e video oppure optare per un carousel di soli video o sole foto, sempre compresi comunque fra 3 e 5. Nel feed gli utenti vedranno di default il primo video, e se vorranno, potranno passare agli altri con il consueto swipe.
Inutile dire, quindi, che la parola d’ordine sarà ancor più di prima catturare l'attenzione. Fin da subito, ma con costanza, considerando che ogni video del carousel può durare fino a 60 secondi.
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James Quarrels, Head of Business di casa Instagram, ha dichiarato infatti: “La cosa più difficile da fare è catturare l’immaginazione del consumatore. La natura immersiva dei video sequenziali consente alle persone di capire subito se il brand fa per loro e si adatta al loro stile di vita”.
Stiamo parlando di sponsorizzazioni, quindi non c’è da scandalizzarsi né da stupirsi, è chiaro. Ma forse il termine consumatore è proprio quello che meno bisognerebbe ricordare agli utenti di Instagram, già non molto contenti di dover digerire l’ibridazione del social con le sembianze di Facebook.
In fondo i video sono sempre sembrati un corpo estraneo su Instagram, sin dal loro arrivo nel 2013. Ancor di più le sponsorizzazioni. E ora come verranno accolti i video-carousel?
I dati parlano chiaro, e promettono bene. Amy Cole, Head of Brand Development EMEA di Instagram, ha commentato: “Negli ultimi mesi abbiamo visto aumentare del 40% il consumo di video su Instagram. Ora, con il lancio del nuovo formato video-carousel, gli inserzionisti hanno ancora più flessibilità creativa per raccontare visivamente la storia del loro brand su Instagram”.
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Uno studio mostra che inserire video in una campagna adv porta a un maggiore apprezzamento rispetto a una campagna con sole foto statiche. Prendiamone atto: i tempi sono cambiati, e anche noi. Sia come utenti che come consumatori, stiamo letteralmente impazzendo per i video. La rapidissima ascesa di Snapchat, che ha appena superato Facebook in termini di views video, ne è l'ennesima dimostrazione.
Non c’è da stupirsi allora che la corsa ai nuovi video-carousel sia già iniziata anche fra i grandi brand. Asos, Taco Bell, Airbnb e Macy’s sono alcuni tra i pionieri a livello internazionale. E anche in Italia abbiamo già qualche esempio ben riuscito: Estée Lauder, in occasione del lancio del nuovo Envy Gloss della linea di make-up Envy, ha realizzato un video che ha come protagonista Kendall Jenner (da ricordare che è sua la foto con più like nella storia di Instagram), mentre McDonald’s ha raccontato l’offerta colazione di McCafè con tre mini video che "raccontano" i singoli prodotti visti da vicino.
Chi sarà il prossimo?